Recensione di My Lady Jane, di Cynthia Hand, Brodi Ashton e Jodi Meadows
Titolo: My Lady Jane
Serie: The Lady Janies #1
Autore: Cynthia Hand, Brodi Ashton e Jodi Meadows
Editore: HarperTeen (inglese)
Lingua: Solo inglese
Genere: Storico, commedia, fantasy
Note: Nonostante il libro risulti parte di una serie, si tratta semplicemente di una raccolta di collaborazioni a tema delle autrici, quindi il romanzo è perfettamente considerabile uno stand alone.
Sinossi: Edward (long live the king) is the King of England. He’s also dying, which is inconvenient, as he’s only sixteen and he’d much rather be planning for his first kiss than considering who will inherit his crown…
Jane (reads too many books) is Edward’s cousin, and far more interested in books than romance. Unfortunately for Jane, Edward has arranged to marry her off to secure the line of succession. And there’s something a little odd about her intended…
Gifford (call him G) is a horse. That is, he’s an Eðian (eth-y-un, for the uninitiated). Every day at dawn he becomes a noble chestnut steed—but then he wakes at dusk with a mouthful of hay. It’s all very undignified. The plot thickens as Edward, Jane, and G are drawn into a dangerous conspiracy. With the fate of the kingdom at stake, our heroes will have to engage in some conspiring of their own. But can they pull off their plan before it’s off with their heads?
Letto da: miki_tr
Recensito da: miki_tr
Commento:
Q&A
1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
Prima di leggerlo mi ero informata: in pratica le autrici hanno preso un evento storico (la storia di Lady Jane Grey, regina di Inghilterra per nove giorni, dopo la morte del re Edward VI, poi imprigionata e giustiziata da Mary I), l’hanno condito con un po’ di fantasy, e l’hanno riscritto come piaceva a loro. Cosa poteva non ispirarmi di questa idea?
2) Valeva la pena leggerlo?
E’ uno di quei libri che vorrei non aver letto per poterlo rileggere come se fosse la prima volta. E’ un’idea balzana e assurda che dovrebbe essere la ricetta di un’immane sciocchezza da dimenticare, e invece, come nelle migliori favole, funziona che è una meraviglia.
3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Ha un modo bellissimo di non prendersi sul serio. Le autrici passano le quasi cinquecento pagine di questa storia a prendere in giro se stesse, i personaggi, il lettore, con una grazia invidiabile e risultati spassosi. Ma allo stesso tempo riescono a far sì che, invece che una parodia fine a se stessa, questo libro sia un’avventura rocambolesca e romantica decisamente curata, leggera ma non priva di profondità, che si legge velocemente e ridacchiando, ma alla cui fine si arriva veramente innamorati dei personaggi e del loro mondo.
4) E invece, il punto debole di questo libro?
L’unico punto debole, per me, è che ci vuole una conoscenza degli avvenimenti storici per godersi questo libro. Come in una fanfiction AU serve una buona conoscenza del Canon per vedere le differenze ed apprezzarle, allo stesso modo questo libro, che potrebbe essere una fanfiction di un evento storico, richiede per poter essere amato una conoscenza della storia di base. Io onestamente ne sapevo poco, e me la sono andata a cercare; dopo averlo fatto ho potuto apprezzare molti dettagli che diversamente non avrei colto. (Fonte, se volete documentarvi.)
5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Edward. E’ adorabile. Anche G, Jane e gli altri mi hanno fatto impazzire, ma il punto di vista di Edward era quello che aspettavo con più ansia e che mi faceva ridere di più.
6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Leggerei un libro del genere di queste autrici anche adesso. Purtroppo il secondo libro di questa serie di baserà sulla storia di Jane Eyre, che non ho letto, e che non vorrei dover leggere per potermelo godere… Magari trovo un bignami!
7) A chi lo consigli?
A chi vuole divertirsi con un libro che non è solo spassoso, ma anche molto interessante. Agli appassionati di storia che sono disposti a sopportare un po’ di fantasy.
8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Nonostante i personaggi possano essere adatti a tutte le case (Elisabeth sarebbe uno splendido esempio di Serpeverde, G e Edward Tassorosso, Jane una Corvonero da manuale), complessivamente il tipo di ironia del libro, e il modo in cui presuppone una conoscenza degli avvenimenti storici, mi fanno pensare che sia un libro adatto ai Corvonero.
TAG: cynthia hand, brodi ashton, jodi meadows, recensione di miki_tr, stand alone, corvonero, recensioni tremende
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