30 agosto 2021

Recensioni a tema, Agosto 2021: Rapporto tra sorelle.

 

Recensioni a tema, Agosto 2021: Rapporto tra sorelle.


Ammettiamolo: agosto è un mese abbastanza complicato per noi, per cui abbiamo tutte sperato di sorteggiare un tema facile per questa rubrica. Invece, quando il caso ha prodotto un rapporto tra sorelle, l’argomento di cui parliamo oggi, ci siamo trovate un po’ in difficoltà… anche se poi, ragionandoci, abbiamo trovato dei libri di cui parlare. Vediamo quali sono.

Librovora Gioneb: Quando è stato estratto il tema mi sono subito chiesta se avessi mai letto un libro con delle sorelle; mi venivano in mente solo dei fratelli. Cercando un libro per la risposta mi sono resa conto di aver ragione, ci sono veramente pochi libri con delle sorelle nelle mie letture. 

Non so se sono io che non ne ho letti o effettivamente ce ne sono meno in generale, ma alla fine ho trovato qualcosa:  Storia di Stella Fortuna che morì sette o forse otto volte, di Juliet Grames. 

Il romanzo racconta la storia di Stella Fortuna, ma si capisce presto che il rapporto con la sorella è un punto importante nella sua vita. Stella e Tina sono quel genere di sorelle che ci sono sempre l’una per l’altra anche se non si parlano da anni. Già nel primo capitolo viene raccontato che Stella, ormai molto vecchia, odia a morte la sorella e quindi finge di non sapere che il cibo che sta mangiando è stato cucinato da Tina e che quest’ultima preparerà sempre un piatto in più senza mai dare una spiegazione. 



Librovora Marty: Pensando al tema di questo mese mi sono resa conto che quando si parla di fratelli spesso sono rappresentate coppie maschio/maschio o femmina/maschio; oppure, se abbiamo una coppia di due sorelle, sono spesso in contrasto tra di loro, per gelosia, approvazione genitoriale o altro. Per una volta in The Project, di Courtney Summers, ho visto due sorelle che, anche se non si vedono mai insieme e anche se non se ne rendono conto, cercano di sostenersi a vicenda. Il libro è composto da due punti di vista: Lo, la sorella più giovane, nel presente; e Bea, la sorella più grande, nel passato. Per Lo la sorella l’ha semplicemente abbandonata nel momento in cui sono rimaste sole per unirsi allo Unity Project, una comunità molto elusiva che molti considerano una setta. Lo vorrebbe ricongiungersi con la sorella, e finalmente ne ha la possibilità quando entra nella comunità per delle interviste. Nel passato, vediamo come Bea sia entrata a far parte dello Unity Project per dare una possibilità alla sorella di vivere, ma anche quanto grande sia il suo rimorso per doverla poi lasciare alle cure della zia. Nonostante non vediamo mai le due ragazze insieme nel libro, si capisce molto bene che sono disposte a fare qualsiasi cosa l’una per l’altra. Un rapporto di amore fraterno incondizionato, come non se ne vedono spesso.



Librovora miki_tr: E’ strano come, con un argomento così potenzialmente vasto di contenuti e temi, io mi sia resa conto nel momento di scegliere di cosa parlare di quanto in realtà io abbia letto soprattutto libri in cui questo genere di relazione è gestito sempre nello stesso modo: sorella maggiore/sorella minore, spesso e volentieri con una consistente differenza di età, e quasi sempre con un punto di vista predominante della sorella maggiore, la cui responsabilità verso la minore è il tema centrale del personaggio. Non so se dipenda dalle mie letture o da una poca fantasia a livello di autori, sta di fatto che potrei citare decine di libri con varie declinazioni di questo tipo di rapporto. Insomma, è stato difficile trovare un libro che avesse un’ottica diversa. Apparentemente, A Sky Painted Gold, di Laura Wood, riprende una dinamica abbastanza classica: le sorelle Lou e Alice devono mettere in discussione il loro rapporto molto stretto perché, crescendo, si trovano davanti a distanze a cui non erano abituate. Il primo elemento di originalità in questa storia è che il punto di vista è quello di Lou, che non è la sorella maggiore, ma la minore (tra le due, perché la famiglia è numerosa): Alice si è sposata e il rapporto strettissimo tra le due sorelle quasi coetanee si è incrinato, perché la vita di Lou sta evolvendo in tutt’altra direzione. Un altro punto interessante è che il rapporto delle sorelle è descritto come sostanzialmente paritario (scambi di vestiti, confidenze, condivisione) proprio fino al momento in cui la convivenza di loro finisce in maniera gioiosa, ma anche traumatica, soprattutto per Lou. Ma è interessante soprattutto come in questo libro il rapporto tra le sorelle non sia il centro della scena, ma in realtà rimanga sempre sullo sfondo e funga più da avvio alla vicenda; eppure, allo stesso tempo, sia centrale per come disegna la psicologia del personaggio di Lou, il suo modo di vedere se stessa: la “separazione” da Alice è il momento in cui la protagonista si scopre come individuo al di fuori della relazione con la sorella. Laura Wood, l’autrice, ha un dono nel dipingere personaggi complessissimi con assoluta facilità e con poche, precise, pennellate. In questo libro, in particolare, racconta Lou, Alice ed il loro rapporto in chiaroscuro, attraverso l’assenza di Alice, che in effetti compare pochissimo sulla scena. E forse è proprio questo a far sì che, tra tutte le relazioni tra sorelle che mi sono venute in mente per questo argomento, sia proprio questa quella che più mi ha colpito.

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