Ferragosto Book Tag
Quest’anno abbiamo pensato di imparare qualcosa di nuovo, e farlo con un book tag. Visto che ieri era Ferragosto e che, a parte le ferie, non avevamo molta idea di che tipo di festa fosse davvero questa del 15 agosto, abbiamo fatto quello che tutti, anche i librovori, fanno davanti ad un dubbio del genere: una ricerca su Wikipedia. Abbiamo scoperto molte cose interessanti su questa giornata, e le abbiamo trasformate in un book tag, che potete leggere qui sotto, sia per sentirci parlare di libri, che per imparare qualche curiosità su questa festa.
“Il Ferragosto è una festività di origine romana antica, modernamente celebrata il 15 agosto nella regione geografica italiana.”
Un libro ambientato in Italia.
Gi: L’anima di Leonardo, di Simone Valmori. I primi capitoli del libro sono ambientati nella mia città in luoghi che conosco bene.
Ma: L'unico che mi è venuto in mente è Questo non è un romanzo fantasy, di Roberto Gerilli, ambientato a Lucca.
Mi: Il primo che mi è venuto in mente è Ribelli in fuga, di Tommaso Percivale, che è ambientato in un paesino inventato nel nord Italia.
“Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti (riposo di Augusto), indicante una festività istituita dall'imperatore Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle già esistenti festività cadenti nello stesso mese.”
Un libro che leggeresti per rilassarti e riposarti.
Gi: Mi è capitato di rileggere Amongst Us, di Shilin Huang, perché ne avevo bisogno per sentirmi meglio.
Ma: Se volessi leggere qualcosa senza impegno rileggerei The Prince and the Dressmaker, di Jen Wang.
Mi: Rileggerei The House in the Cerulean Sea, di T.J. Klune, per ritrovare serenità e fiducia nell’umanità.
“Era un periodo di riposo e di festeggiamenti. L'antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.”
Una serie lunga ma soddisfacente.
Gi: FullMetal Alchemist, di Hiromu Arakawa. Per me questo manga è perfetto così com’è.
Ma: Wayward Children, di Seanan McGuire. Di questa serie fanno parte libri per tutti i gusti.
Mi: Senza dubbio la prima che mi viene in mente è The Great Library Series, di Rachel Caine. Cinque libri e li ho adorati tutti.
“In occasione del Ferragosto, i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia; l'usanza si radicò fortemente, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria nello Stato Pontificio.”
Un autore che sicuramente non viene pagato abbastanza.
Gi: Non credo che K. Ancrum sia stata pagata adeguatamente per The Wicker King, e per il resto dei suoi libri.
Ma: Victoria Lee, autrice di The Fever King e seguito, meriterebbe sicuramente di più.
Mi: Penso che Emma Donoghue non sia ricca e famosa abbastanza per la qualità dei suoi libri…
“La festa originariamente cadeva il 1º agosto. Lo spostamento si deve alla Chiesa Cattolica, che volle far coincidere la ricorrenza laica con la festa religiosa dell'Assunzione di Maria.”
Un cambiamento di copertina che non ha molto senso e che non è legato al libro stesso.
Gi: Abbiamo cercato di capire come mai i francesi abbiano cambiato sia la copertina che il titolo di Stalking Jack the Ripper, di Kerri Maniscalco, e il perché delle loro scelte… Siamo arrivate alla conclusione che i francesi sono strani e non li capiremo mai.
Ma: Sisters of the Vast Black, di Lina Rather. Una delle copertine che avevo trovato non era molto adatta alla storia.
Mi: If I Disappear, di Eliza Jane Brazier. Mi ha colpito la copertina alternativa banalissima rispetto a quella spettacolare che avevo notato e che mi ha fatto mettere il libro in TBR.
“La tradizione popolare della gita turistica di Ferragosto nasce durante il ventennio fascista.”
Un libro ambientato durante una dittatura.
Gi: Il morso della vipera, di Alice Basso. Il libro è ambientato in un periodo in cui ancora non tutti si rendevano conto di essere in una dittatura.
Ma: Wolf by wolf, di Ryan Graudig.
Mi: The Fever King, di Victoria Lee. Tecnicamente non si tratta di una dittatura, ma in pratica…
“La smorfia napoletana assegna al Ferragosto il n. 45”
Un libro con un numero di pagine multiplo di 45.
Gi: Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, di Jonas Jonasson, ha 450 pagine tonde tonde.
Ma: Wonder, di R.J. Palacio, con 315 pagine.
Mi: Max Kowalski Didn’t Mean It, di Susie Day, ha esattamente 225 pagine (45X5=225).
In molti paesi, per tradizione, si svolge una gara o un palio a Ferragosto. “A Montereale, nel prato adiacente all'Abbazia della Madonna in Pantanis, il giorno di Ferragosto si tiene la gara poetica tra cantori a braccio.”
Un libro con una competizione.
Gi: Wolf by Wolf, di Ryan Graudin, la cui trama gira attorno a una gara motociclistica.
Ma: Warcross, di Marie Lu. La competizione si svolge nel mondo virtuale.
Mi: Ho appena finito The Hunger Games, di Suzanne Collins, e direi che è perfetto per questa domanda.
Un cibo tradizionale di Ferragosto, in molte parti d’Italia, è il piccione.
Un libro con un volatile in copertina.
Gi: Nomen Omen 0: Capitolo Zero, di Jacopo Camagni e Marco B. Bucci, ha un gufo in copertina, ma non me lo ricordo nella storia.
Ma: To Night Owl from Dogfish, di Holly Goldberg Sloan e Meg Wolitzer. In copertina c'è un gufo.
Mi: The Shadow Moth, di Francesca Gibbons, che si chiamava A Clock of Stars quando l’ho letto io, ha un volatile in copertina. Non chiedetemi che tipo di animale sia… ma vola di sicuro.
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