5 dicembre 2019

Recensione di The Toll, di Neal Shusterman

banner_recensioni_tremende_LT.png
Recensione di The Toll, di Neal Shusterman
Titolo: The Toll
Serie: Arc of a Scythe #3
Autore: Neal Shusterman
Editore: Simon & Schuster
Lingua: Inglese
Genere: Distopia, Young Adult
Trigger: Violenza, omicidi di massa
Note: Saremo ripetitive, ma non leggete questa recensione pensando che non contenga spoiler da tutta la serie… 


Sinossi: It’s been three years since Rowan and Citra disappeared; since Scythe Goddard came into power; since the Thunderhead closed itself off to everyone but Grayson Tolliver.

In this pulse-pounding conclusion to New York Times bestselling author Neal Shusterman’s Arc of a Scythe trilogy, constitutions are tested and old friends are brought back from the dead.


Letto da: Librovore Marty e Miki
Recensito da: Librovore Marty e Miki
Commento:

Q&A

1) Cosa vi ha convinto a continuare questa serie? 
Finalmente, per questa recensione abbiamo deciso di aggiornare la domanda di apertura, per evitare di rispondere sempre la stessa cosa: ovviamente, per il terzo libro di una serie, la risposta sta nei primi due. Il che è vero anche in questo caso, ma c’è un elemento che sicuramente ci ha spinto a contare letteralmente i giorni dopo aver concluso la lettura del secondo libro e prima dell’uscita di questo: Tunderhead finisce con la madre di tutti i cliffhanger e, ad essere oneste, abbiamo maledetto la pessima idea di inizare la serie prima che fosse tutta disponibile.

2) Valeva la pena leggerlo? 
Sì, e non solo per la risoluzione del maledetto cliffhanger. Se abbiamo iniziato questo libro sperando di vedere lo sviluppo di questa particolare situazione, sicuramente l’abbiamo apprezzato anche per tante altre cose: trama, personaggi e ambientazione sono entrati tra i nostri preferiti, come era del resto già accaduto con i primi due libri della serie.

3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Abbiamo problemi con questa domanda: ci è piaciuto tutto. Il modo in cui la storia procede verso la risoluzione, ma nel farlo non trascura di mostrarci anche tanti elementi che ancora non avevamo scoperto del passato di questa storia; i personaggi, inclusi quelli introdotti in questo libro per la prima volta, che si inseriscono nella trama così bene da farci pensare di essere sempre stati lì; il rapporto tra il Thunderhead e Grayson, e più in generale il Thunderhead in tutte le sue sfumature: se qualcuno pensa che si tratti di una classica AI, resterà sorpreso.

4) E invece, il punto debole di questo libro?
E’ una questione di sfumature, ma la parte che ha entusiasmato meno una di noi è il finale. Non c’è nulla di sbagliato, ma è più prevedibile di altri colpi di scena a cui ci avevano abituato questi libri.

5) Qual è il tuo personaggio preferito? 
In questo specifico libro, sicuramente Jericho. E’ un personaggio che ha una storia molto interessante e il fatto che ci siamo appassionate alle sue vicende, anche se è di fatto un personaggio introdotto a serie avanzata, la dice lunga su quanto dicevamo prima, a proposito di personaggi nuovi che si integrano perfettamente con la storia.
Sui personaggi già conosciuti, ci è piaciuta molto la storia di Grayson per come si sviluppa, in maniera anche imprevedibile, in questo libro.
E poi c’è il Thunderhead. Che è sempre il personaggio che fa la differenza in questi libri, e non solo a livello di trama.

6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Sì, siamo entrambe interessate sicuramente a leggere altri libri di Neal Shusterman, a cominciare probabilmente da Dry, che abbiamo scoperto interessa molto ad entrambe. E siamo anche molto interessate a costringere la nostra collega Gioneb a leggere per lo meno questa serie.

7) A chi lo consigli?
La Librovora Gioneb sembra troppo poco interessata a leggere questa serie per i nostri gusti. Noi però continueremo a consigliarla sia a lei, che sicuramente a chi apprezza il genere. E, in generale, a chi cerca qualcosa di originale, perché questa serie, anche quando sembra andare in direzioni scontate, sorprende.

8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Siamo abbastanza indecise tra Corvonero e Serpeverde. Il libro e la serie sono sicuramente adatti ad entrambe le case; se i primi due probabilmente virano più verso il lato Serpeverde dello spettro, questo ci sembra più in bilico.

Nessun commento:

Posta un commento