Covers Vs Cover: Agosto 2021
Ci distraiamo per qualche minuto dalle nostre intense letture per dedicarci alla nostra unica rubrica dove non parliamo del contenuto dei libri… ma solo di come appaiono alla vista. Godiamoci, quindi, questi pochi minuti in cui non contano trame e personaggi, ma solo il puro e semplice piacere di guardare una bella cover e decidere se è meglio di un’altra bella cover!
-Skyward, di Brandon Sanderson.
GI: Mi piacciono tutte e due. Non so di cosa parli il libro, e non so valutare quanto sono efficaci, ma mi sembrano due copertine che hanno qualcosa da dire.
MA: Sì, sono belle tutte e due. Forse mi piace di più la prima perché è più particolare. Le copertine sui toni del grigio di solito non sono molto espressive, ma questa lo è.
MI: Io preferisco la prima, ma probabilmente solo per il fatto che non amo i primi piani di persone sulle copertine. Comunque entrambe mi piacciono.
-The House in the Cerulean Sea, di T.J. Klune.
GI: Sono assolutamente abituata a vederlo con la prima copertina, però mi viene da dire che per una volta i francesi hanno modificato la copertina azzecandola.
MA: Io mi sono abituata alla prima… sulla seconda, devo dire che l’immagine mi piace molto, ma non l’effetto quadro. Se non ci fosse stato, avrai avuto più difficoltà a scegliere.
MI: Concordo. Bella l’immagine dell’edizione francese, ma ormai questo libro può avere una sola cover.
-Eleanor & Park, di Rainbow Rowell.
GI: Sono alla pari, per me. Nessuna delle due mi colpisce particolarmente, perché mi fanno pensare a due romanzi rosa young adult (soprattutto la prima).
MA: Probabilmente mi piace di più la prima, ma forse solo perché ci sono più abituata. Mi piace il suo stile un po’ minimalista.
MI: In realtà forse la seconda è fatta meglio come scelta dei colori e originalità, ma la prima secondo me dice molto più del libro, nella sua semplicità.
-La Ragazza con la Bicicletta Rossa, di Monica Hesse.
GI: Ma sono due libri diversi? Qui, più che del cambio di cover, mi faccio delle domande sul cambio del titolo…
MA: Faccio fatica a farmene piacere una, francamente… nessuna delle due mi piace. E questa cosa del cambio del titolo è folle.
MI: Dal punto di vista della copertina, mi piace di più la seconda. Dal punto di vista del titolo, non stiamo parlando della stessa ragazza… in effetti è assurdo scegliere di cambiare il titolo, dal momento che la storia parla di due diverse ragazze, una con una bicicletta rossa e una con un cappotto blu. Mi arrovello da quando ho scoperto questa differenza, ma non ne vengo a capo.
-Cracked Up to Be, di Courtney Summers.
GI: La seconda copertina non ha senso, soprattutto avendo a confronto un’immagine così particolare come quella della prima, che in oltre è collegata al libro Sadie.
MA: A me piace la prima. La seconda è completamente anonima, mentre la prima mi attira in qualche modo.
MI: A meno che il libro non sia un romanzetto rosa scolastico per dodicenni, meglio la prima. Decisamente.
-Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows.
GI: La seconda è più bella, ed è anche quella che mi ha fatto notare il libro. Ma mi sono affezionata a quella italiana, perché è con quella che l’ho trovato e letto per ben due volte. Però il dettaglio della lettera col fiocco nella seconda è quello che mi ha incuriosito quando ho scoperto questo libro. Inoltre, riguardandola bene, la seconda ha più senso rispetto al libro.
MA: La seconda sarebbe più bella, ma non mi piace il font del titolo. Comunque anch’io mi sono affezionata di più alla prima, e trovo la seconda più anonima.
MI: La seconda mi piace di più. Detto questo, non avrei mai preso in considerazione il libro con la seconda copertina, almeno senza il consiglio della librovora Gioneb. Avrei pensato ad un romanzo rosa di ambientazione storica dove l’ambientazione storica è solo una scusa per il romance.
- Binti, di Nnedi Okorafor.
GI: Sono due copertine abbastanza diverse, ma parlano tutte e due della storia, da due punti di vista diversi. Per quanto mi piaccia di più la prima, la seconda non mi dispiace perché racconta molto della storia… forse sfociando un po’ nello spoiler.
MA: Francamente, mi sembrano due libri diversi. Il primo mi sembra più un libro con un’ambientazione culturale rilevante, il secondo una cosa completamente fantasy. E comunque nella seconda copertina lo sfondo mi fa quasi male agli occhi.
MI: Non mi dispiace la seconda, ma è un concentrato di spoiler che dovrebbe essere illegale, se non fosse che senza aver letto il libro probabilmente non si capisce. Comunque preferisco la prima.
-Il paradiso degli orchi, di Daniel Pennac.
GI: Non mi piace nessuna delle due copertine. Sono abituata alla prima copertina, però mi rendo conto che la seconda è più collegata alla trama. Mi ha sorpreso il fatto che siano così diverse tra loro.
MA: Secondo me questi sono due libri diversi… Il primo mi fa pensare a Pinocchio. La seconda sembra più pertinente al titolo, la prima non la capisco proprio.
MI: Io non leggerei il libro con nessuna delle due copertine. Non mi piacciono graficamente e mi fanno pensare ad un libro che proprio non fa per me.
-Wicked Gentlemen, di Ginn Hale.
GI: La prima copertina non ha senso… La seconda dimostra che ogni tanto i francesi azzeccano una copertina!
MA: Nessuna delle due mi piace particolarmente. La prima non la capisco proprio, la seconda… non è che sia molto più chiara.
MI: Esteticamente non sono un granché. Meglio la seconda della prima, ma c’è da dire che la seconda mi fa pensare ad un genere un po’ diverso.
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