17 febbraio 2022

Top five dei luoghi isolati in cui vorrei vivere

 

Top five dei luoghi isolati in cui vorrei vivere,

a cura della librovora Gioneb.


Ispirata dal post 3x1 Recensioni a tema sui luoghi isolati postato lunedì, ho individuato cinque luoghi isolati in cui vorrei andare a vivere. Nel post del 3x1 ho dato alla mia risposta una linea un po’ particolare, ma mentre scrivevo mi sono resa conto che c’è molto da dire sul tema in questione. Il piano iniziale per la mia risposta al 3x1 era di parlare di una delle ambientazioni che troverete in questo, post perché avevo voglia di scrivere su qualcosa di bello.


P.S. Questa top five è personale, ma sono sicura che le mie colleghe sono d’accordo con me… continuate a leggere per scoprire se anche voi vi trasferireste in questi luoghi.


1 - The House in the Cerulean Sea, di T.J. Klune.

“Non vorresti essere lì?”

La nostra risposta è sì, e uso il plurale perché sapete bene che questo libro è adorato anche dalle altre due librovore di questo blog. 

In questo caso il luogo isolato è un orfanotrofio per bambini magici e sono proprio questi bambini a farmi dire che vorrei vivere lì, perché sono uno più adorabile dell’altro. Nell’orfanotrofio al centro del romanzo c’è un’atmosfera felice e rilassata dove tutti sono amati per quello che sono, anche l’anticristo.



2 - Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows

Il romanzo è ambientato sull’isola di Guernsey in due momenti distinti, e ovviamente quando dico che vorrei vivere sull’isola non intendo durante l’occupazione nazista, ma più avanti: vorrei fare come la protagonista e andarci molti anni dopo e conoscere i componenti del Club del Libro e delle bucce di patata. Quello che mi attira è l’atmosfera di un luogo molto isolato dall’esterno, ma che è allo stesso tempo una comunità molto unita.


3 - The Secret, Book & Scone Society, di Ellery Adams.

Avviso: questo libro è il primo di una serie in corso, una di quelle serie in cui in ogni libro c’è un nuovo omicidio da risolvere scollegato da quello del libro precedente. 

Vi starete chiedendo come mai ho inserito questa ambientazione tra quelle in cui vorrei andare a vivere. Il fatto è che la serie rientra nel genere Cozy Mystery e gli omicidi sono la parte meno interessante. I libri sono ambientati a Miracle Springs, un luogo dove la gente va per rilassarsi e guarire nel grande centro termale. Oltre a questo, ci sono i “comfort” scone di una delle protagoniste e una libreria in cui la proprietaria sa sempre di che libro hai bisogno. 

Un paradiso per i librovori come me, a cui piace la tranquillità… e mangiare.



4 - Un incantevole aprile, di Elizabeth von Arnim.

In questo romanzo quattro donne inglesi trascorrono un mese in un castello a San Salvatore, una piccola cittadina della Liguria. Il castello, in quanto tale, è isolato dalla cittadina più vicina e si trova in mezzo alla natura ligure. Già il fatto di vivere in un castello con servitù inclusa, mi ispira molto; poi, da come è raccontato nel libro, le terre attorno sono bellissime e io farei come una delle protagoniste e non farei altro che passeggiare tutto il giorno. E, quando non mi va di passeggiare, farei come un’altra delle protagoniste e me ne starei ore su uno sdraio in terrazzo.



5 - Questo non è un romanzo fantasy, di Roberto Gerilli.

Come ultima ambientazione ve ne presento una particolare perché la città di Lucca non è propriamente un luogo isolato, ma, quando c’è il Lucca Comics, il centro storico della città diventa un mondo a parte. In realtà c’è tantissima gente, ma l’atmosfera non è quella di un posto normale: il Lucca Comics è isolato dalle classiche regole del mondo a cui siamo abituati. Varcare le mura della città durante il Comics è come passare attraverso un portale ed entrare in un mondo parallelo; anzi, in tanti diversi mondi paralleli, tutti racchiusi in un’unica esperienza e in un unico luogo.


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