23 dicembre 2017

Top Ten dei libri che avrei voluto leggere quest'anno e rimpiango di aver rimandato

banner_top_ten_LT.png

Top Ten dei libri che avrei voluto leggere quest’anno e rimpiango di aver rimandato
a cura di miki_tr

Premettendo che non posso dire di non essere soddisfatta della quantità di libri che ho letto quest’anno, come sempre in questo periodo mi viene da tirare le somme. E, come al solito, qualcosa che pensavo avrei letto non appena fosse stato tra le mie mani è invece rimasto a languire sullo scaffale, fisico o virtuale che sia.
Sono una lettrice molto umorale, nel senso che tendo a variare molto le mie letture a seconda di cosa mi va in un dato momento. Per dire, adoro il fantasy, ma se leggo troppi libri di questo genere di fila, mi stanca al punto che poi sto mesi senza averne voglia. Insomma, tra i miei capricci libreschi qualcosa è rimasto fuori. Cosa e perché è il tema di questa top ten.



Il Cardellino, Donna Tratt.
Questo libro, più di tutti gli altri, è imperdonabile. Sono una grandissima fan di Donna Tartt: il suo “Dio di Illusioni” (Titolo originale: “The Secret History”) sarebbe senza alcun dubbio nei primissimi posti di un’ipotetica Top Ten dei miei preferiti di tutti i tempi. Per chi non conoscesse questa autrice, a quanto mi risulta Il Cardellino è il suo terzo libro, in una ventina d’anni almeno da quando è uscito Dio di Illusioni, il suo primo. Con una produzione così piccola, quando ho visto che era uscito un suo libro ho esultato, eppure ho continuato a rimandare. La mia unica scusa è che sono riuscita a trovarlo ad un prezzo accettabile solo di recente (lo volevo a tutti i costi cartaceo), e che sono un po’ in ansia nel leggerlo: ho sentito dire che ai fan di Dio di Illusioni di solito non piace, e viceversa. E io voglio assolutamente amarlo, perché mi sono creata aspettative enormi. Comunque ce la farò quest’anno, sono ottimista!
Su richiesta della Librovora Gioneb, il secondo libro di Donna Tratt si intitola “Il piccolo amico”.

The Cottingley Secret, Hazel Gaynor.
Mi sono innamorata di questo libro dalla copertina che ho visto per caso su Pinterest prima della sua uscita; quando ho letto la trama ho pensato che fosse un libro che avrei potuto amare. Per un periodo ho contato i giorni che mancavano alla sua uscita… poi l’ho perso di vista ed è finito nel dimenticatoio. La storia mi ispira ancora moltissimo, ma quest’anno ho avuto un po’ di incontri non del tutto felici con il realismo magico, e devo ammettere che al momento non ho molta voglia di questo genere. Se mi torna l’interesse, ho tutte le intenzioni di leggero!

The Secret Chord, Geraldine Brooks.
Ho letto diversi libri di Geraldine Brooks, e so una cosa di questa autrice: quando mi piace la trovo geniale, ma alle volte non mi piace. Di solito dipende da quanto mi interessa l’argomento del libro; ecco perché non ho letto tutti i suoi. Quando ho visto questo mi ha attirato subito, e mi sono affrettata a comprarlo quando ho avuto la fortuna di imbattermici in libreria. Peccato che fosse pieno ottobre, io mi fossi appena imposta di leggere libri a tema per tutto il mese… insomma, fossi completamente nello stato d’animo sbagliato. Comunque è lì che mi aspetta e arriverà il suo turno: c’è una casella della Reading Challenge del 2018 con già il suo titolo scritto sopra.

Potrei anche non spiegare cosa mi attira di questo libro, e di tutta la serie, visto che ne ho già parlato varie volte: l’ambientazione mi affascina anche prima di conoscerla e la Schwab per me è stata senza dubbio una delle grandi rivelazioni di quest’anno. Considero questi libri come qualcosa che non posso non leggere al più presto, e in questo caso non ho il minimo dubbio che recupererò a breve. Anche solo perché la povera Librovora Marty sta aspettando da mesi di avere qualcuno con cui parlarne!

Nimona, Noelle Stevenson.
Sono molto determinata anche nei confronti di questa Graphic Novel. Nel caso di Nimona, che mi è stato pubblicizzato benissimo, sia dalle altre librovore, che dal web nella sua interezza, a frenarmi è il formato: non ho mai letto Graphic Novel e non sono neanche mai stata una divoratrice di fumetti. Qualche manga, Diabolik e Dylan Dog sono tutta la mia esperienza nel campo. In teoria mi piacciono. In pratica, raramente mi catturano come un libro. Ho cominciato Nimona in un momento molto sbagliato, in vacanza con la famiglia, quando faticavo a ritagliarmi più di una ventina di minuti alla volta per leggere. Mi sono interrotta e quando l’ho ripreso in mano non riuscivo a ricordarmi nulla di quello che avevo letto. Ma voglio riprovare.

Strange the dreamer, di Laini Taylor.
Un altro libro che ero sicura avrei letto molto in fretta, quando ne ho sentito parlare la prima volta. Poi ho scoperto che si tratta del primo di una serie. Il mio interesse è un po’ scemato, sapendolo: in fondo, perché affrettarmi a leggere qualcosa quando comunque, se mi piace, dovrò aspettare a lungo il seguito? Penso che questo libro finirà nella mia lista di quelli da leggere subito un po’ più vicino alla data dell’uscita del seguito.

Flame in the Mist, di Renee Ahdieh.
Questo libro mi è stato talmente raccomandato dalla Librovora Marty, che quasi mi vergogno un po’ di non averlo ancora letto! Sono anche piuttosto convinta che mi piacerà molto quando lo leggerò, e l’ambientazione nipponica è solo uno dei motivi per cui ne sono così sicura. Nel caso di questo libro è proprio una questione di essere dell’umore giusto e dover iniziare qualcosa allo stesso momento.

A Madness so Discreet, di Mindy McGinnis.
Sembra quasi che io anneghi nei consigli, perché devo ammettere che non avrei probabilmente notato questo libro se non me ne avesse parlato tanto la Librovora Gioneb! Mi conosco e so che non mi avrebbe colpito. Ma devo ammettere che la pubblicità è stata così buona che l’avrei già letto, proprio in questi giorni probabilmente, se non fosse che sono un’opportunista e A Madness so Discreet è perfetto per un’altra casella della mia Reading Challenge del 2018.

Quest’anno avevo deciso di leggere qualcosa di Patrick Ness a tutti i costi, perché ne ho sentito parlare benissimo. So che ha scritto una trilogia, che però mi ispira relativamente come ambientazione, e vari libri tra cui questo, che invece mi sembra molto nelle mie corde. Alla fine ho letto un libro di Ness, quest’anno: Sette Minuti dopo la Mezzanotte. Dopo quello non sono riuscita ad iniziarne un altro dello stesso autore, per paura che mi provocasse la stessa reazione (uno dei dieci, a dir tanto, libri che mi hanno fatto piangere nella vita). Penso che però questa sia una storia molto diversa; avrà sicuramente il suo momento quando sarò ispirata.

Rocks Fall, Everyone Dies, Lindsay Ribar.

E infine, devo confessare che non so esattamente neanche di cosa parli questo libro. Sono sicura di aver letto la trama quando l’ho messo nella mia TBR, ma al momento mi sfugge assolutamente. So che è degna di titolo e copertina, questo sì, ma i dettagli sono fumosi. Però so che l’ho scoperto in ottobre e non rientrava, neanche questo, nel tema del mese, altrimenti lo avrei immediatamente letto anche solo per il titolo!

Nessun commento:

Posta un commento