31 luglio 2021

Notte prima degli esami (M.A.G.O.)

 

Notte prima degli esami (M.A.G.O.)


Io mi ricordo quattro librovori con la TBR

E la lista dei prompt sulla spalla

Come Platano Picchiatore, la vita non li spezza

Questa notte è ancora nostra…


C’è una lunga e rispettata tradizione che decide come si svolge, tra i librovori di Hogwarts, la giornata prima dell’inizio degli esami.


Ma come fanno i Magizoologi 

Con gli occhiali a farsi sposare dalle Auror

Gli Expelliarmus delle sei non fanno male

È solo il giorno che muore

È solo il giorno che muore


Si inizia tutti insieme, facendo colazione dopo che il resto degli studenti si è alzato dal tavolo, tutti insieme.


Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza

Tua madre sembra Circe e tuo fratello Merlino

Stasera al solito posto, la luna sembra piena

Sarà che non ti vedo da una settimana


Poi, finito di mangiare e belli sazi di succo di zucca, tutti insieme si ripetono i prompt, per avere ben presente il lavoro che aspetterà gli studenti nel mese successivo.


M.A.G.O., t'avessi preso prima

Le mie mani sui tuoi libri, è fitto il tuo mistero

E il tuo peccato originale come i tuoi calzoni americani

Non fermare, ti prego, le mie mani

Sulle tue cosce tese

Chiuse come le chiese quando ti vuoi confessare*


La giornata si passa così, a studiare e ripassare tutti insieme in Sala Grande. Nessun altro è autorizzato ad entrare.


Notte prima degli esami, notte di Ministero

Certo, qualcuno te lo sei portato via

Notte di mamme e di papà col Boccino in mano

Notte di nonne alla finestra

Ma questa notte è ancora nostra


Ogni casa ha le sue tradizioni particolari per incoraggiarsi a vicenda, e la maggior parte sono un segreto gelosamente custodito. Ma per una giornata, non c’è più rivalità tra le case: tutti pensano alla stessa cosa.


Notte di giovani lettori, di pudding freddo e di calderoni

Notte di sogni, di coppe e di campioni

Notte di lacrime e preghiere

L’Aritmanzia non sarà mai il mio mestiere

E le scope volano in alto tra Londra e Librandia

Ma questa notte è ancora nostra

Claudia non tremare, non ti posso far male

Se l'amore è amore


All’ora di cena, tutti mettono via libri e pergamene: per oggi lo studio è finito.


Si accendono le luci in Sala Grande

Ma quanti amici intorno, che viene voglia di cantare

Forse cambiati, certo, un po' diversi

Ma con la voglia ancora di cambiare

Se l'amore è amore

Se l'amore è amore

Se l'amore è amore

Se l'amore è amore

Se l'amore è amore


E la serata finisce con i librovori che intonano un canto di antica e perduta tradizione babbana, ormai diventato una parte integrante dei M.A.G.O., prima di andare a dormire presto, per una volta senza i libri in mente.

Vi abbiamo trascritto le parole del canto che accompagna gli studenti a riposarsi, così che possiate anche voi, che vi apprestate a iniziare domani il percorso degli esami, andare a dormire con la mente sgombra e pronti per questa avventura.

Buonanotte, Librovori, e in bocca al Drago.


*Questa parte di testo è l’unica che è arrivata ai giorni nostri completa. Tutto il resto è tramandato per via orale.


Nota Storica: Si pensa che la canzone sia stata scritta in originale dal compositore babbano Antenore Vendotti. Ma le origini si sono perse nel corso degli anni, e qualche dettaglio del testo potrebbe differire dall’originale.


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