12 dicembre 2019

Recensione di Seta, di Alessandro Baricco

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Recensione di Seta, di Alessandro Baricco
Titolo: Seta
Autore: Alessandro Baricco
Editore: BUR
Lingua: Italiano
Genere: Storico


Sinossi: Nel mattino in cui scrisse Seta Alessandro Baricco immaginò che tutta la letteratura del mondo fosse scomparsa... Come Flaubert, voleva scrivere "un libro fatto di niente"... Pietro Citati, la Repubblica

"Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo, e finisce con un lago che se ne sta lì, in una giornata di vento. L'uomo si chiama Hervé Joncour. Il lago non si sa. Si potrebbe dire che è una storia d'amore. Ma se fosse soltanto quello, non sarebbe valsa la pena di raccontarla. Ci sono di mezzo dei desideri, e dei dolori, che sai benissimo cosa sono, ma un nome vero, per dirli, non ce l'hai..." Alessandro Baricco



Letto da: Tutto il club di lettura
Recensito da: Tutto il club di lettura
Commento:

Q&A

1) Per quale motivo hai votato o non hai votato il libro? 
Qualcuno ha votato per questo libro per provare (o riprovare, in un caso) a leggere questo autore, che è abbastanza famoso. La trama, invece, ha avuto peso per meno persone al momento di scegliere. Diverse le motivazioni di chi non l’ha votato: una Librovora aveva letto altro dell’autore con scarso successo e un’altra trovava il libro troppo corto e poco interessante.

2) Valeva la pena leggerlo? 
La maggioranza ha risposto di sì, inclusa la Librovora che aveva avuto un’esperienza meno piacevole con Baricco. A qualcuno non è piaciuto, ma la maggior parte l’ha trovato un libro piacevole, anche se forse non eccezionale.

3) Qual è il punto di forza di questo libro? 
Il fatto che il libro sia molto breve e l’ambientazione sono due elementi che sono venuti fuori mentre discutevamo dei pregi di questo libro. La conversazione si è accesa di più nel parlare dell’atmosfera e dello stile in cui è raccontata la storia, sia riguardo al contesto generale, sia per come mostra in modo delicato il lato umano di tutti i personaggi. 
Due frasi che ci hanno colpito: “È uno strano dolore… morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai”; “Era d’altronde uno di quei uomini che amano assistere alla propria vita, ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla”.
Una discussione si è poi accesa sulla lettera attorno alla quale ruota l’ultima parte del libro. E’ un passaggio in cui il tono e lo stile dell’autore sembrano cambiare radicalmente; qualcuno ha visto questa parte come una stonatura o in generale non ha apprezzato la lettera, mentre ad altri è piaciuta molto quella parte. Abbiamo parlato anche del contenuto, ma non ci dilunghiamo con la questione perché non vogliamo fare spoiler significativi per chi non avesse letto il libro. Diremo solo che uno dei nostri Librovori Anonimi l’ha commentata così: “La lettera non è amara perché ama”.

4) E invece, il punto debole di questo libro?
Qualcuno ha trovato il libro troppo corto e privo di dialoghi. Ci sono state poi considerazioni sull’attinenza al tema del club dell’altra sera, che era l’ambientazione esotica, la quale viene espressa più nel modo in cui l’autore fa intuire la mentalità giapponese, che in una vera e propria ambientazione. 

5) Qual è il tuo personaggio preferito?
I personaggi sono piaciuti alla maggior parte di noi. Non abbiamo parlato di uno in particolare, ma del modo in cui sono tutti realistici e tridimensionali, anche quelli di cui si parla meno.

6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Non siamo unanimi neanche su questo punto. Qualcuno lo farebbe volentieri, qualcuno lo esclude a priori.

7) A chi lo consigli?
Troviamo che il fatto che il libro sia così corto lo renda facile da consigliare, perché se qualcuno è interessato a provare questo autore e il suo stile particolare, si tratta di un buon esempio che però non costringe ad una lettura particolarmente lunga e impegnativa.

8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Non tutti erano particolarmente abituati a smistare un libro in una casa di Hogwarts, ma per questa volta abbiamo voluto provare a farlo. Alla fine la maggioranza ha deciso che questo libro sarebbe adatto a Tassorosso.

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