7 agosto 2021

Wrap Up: Luglio 2021

 

Wrap Up: Luglio 2021


Per una volta, il Wrap Up di Luglio non è particolarmente chilometrico, anzi: la quantità di libri non è stata altissima, questo mese. Ma la domanda più importante è, ovviamente: e la qualità? Lo scopriremo in questo post.


Wrap up della librovora miki_tr


Book Count: 6

Libri letti:


The Bird King, di G. Willow Wilson.

Trigger: schiavitù, violenza, morte, possessione, omofobia, suicidio, morte di un genitore.

Una storia molto affascinante, ambientata in un periodo di cui non si legge spesso, che per me è sempre un più. Nonostante le sfumature fantasy siano parte integrante della trama e molto presenti, in realtà la sensazione è molto quella di un Historical Fiction. Forse la seconda parte del libro perde qualcosa rispetto alla prima in termini di ritmo della trama e dell’avventura, ma comunque si tratta di un libro molto piacevole da leggere.


La Sfolgorante Luce di due Stelle Rosse, di Davide Morosinotto.

Trigger: abbandono di minore, violenza, morte, persecuzione politica e propaganda, guerra.

Il miglior libro di questo autore, almeno tra quelli che ho letto fino ad oggi. Questa è una storia molto convincente, raccontata tramite pagine di diario e documentazioni, un po’ in stile Mixed Media. Poteva essere un esperimento non riuscito, invece rende benissimo sia la storia, raccontata prevalentemente in forma di diario, sia soprattutto l’atmosfera storica e l’ambientazione culturale che potrebbe risultare un po’ ostica, considerando che si tratta di un libro per un pubblico giovane. La sensazione che mi rimane è quella di un libro davvero molto gustoso da leggere, ricco di informazioni e di avventura e molto, molto ben pensato.


The Language of Ghosts, di Heather Fawcett.

Trigger: morte di un genitore, violenza, rapimento, aracnofobia.

Non mi aspettavo che questo libro mi piacesse così tanto; in effetti, si tratta di una lettura fatta piuttosto ad istinto e dovuta, in parte, al fatto che l’atmosfera della copertina mi ricordava vagamente quella di Cathedral of Bones, che mi è piaciuto tanto qualche mese fa. Sono rimasta assolutamente piacevolmente sorpresa, perché la trama non mi sembrava eccezionale, e invece questo libro ha un’ambientazione e dei personaggi così curati e vividi che la storia ne viene valorizzata completamente. La trama di base è semplice, ma l’intreccio dell’avventura non lo è affatto e, anzi, i colpi di scena arrivano poco annunciati e rendono quasi impossibile annoiarsi o avere voglia di posare il libro. Una storia che mi ha molto colpito.

D&D Challenge: Elfo: un libro scelto per la copertina.

 


Starsight, di Brandon Sanderson.

Trigger: razzismo, violenza, xenofobia, genocidio.

Brandon Sanderson ormai è una certezza. In questo secondo libro della serie Skyward l’universo si espande in maniera esponenziale, e la posta in palio con esso. La trama ha qualcosa del libro di mezzo di una serie, ma si sente a malapena, perché se c’è una cosa che Sanderson fa come nessun altro, è scrivere le scene d’azione. Battaglie aeree o fughe impossibili, nelle sue mani ogni pagina è un’avventura e ogni dettaglio della storia ha un suo senso ben oltre quello che possiamo immaginare. Non vedo l’ora che esca il prossimo libro della serie!


L’ultimo tesoro, di Janet S. Anderson.

Trigger: morte di una persona cara, morte di un figlio.

Un libro carino, con una trama piuttosto convincente e qualche carenza a livello di costruzione dei personaggi, che comunque non pregiudica la lettura. Mi è piaciuta l’ambientazione e il concetto di base, e si è trattato in generale di una storia piacevole e di una lettura facile e veloce.


Any Way the Wind Blows, di Rainbow Rowell.

Trigger: discriminazione, morte di animali, violenza, sangue.

Mah, penso che la trama non sia esattamente il punto di forza di questa serie, adesso che siamo arrivati alla conclusione e si notano i buchi… ma chi se ne frega? Simon e Baz sono meravigliosi, e non chiedevo poi molto di più a questo libro. Me lo sono divorato con tantissimo gusto, e ammetto che non sarei contraria ad un proseguimento della serie!



Wrap up della librovora Marty


Book Count: 

Libri letti: 3


Any Way the Wind Blows, di Rainbow Rowell.

Triggers: discriminazione, morte di animali, violenza, sangue.

Premetto che il libro mi è piaciuto tanto solo per due motivi, di nome Simon e Baz. E anche Penny e Shepard. Per quanto riguarda la trama, diciamo che lascia un po’ desiderare: tutte le problematiche sorte nel libro precedente sono state completamente ignorate (quello che è successo in America, rimane in America) in favore di nuovi sviluppi e intrighi, che almeno sono stati risolti. Il fulcro della storia è essenzialmente la relazione tra Baz e Simon, che non riescono a staccarsi l’uno dell’altro, letteralmente. Per questo motivo, non mi è importato assolutamente nulla della trama e sono stata contentissima di vedere loro due per capitoli interi. E il finale mi ha commosso molto.


Stormsong, di C.L. Polk.

Trigger: morte, esecuzione capitale, prigionia, stress post traumatico, riferimenti a schiavitù (nel libro precedente della serie).

Mi avevano avvertito che i protagonisti di questo libro sarebbero stati meravigliosi, ma mai mi sarei aspettata un risvolto del genere. Grace, la voce narrante e protagonista della storia, non mi era piaciuta molto nel libro precedente. In questo libro ho adorato ogni sua scelta, ogni suo passo verso il suo obiettivo, ogni sua opposizione a chi cerca di mandare all'aria i suoi progetti. Tutto questo senza scomporsi mai o disperarsi. Questa storia e questo mondo mi stanno prendendo tantissimo e penso che sia molto colpa dei personaggi adorabili.


Minor Mage, di T. Kingfisher.

Trigger: (Fino al 90%) Violenza, sangue, attenzione: presenza di aracnidi verso la fine della storia.

Mi sono disperata tantissimo per questo libro, perché mi stava piacendo molto, quando, verso la fine, il protagonista trova sul suo cammino dei “draghi” giganti. Per carità, sembravano essere delle creaturine molto tranquille, ma per una persona aracnofobica come me, la descrizione delle suddette creaturine si è rivelata troppo da sopportare. In sostanza, non ho potuto leggere come si sarebbe conclusa la storia. Il che è un peccato, perché i personaggi, e le dinamiche tra di loro, mi stavano veramente entusiasmando. Ho chiesto alle mie colleghe librovore di trovare un posticino per questo libro nel caotico mese di Agosto, e, se tutto va bene, almeno una delle librovore dovrebbe leggerlo. Quindi incrociate le dita affinché io possa sapere la fine della storia.


Wrap up della librovora Gioneb


Book Count: 3

Libri letti:


Troublemakers, di Catherine Barter.

Triggers: morte di una persona cara, omofobia, vandalismo, terrorismo.

Se non me lo avessero consigliato le altre due librovore, non l’avrei mai letto, perché si tratta di un contemporary young adult. Ho trovato più o meno quello che ho sempre paura di trovare in libri del genere: drammi adolescenziali. Fortunatamente in questo caso i personaggi sono assolutamente realistici, quindi non ci sono i soliti problemi dei libri di questo genere, ma la protagonista è veramente una ragazzina di quindici anni che inizia a farsi domande serie su se stessa e su sua madre, che si arrabbia senza un vero motivo con il fratello e che non capisce bene cosa le sta succedendo. Sono stati, quindi, i personaggi a farmi piacere il libro e a farmi andare avanti nella lettura nei momenti più noiosi.

Reading challenge: Un libro con una brutta copertina


Any Way the Wind Blows, di Rainbow Rowell.

Triggers: morte di animali, violenza, discriminazione, sangue.

É sempre bello tornare nel mondo di Carry On e rivedere tutti i personaggi. Il libro mi è piaciuto molto, anche se forse avrei preferito qualche scena in meno di Baz e Simon che non riescono a togliersi le mani di dosso. Li adoro come coppia e mi piace il loro rapporto, solo che ha tolto spazio a tutti gli altri personaggi e alla storia stessa. Ci sarebbe tanto da commentare e ci vuole più di qualche riga di wrap up per dire tutto.

Spoiler: potrebbe arrivare presto una recensione!

D&D Challenge: Draconide: Un libro con una creatura leggendaria.


L'assassino cieco, di Margaret Atwood.

Triggers: violenza sui bambini, morte di un genitore, morte di bambini, aborto spontaneo con visione del feto.

Molto vicino al dnf, ho trovato il libro particolarmente noioso. I primissimi capitoli sono un po’ confusionari per il continuo cambio di scena e stile di scrittura.

Andando avanti a leggere mi ha preso di più, però ho continuato a trovare parti di testo particolarmente noiose; ovvero tutte quelle in cui la protagonista anziana fa tutti i suoi discorsi filosofici tipici di chi è alla fine della sua vita e analizza tutto il suo passato.

Non credo che leggerò altro della Atwood.


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