Recensioni a tema, Luglio 2021: piccola città.
Come ogni mese, abbiamo sorteggiato un argomento di cui parlare con voi in questo post. Ormai ci siamo tutti abituati a questa rubrica, giusto? Non serve spiegare di che si tratta. Comunque, questo mese di luglio, la sorte ci ha fatto parlare di ambientazioni, in particolare di libri ambientati in piccole città. Questo genere di contesto si trova spesso in quello che leggiamo, e altrettanto spesso diventa una caratteristica importante della trama, nel bene o nel male. Vogliamo vedere di quali libri abbiamo scelto di parlare?
Librovora Gioneb: Quando una città è grande, finisce che diventa un agglomerato di piccole città: ogni quartiere o rione diventa quasi indipendente. Quest’effetto viene mostrato molto bene in L'amica geniale, di Elena Ferrante, che ufficialmente è ambientato a Napoli, ma in cui in realtà tutte le scene avvengono in uno specifico rione, dove tutti conoscono tutti e anche una gita nel quartiere vicino sembra un’avventura. Il libro è il primo della serie omonima, che segue la crescita di due bambine del rione, Elena e Lila.
Lila rimane sempre nel rione, mentre Elena riesce ad uscire dal piccolo mondo in cui è nata grazie allo studio. Ma quest’ultima sarà sempre divisa tra i due mondi: quello povero, piccolo, dove tutti la conoscono e la rispettano, opposto al resto del mondo dove le possibilità sono infinite, ma lei si sentirà sempre in difetto rispetto al resto delle persone che incontra.
L’amicizia tra le due protagoniste rimane salda nonostante la lontananza, e questo è il punto centrale di tutta la serie.
Librovora Marty: Spesso, quando succede un fatto grave in una piccola comunità, tutti i membri si sentono coinvolti e vogliono dire la propria opinione, tanto che la verità di quanto è accaduto può venire oscurata da una spiegazione comoda, solo per non sconvolgere di più le persone. E’ esattamente quello che succede in Undead Girl Gang, di Lily Anderson: quando la migliore amica di Mila, Riley, viene trovata morta insieme ad altre due ragazze, considerate molto popolari, tutti pensano che sia trattato un “patto del suicidio”. Mila però non è della stessa idea, visto che conosceva molto bene la sua amica e sapeva che non avrebbe mai preso in considerazione un gesto così estremo, per di più con altre due ragazze che conosceva a malapena. Quindi, con un antico incantesimo, riporta in vita-modalità-zombie la sua amica, e le altre due ragazze, per poi constatare che queste non sono di nessun aiuto, e si mette ad investigare per conto proprio quello che pensa essere un omicidio. Il libro è quindi il classico giallo ambientato in una piccola città, con in aggiunta una componente paranormale. Nonostante il genere tipicamente Young Adult, ho apprezzato il fatto che si parlasse di temi importanti, come body positivity e cultural acceptance, e di come questi vengano visti in una piccola città. Questo senza però metterne in risalto gli aspetti negativi, in quanto Mila si accetta così com’è, nonostante quello che le sta attorno. Nonostante il libro non sia un capolavoro della letteratura, mi ha tenuto compagnia per qualche ora, e la rivelazione finale mi ha scioccato parecchio, mettendo in risalto che, pur trattandosi di un YA, questo non è affatto un tipico esempio del genere.
Librovora miki_tr: Faccio fatica a pensare di parlare di un libro ambientato in una piccola città che non sia The Casual Vacancy, di J.K. Rowling. E inizierò sparandola grossa: The Casual Vacancy è il libro migliore che lei abbia mai scritto. La mia anima potteriana fatica a mettere nero su bianco un’eresia del genere, ma la verità è che quello è il libro in cui la Rowling mette in campo dalla prima all’ultima tutte le sue qualità di autrice, e in cui tocca tutti i suoi punti forti: parliamo di un libro che riesce ad essere gentile e spietato al tempo stesso, e che racconta un ambiente complesso, realistico e soprattutto vivo come pochi, toccando tutti i personaggi del paese e costruendo una rete di relazioni, emozioni e storie così fitta che è impossibile non sentirsene parte. Stiamo parlando di un libro che non ha nulla di facile, né nei contenuti, né nella lettura: decidere di lasciarsi coinvolgere dalla storia vuol dire entrare nella sua realtà, e nella vita dei suoi protagonisti. Ogni storia personale si intreccia alle altre, ed è proprio questa descrizione minuziosa che dà il senso della vita in una piccola comunità, con i tipici segreti e scandali che questo tipo di ambientazione promette. Non saprei pensare un libro più consigliabile a chi apprezza il genere.
Nessun commento:
Posta un commento