Recensione di Any Way the Wind Blows, di Rainbow Rowell
Titolo: Any Way the Wind Blows
Serie: Simon Snow, #3
Autore: Rainbow Rowell
Editore: Wednesday Books
Lingua: Solo inglese, per ora
Genere: Fantasy, LGBT
Trigger: Discriminazioni, morte di animale, violenza, sangue
Note: Spoiler dal resto della serie, anche se sorprendentemente praticamente nessuno spoiler viene dal secondo libro, tranne l’esistenza di un personaggio. Spoileroni dal primo, comunque.
Sinossi: In Carry On, Simon Snow and his friends realized that everything they thought they understood about the world might be wrong. And in Wayward Son, they wondered whether everything they understood about themselves might be wrong.
In Any Way the Wind Blows, Simon and Baz and Penelope and Agatha have to decide how to move forward.
For Simon, that means deciding whether he still wants to be part of the World of Mages -- and if he doesn't, what does that mean for his relationship with Baz? Meanwhile Baz is bouncing between two family crises and not finding any time to talk to anyone about his newfound vampire knowledge. Penelope would love to help, but she's smuggled an American Normal into London, and now she isn't sure what to do with him. And Agatha? Well, Agatha Wellbelove has had enough.
Any Way the Wind Blows takes the gang back to England, back to Watford, and back to their families for their longest and most emotionally wrenching adventure yet.
This book is a finale. It tells secrets and answers questions and lays ghosts to rest.
Carry On was conceived as a book about Chosen One stories; Any Way the Wind Blows is an ending about endings. About catharsis and closure, and how we choose to move on from the traumas and triumphs that try to define us.
Letto da: Tutte le Librovore
Recensito da: Tutte le Librovore
Commento:
Q&A
1) Cosa vi ha convinto a proseguire con questa serie?
Baz. Probabilmente ci sono altri elementi che ci piacciono di questa serie, ma alla fine fondamentalmente siamo qui per Baz.
2) Valeva la pena continuare?
Sicuramente per Baz, visto che in questo libro è molto presente. A parte questo, siamo consapevoli che il secondo libro era finito con un cliffhanger notevole, ma al momento non ci ricordiamo quale fosse, né riusciamo a fare mente locale su come si sia risolto in questo terzo libro. Però, ehi, l’abbiamo detto che c’è Baz?
3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Ci abbiamo pensato parecchio, ma dobbiamo concludere che, essendo Baz il punto di forza della serie, non può non esserlo anche di questo libro. In senso più ampio, i personaggi sono sicuramente il punto di forza di questa serie.
4) E invece, il punto debole di questo libro?
Ecco l’unica domanda a cui non possiamo rispondere “Baz”. Scherzi a parte, la trama e la continuità sono un po’ messe da parte in questa serie a favore dei personaggi, delle storie d’amore, e anche della comicità, perché non possiamo dimenticarci che questa serie nasce come una parodia e, in quanto tale, non evidenzia particolarmente la logica interna del mondo dei maghi e quello che succede al di fuori della sfera privata dei personaggi.
5) Qual è il vostro personaggio preferito?
Che domanda inutile. Non si è capito fin qui?
6) Vorreste che uscisse un altro libro di questa serie?
Basta che ci siano Simon e Baz, e noi siamo a posto e contente. Nonostante la nota negativa sulla trama di prima, a noi piacciono molto i personaggi e, in generale, questi libri. Sappiamo a cosa andiamo incontro quando li prendiamo in mano, e le nostre aspettative vengono ripagate.
7) A chi lo consigliate?
Riprendendo le risposte precedenti, consigliamo questa serie a chi pensa di poter apprezzare la stranezza di non avere una trama o un’ambientazione credibili come punto centrale della vicenda. Bisogna iniziare a leggerli con la consapevolezza di non addentrarsi in un vero e proprio fantasy, ma in qualcosa di più simile ad una parodia, con personaggi però validi, tridimensionali e a cui si finisce per affezionarsi.
8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Dopo attenta riflessione, pur trovando spunti di varie Case in questa serie, questo libro si colloca secondo noi molto decisamente a Tassorosso.
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