31 dicembre 2017

Wrap Up: Dicembre 2017

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Wrap Up: Dicembre 2017

Le feste hanno influito sulle nostre letture? Per qualche Librovora sì, per qualcuna meno. Le giornate in famiglia, le pance piene, i sonnellini pomeridiani… e diversi libri interessanti, questo mese! Vediamo cosa abbiamo letto in questi ultimi giorni dell’anno.




Wrap up della librovora miki_tr

Book Count: 6
Libri letti:


Rebel Angels, di Libba Bray.
Questo è il secondo libro della serie di Gemma Doyle che avevo cominciato il mese scorso. Se in un certo senso mi è piaciuto più di A Great and Terrible Beauty, perché devo dire che la storia è più coerente e logica rispetto al primo libro, questo secondo volume mi ha preso un sacco di tempo. Probabilmente è una questione di ritmo, perché, a differenza del primo libro, in questo la parte della storia che si svolge nel “mondo reale” e quella che si svolge nei Reami si alternano continuamente e quindi ogni paio di capitoli l’ambientazione cambia. Forse è un problema mio, ma ogni volta che accadeva mi sembrava di essere in un buon punto dove interrompere la lettura... Il che non mi ha affatto aiutato a leggere in fretta questo libro. Vedremo come va il seguito, ma al momento ho voglia di leggere qualcosa su un tono diverso, quindi potrei decidere di affrontare il terzo nell’anno nuovo.

Conspiracy of Blood and Smoke, di Anne Blankman.
Continua un periodo di lettura scarsa, ma questo libro, che è il seguito di Prisoner of Night and Fog che avevo letto il mese scorso, mi è piaciuto sicuramente più del primo. Non me ne sono perdutamente innamorata, ma la trama è più coerente e i personaggi hanno fatto abbastanza da farmi affezionare a loro, quindi sono soddisfatta della mia lettura! Come nel primo di questa duologia, comunque, la ricerca storica e la cura dei personaggi realmenti esistiti sono la parte più interessante di questo libro, senza dubbio!

Caraval, di Stephanie Garber.
Avevo detto nella TBR che avevo lasciato spazio per qualche libro che mi aspettavo di poter ricevere come regalo di compleanno, e questo è stato il regalo delle mie colleghe librovore! Avevo messo gli occhi da tempo su questo libro e sono particolarmente contenta di averlo in forma cartacea perché è un’edizione bellissima e ha delle parti grafiche che sono sempre meglio da leggere fisicamente che in e-book. Il libro mi è piaciuto, a tratti molto, a tratti è un po’ troppo romantico per i miei gusti. L’atmosfera è molto affascinante e anche alcuni personaggi si sono rivelati interessanti! Sicuramente mi procurerò il seguito, quando uscirà!

La Notte dei Desideri, di Michael Ende.
E’ stato un grande piacere rileggere questo libro dopo tanti anni. E’ una favola che mi è sempre piaciuta tanto e, anche se l’ho letto molte volte da ragazzina, non l’avevo mai preso in mano da adulta. Sono felice che non abbia perso il suo fascino per me! Uno dei miei libri preferiti.

Questo è uno strano caso di acquisto fatto di impulso che si è rivelato un colpo di genio. Ho trovato per caso questo libro a metà prezzo al Libraccio (una catena di librerie dell’usato, la manna per ogni Librovoro che si rispetti), e non so neanche perché l’ho notato, ma ho riconosciuto il nome dell’autrice: Siobhan Dowd è la scrittrice che ha ideato “Sette minuti dopo la mezzanotte”, scritto poi da Patrick Ness dopo la sua morte. Un’occhiata veloce alla trama, e l’ho comprato. Mi ha chiamato per qualche giorno e alla fine l’ho preso in mano e l’ho letto. Mi è piaciuto davvero tanto. L’ambientazione storica, durante i disordini dell’IRA in Irlanda del Nord, mi affascina, ma la conosco poco. Si tratta di un classico romanzo di formazione per certi versi, ma l’abbinamento con la storia parallela di una ragazza dell’età del ferro è azzeccatissimo e toccante. Una lettura che mi ha lasciato veramente soddisfatta!

Wrap up della librovora Marty

Book Count: 7
Libri letti:


Il libro della polvere, di Philip Pullman.
Ma che modi sono questi di finire un libro, Pullman?!? Detto questo, il libro mi è piaciuto molto, anche se la parte più bella per me è la seconda, dove vengono raccontate tutte le avventure che i personaggi vivono a bordo della Belle Sauvage, una piccola canoa, che si rivelerà essere molto resistente e molto utile.

Di libri e serie di Rick Riordan ne ho letti veramente tanti, ma posso affermare che secondo me questa trilogia sulla mitologia nordica, in particolare, è un capolavoro. La conclusione non è certo perfetta, ci sono ancora delle questioni in sospeso che possiamo solo immaginare si risolveranno, ma per me è stata comunque un colpo di genio. Specialmente il modo che l’autore si è inventato per sconfiggere il nemico nella battaglia finale ha rischiato di farmi uscire qualche lacrima.

Autoboyography, di Christina Lauren.
Non so come mai, ma ultimamente mi ritrovo a leggere sempre libri complicati. Anche il tema di questo non è semplice: l’autrice integra benissimo la lotta che i due protagonisti devono portare avanti ogni giorno e le informazioni sulla comunità dei Mormoni, che servono per capire la situazione sociale in cui si trovano i due ragazzi; lo riesce a fare anche non addentrandosi nei particolari e rimanendo per lo più neutrale. Avrei preferito la storia dal punto di vista di Sebastian, nato e cresciuto Mormone, per vedere ancora più dall’interno questa società sconosciuta veramente a chi non ne fa parte.

Warcross, di Marie Lu.
Questo è stato un libro che mi ha fatto dire: “Perché diamine non l’ho letto prima!”, ma poi alla fine ho detto, invece: “Forse era meglio se aspettavo il seguito per iniziare a leggerlo”. Ma ormai il danno era fatto. Inutile dire che questo libro mi ha entusiasmato tantissimo, un po’ per l’ambientazione, tra Manhattan e Tokyo, un po’ perché parla di realtà virtuale che è diventata parte integrante della vita di tutti i giorni. Per saperne di più leggete la mia recensione qui.

The Young Elites, di Marie Lu.
Visto che Warcross mi ha fatto decisamente sognare, ho deciso di avventurarmi anche in un altra trilogia della stessa autrice. Questa storia è decisamente diversa dall’altra. I toni sono più oscuri: i protagonisti vivono in un mondo che dà loro costantemente la caccia per quello che sono diventati dopo una grave malattia, quindi si sono dovuti adattare e sono diventati freddi e calcolatori. Non una storia leggerissima, ma mi ha colpito molto.

Non credo di aver mai letto un libro in cui i personaggi sono più tranquilli e normali di questi, pur facendosi comunque si fanno notare. La storia di per sé è molto carina e semplice: gli eventi si svolgono attorno ai personaggi e non li riguardano direttamente, quindi la loro vita scorre apparentemente serena. Anche loro hanno problemi personali, naturalmente, ma sono problemi di carattere umano e non soprannaturale, che fanno capire quanto alle volte anche quello che si pensa siano insignificante possa invece ingigantirsi se non risolto.

La notte dei desideri, di Michael Ende.
Dopo aver passato giorni in preda al panico da “cosa leggo ora?”, ho deciso di iniziare il libro per il club di lettura, con l’intento di portarmelo dietro per un po’. Invece l’ho letto in soli due giorni, e mi è piaciuto tantissimo. Anche questa è una storia senza tante pretese, una storiella per bambini che ha il suo fascino e per me potrebbe benissimo entrare nella categoria “assolutamente da leggere”.

Wrap up della librovora Gioneb

Book Count: 4
Libri letti:


Unnatural Creatures, di Neil Gaiman e AAVV.
Questo è un libro a racconti. Come immaginavo me lo sono portata dietro anche a dicembre. Alcune storie mi sono piaciute più di altre, anche perchè alcune erano più difficili da seguire… La mia storia preferita è l’ultima del libro, Come Lady Death, e come ho detto nello scorso Wrap Up, ho apprezzato moltissimo anche Inkspot, la prima.

Il mago di OZ, di L. Frank Baum.
Ho letto questo libro per la reading challenge: dovevo leggere un libro con un leone, una strega o un armadio. Ho puntato su questo perché ha sia il leone che la strega. Avevo un po’ paura che, essendo un classico per bambini scritto nel 1900, potesse essere noioso; invece non lo è stato affatto. Non è uno di quei classici per bambini che hanno molti livelli di lettura e quindi sono molto apprezzati anche dagli adulti, ma è un romanzo che ti fa passare qualche ora in leggerezza.

Stalking Jack the Ripper, di Kerri Maniscalco.
Ho adorato questo romanzo, l’ho letto davvero in poco tempo. Non ho molto in più da dire rispetto alla recensione della mia collega Librovora (che trovate qui); avevo già intenzione di leggerlo prima che venisse fatta, ma questa recensione mi ha convinto ad metterlo nella tbr di dicembre e a leggerlo subito.

Shadow Scale, di Rachel Hartman.
Sarò breve qui perchè il libro non l’ho ancora finito; speravo nelle feste per leggerne un bel po’, ma non è andata così. Ho anche scoperto che è più lungo del previsto (600 pagine!): uno dei problemi del leggere gli ebook è che non ti rendi conto di quanto un libro sia lungo. Sono ancora a metà, quindi rimando al prossimo Wrap Up voto e commenti più approfonditi, ma dico solo a che consiglio a chi a letto Seraphina di leggerlo.


(E ora per voi, in diretta da i commenti che le Librovore si scambiano su Drive quando lavorano allo stesso file in contemporanea, un estratto di vita vissuta:  

[sono solo a metà del libro e confermo il mio non bollino, massimo lo mettiamo nel wrap up di gennaio perchè non credo di finirlo in questo mese, sono 600 pagine!] [Apperò, è lunghetto - Marty][Buonanotte Marty! Vado a casa :(] [Notte cara])

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