23 gennaio 2021

Top Ten dei libri che dovrebbero proprio essere nelle TBR delle mie colleghe

 

Top Ten dei libri che dovrebbero proprio essere nelle TBR delle mie colleghe

a cura della Librovora miki_tr


Le mie colleghe, ma anche chi leggesse abitualmente queste pagine, sanno bene che io non sono proprio la persona più brava a contenersi quando decido di consigliare un libro a qualcuno. Diciamolo pure: ogni volta che mi innamoro di un libro comincio a punzecchiare a destra e a manca per farlo leggere a chiunque. Ci vuole pazienza con me… oppure, per farmi star zitta, basta leggere i libri che consiglio… è sempre un’opzione. Facezie a parte, quando mi sono seduta a fare questa Top Ten, ho pensato che sono assolutamente sicura che le mie due colleghe librovore sono molto tranquille di sapere bene che cosa conterrà perché, come dicevo, non è che ho fatto mistero di quello che voglio che leggano. Penso di sapere cosa si aspettano… quindi, il mio scopo primario in questa Top Ten è sorprenderle, sia ritirando fuori qualche libro letto da un po’ di cui ho parlato poco di recente, sia consigliando in generale letture che non siano i miei ultimi amori del momento (il che non toglie che entrambe debbano leggere The Betrayals e The House in the Cerulean Sea), ma cose leggermente più oscure. 

In questa Top Ten ci saranno tre consigli mirati alla Librovora Gioneb, tre mirati alla Librovora Marty, e quattro che, per i motivi più svariati, sono mirati ad entrambe. Vediamo se li indovinano… 


La Librovora Gioneb dovrebbe proprio leggere… 


1: 84, Charing Cross Road, di Helene Hanff.

Perché? Perché mentre leggevo Il Club del Libro e della Torta di Bucce di Patate di Guernsey, di Mary Ann Shaffer e Annie Barrow, che mi è stato consigliato proprio dalla Librovora Gioneb, continuavo a pensare a questo libro, che ha un sapore molto simile alla prima parte di quello. Inoltre, si tratta di un libro corto che si legge velocemente, e mi sa che la Librovora Gioneb, come me, quest’anno tra Readathon e Reading Challenge ha bisogno di letture veloci a portata di mano… 


2: These Violent Delights, di Micah Nemerever.

Perché? Perché ho avuto il sentore da qualche recente conversazione che sia in un periodo in cui ha voglia di leggere Dark Academia, e questo libro rientra abbastanza nel genere da poterle interessare.


3: La ragazza con la bicicletta rossa, di Monica Hesse.

Perché? Perché mentre leggevo questo libro ho pensato spesso che le sarebbe potuto piacere. So che le interessa questo periodo storico e questo libro ha un’ambientazione e un punto di vista poco scontati.


La Librovora Marty dovrebbe proprio leggere…


1: The Ghost of Buxton Manor, di Jonathan L. Ferrara.

Perché? Perché è un libro che, fin dal primo momento in cui l’ho letto, mi ha fatto pensare a qualcosa che le sarebbe piaciuto. Però, ogni volta che parliamo di libri con tematiche un po’ creepy, la Librovora Marty si tira indietro (cosa inspiegabile, vista la sua passione per Shadowhunter…), come se si aspettasse di dover leggere per forza dell’horror… ma le storie di fantasmi possono essere tutt’altro, e questo libro lo prova chiaramente.


2: Burn, di Patrick Ness.

Perché? Perché la Librovora Marty è sempre la prima persona che mi viene in mente quando leggo un bel libro che si potrebbe classificare come Urban Fantasy, anche se questo è molto lontano da quello che ci si aspetta di solito dal genere. In questo libro ci sono due punti di vista paralleli, e potrei scommettere fin da adesso che uno dei due le piacerà un sacco. 


3: The Secret History, di Donna Tartt.

Perché? Perché questo è il mio libro preferito e non sono ancora riuscita a farglielo leggere, il che mi rende una librovora fallita… scherzi a parte, io e la Librovora Marty abbiamo fangirlato per un sacco di tempo su If We Were Villains, di M.L. Rio, e l’associazione tra i due libri è assolutamente inevitabile… come non consigliarle di leggerlo?



Le Librovore Gioneb e Marty dovrebbero proprio leggere… 


1: This Monstrous Thing, di Mackenzi Lee.

Perché? Perché, parliamoci chiaro: io sto morendo di morte lenta nell’attesa che esca finalmente The Nobleman’s Guide to Scandal and Shipwrecks, della stessa autrice. Le mie colleghe invece hanno ancora un libro di Mackenzi Lee da scoprire, e non ne approfittano? In aggiunta, mi pare di aver sentito qualche volta che le due Librovore in questione faticano a trovare libri steampunk che non siano una delusione… e questo siede lì, in paziente attesa che lo leggano, e viene dimenticato. Che gente… 


2: Jackaby, di William Ritter.

Perché? Perché questo libro ha qualcosa che ricorda Doctor Who, e anche quando avrò duecento anni, Doctor Who mi farà sempre pensare alle mie due Librovore preferite. Non so perché non le ho ancora convinte a provare questi libri, che sono tanto carini, ma farò un altro tentativo con il dettaglio chiave della serie: al terzo piano della casa di Jackaby c’è uno stagno. Oh, e non guardate il rospo nella boccia se entrare nello studio, a meno che non vogliate rimanere intossicate. 


3: Witchmark e Stormsong, di C.L. Polk.

Perché? Perché sono ragionevolmente sicura che questa serie piacerebbe ad entrambe (e non solo perché voglio capire se i riferimenti a Fullmetal Alchemist li ho visti solo io). Ed è inutile che mi rifilino scuse come “serie inconclusa” e simili: l’ultimo libro esce a metà febbraio. Il che rende questo un ottimo periodo per leggere i primi due.


4: The Mystery of Mrs. Christie, di Marie Benedict.

Perché? In realtà, per due motivi diversi: la Librovora Gioneb secondo me potrebbe gradire soprattutto l’ambientazione. La Librovora Marty, se non lo sapete, è appassionata di Agatha Christie, e quindi direi che potrebbe gradire soprattutto la protagonista. L’unico difetto di questo libro è che non ci sono il Dottore e Donna (come sarebbe ragionevole aspettarsi); ma se uno ne sente la mancanza, ho consigliato la serie perfetta due punti sopra… 


Comunque, con un po’ di aiuti, alla fine le mie colleghe hanno indovinato tutti i libri di questa Top Ten. Tanto di cappello!


Nessun commento:

Posta un commento