7 dicembre 2017

Chocolate Book Tag

Chocolate Book Tag

Diciamocelo: dicembre è il mese in cui, quando sognamo di rintanarci al calduccio sotto le coperte con un bel libro in una mano, nell’altra non abbiamo una morigerata tazza di tè, ma una bella cioccolata calda. Non pretendiamo anche la neve fuori dalla finestra ed un camino acceso, ma almeno il dolce gusto della cioccolata lo vogliamo.
Quindi, quale book tag può essere più indicato per questo mese che il Chocolate Book Tag?


1- Cioccolato fondente: un libro con una tematica cupa (come abusi, bullismo etc..).

Gi: A Madness so Discreet, di Mindy McGinnis. Questo romanzo è ambientato in manicomio nell’800 e parla di pazzia, soprusi e crimini violenti.
Come dice la sinossi su goodreads “In this beautifully twisted historical thriller, Mindy McGinnis [...], explores the fine line between sanity and insanity, good and evil—and the madness that exists in all of us.”.

Ma: A Monster Calls, di Patrick Ness.
Il protagonista di questo libro deve fare i conti con la malattia della madre, affetta dal cancro, e con un mostro che si presenta tutte le notti, sette minuti dopo la mezzanotte, e che cerca di spingerlo a dire la verità su quello che prova. Lacrime assicurate!

Mi: The Casual Vacancy, di J.K. Rowling. Ho letto questo libro abbastanza alla cieca, fidandomi molto del nome dell’autrice, ma, anche se non mi aspettavo certo qualcosa di simile ad Harry Potter, non mi aspettavo nemmeno che il libro fosse così  serio e cupo. Ci sono diverse tematiche difficili e alla fine non può evitare di strappare un po’ il cuore.

2- Cioccolato bianco: la tua lettura più divertente.

Gi: Guida Galattica per Autostoppisti, di Douglas Adams. Ben cinque (sei, se si conta anche il romanzo di Eoin Colfer) romanzi di “Fantascienza umoristica” che ti fanno ridere dal primo all’ultimo.
Ma: The Bane Chronicles, di Cassandra Clare.
Come dico sempre: “Santo Magnus Bane, se non ci fosse lui sarebbero già tutti morti!” In questo libro non solo gliene capitano di tutti i colori, ma se le va anche a cercare… ma è proprio questo che ci fa ridere! Più di così…

Mi: The Dreadful Tale of Prosper Redding, di Alexandra Bracken. Questo libro mi ha piacevolmente sorpreso quando l’ho letto proprio perché l’ho trovato assolutamente spassoso, specialmente quando la voce narrante diventa quella Alastor, il demone che possiede il protagonista. Alastor è adorabilmente pieno di sé, e rende senza dubbio il libro leggero e divertente.

3- Cioccolato al latte: un libro che ha ricevuto molta pubblicità e che tu muori dalla voglia di leggere.

Gi: Stalking Jack the Ripper, di Kerri Maniscalco. La Librovora Miki parla sempre di questo romanzo quando ci troviamo per lavorare a questo blog e ha anche scritto una recensione che mi ha convinto a metterlo nella TBR di dicembre.

Ma: The Gentleman’s Guide to Vice and Virtue, di Mackenzi Lee. La Librovora Miki me ne ha parlato molto, molto bene! Quindi sono curiosissima e lo leggerò presto. Anche di questo trovate la recensione sul blog.

Mi: A Darker Shade of Magic, di V.E. Schwab. Non solo questo libro, e questa serie, ricevono molta pubblicità sul web, ma anche la Librovora Marty me ne ha parlato benissimo. In più l’autrice mi ha fatto perdere la testa con tutto quello che ho letto, quindi non so neanche io cosa aspetto a leggere questa serie… forse solo il momento di ispirazione giusta.

4- Cioccolato col cuore di caramello: un libro che, mentre lo leggevi, ti ha fatto sentire sdolcinato e romantico.

Gi: Fangirl, di Rainbow Rowell. Ho scelto questo libro solo per Levi: quando ho letto “sdolcinato e romantico” ho subito pensato subito a lui. La parola sdolcinato è, forse, un po’ esagerata per descriverlo, anche perchè ha una sfumatura negativa che non associo al coprotagonista di questo romanzo.

Ma: Carry On, di Rainbow Rowell. Diciamo che non tutto il libro è romantico, ma da un certo punto in poi i due protagonisti sono decisamente dolci e teneri… anche quando si comportano da stupidi!

Mi: Aristotle and Dante Discover the Secret of the Universe, di Benjamin Alire Sàenz. Questa domanda dovrebbe essere: un libro che ti ha fatto sentire sdolcinato e romantico e allo stesso tempo ti ha fatto venire voglia di picchiare qualcuno. Facevo parecchio tifo per i protagonisti, mentre lo leggevo, arrivando anche al punto di aver davvero voglia di dare una bella scrollata ad uno di loro che, veramente, non ce la poteva fare. Ma con tanta tenerezza, eh.

5- Kitkat senza wafer: un libro che ti ha sorpreso recentemente.

Gi: Peter Pan, di J.M. Barrie. Quando ho letto questo libro conoscevo già la storia: chi è che non conosce Peter Pan? Quello che mi ha sorpreso sono le immagini particolari che l’autore crea, come quella delle madri che mettono in ordine i pensieri dei figli mentre dormono, che non sono diventate famose come il resto del libro, ma che mi hanno colpito.

Ma: Flame in the Mist, di Renée Ahdieh.
Quando ho iniziato questo libro sapevo che mi sarebbe piaciuto, vista la premessa e le tematiche proposte, ma non avevo assolutamente idea in che cosa mi stessi tuffando.
Intrighi politici e familiari, una banda di presunti criminali che può sembrare spietata ma che sorprenderà, e una conclusione decisamente inaspettata.

Mi: Stalking Jack the Ripper, di Kerri Maniscalco. I libri mi sorprendono spesso, e direi che questo è solo l’ultimo in ordine di tempo. Non so bene cosa mi aspettavo quando ho iniziato a leggerlo, ma di sicuro non di innamorarmene così tanto. Una sorpresa positivissima, soprattutto perché ho adorato la protagonista e perché quella che è partita come un tentativo vago di scoprire se questo libro mi avrebbe distratto per qualche ora si è rivelata una delle scelte migliori dell’anno.

6- Snickers: un libro/serie/saga per cui vai matto.

Gi: The Shadowhunters Chronicles, di Cassandra Clare.
Ringrazio la Librovora Marty per avermi fatto leggere questa serie e per avermi anche prestato tutti i libri in modo da poterla leggere in poco tempo, senza preoccuparmi di trovare il successivo. Come lettrice, il 2017 per me è stato l’anno di Shadowhunter, perchè ho passato la maggior parte del tempo a leggere tutti i libri della serie, e adesso finalmente sono in pari.

Ma: The Illuminae Files, di Amie Kaufmann e Jay Kristoff. Una serie che ho scoperto da poco, che non pensavo di amare così tanto! Ho sempre ritenuto i libri di fantascienza complicati e intricati, ma con questi non ho avuto problemi e ora non riesco a farne a meno.

Mi: The Gentlemen’s Guide to Vice and Virtue, di Mackenzi Lee. Sicuramente non l’unico, ma uno dei miei ultimi amori. Lo so, ho ridotto al lumicino la pazienza di tutti a furia di parlare di questo libro, quindi per una volta me ne sto zitta e buona senza sperticarmi in lodi e metto il link alla recensione che ne ho fatto.

7- Cioccolata calda con panna e marshmallow: quale libro sceglieresti per una lettura confortevole?

Gi: Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen. Devo spiegare ancora una volta perché?

Ma: Simon vs. the Homosapiens Agenda, di Becky Albertalli.
Sebbene la sinossi possa trarre in inganno, questo libro è molto positivo e confortevole. Sì, ha dei momenti in cui c’è da riflettere, ma per il resto quando si legge questo libro non si smette di sorridere!

Mi: The Silence of the Lamb, di Thomas Harris. Ok, prima che qualcuno decida di internarmi per questa scelta, devo chiarire che, prendendo questa domanda molto letteralmente, nell’occasione più recente in cui avevo bisogno di un “confort book” ho scelto esattamente questo libro. Al di là del fatto che di solito mi rilasso con gialli e thriller, che mi impegnano mentalmente molto meno di altri generi, in questo caso ho scelto questo libro perché conoscevo già la trama grazie al film che ho visto almeno un centinaio di volte.

8- Scatola di cioccolatini: quale serie hai letto che ti sembra possa avere qualcosa per tutti?  

Gi: Harry Potter, di J.K. Rowling. La trama di questa serie e la sua ambientazione sono talmente ampie, complesse e  articolate da rendere questi libri perfetti per bambini e adulti, lettori accaniti e principianti, appassionati di fantasy o meno.

Ma: The Infernal Devices, di Cassandra Clare.
Penso che tutta la saga di Shadowhunters possa rientrare in questa categoria, ma più nello specifico ho deciso di nominare la serie ambientata nella Londra vittoriana, perché, anche rispetto a The Mortal Instrument, è veramente completa, con personaggi complessi, ma che alla fine non puoi non amare, un’ambientazione favolosa, ovvero la Londra vittoriana, e scene talmente intense da strappare anche qualche lacrima.

Mi: The Great Library, di Rachel Caine. Anche in questo caso, probabilmente è solo la più recente scoperta che si adatta a questa categoria, ma non certo la meno indicata. I tre libri usciti finora di questa serie tengono incollati gli amanti dell’avventura come quelli che preferiscono l’intrigo politico. C’è una parte romantica (ci sono coppie per tutti i gusti, volendo), c’è un’ambientazione affascinante e curata, nonché una bella dose di amore per i libri. Insomma, questa serie ha un sacco di gran belle qualità e non mi viene in mente un tipo di lettore per cui non sia adatta.

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