E’ caldo! E’ arrivata l’estate! Noi librovore preferiamo tendenzialmente altri climi, quindi non siamo proprio entusiaste di questa stagione. Quindi, come consolarci, se non con un bel libro, o dodici? E’ con questo spirito che affrontiamo questo classico appuntamento del nostro blog: con il clima avverso e, forse, un po’ più di tempo libero all’orizzonte, è il momento di consigliare qualche bella lettura.
Grifondoro:
“E’ forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.”
Gi: Jacinda Ardern, di Francesco Foti. Se vi ricordate il mio wrap up su questo libro, dicevo che, dopo averlo letto, voglio andare a vivere in Nuova Zelanda. Questo mio pensiero nasce dal fatto che Jacinda Ardern è un capo di stato che conosce la sua popolazione e mette in atto politiche inclusive e a favore delle minoranze. Il libro è molto corto, ma mette comunque in luce lo spirito combattente di Jacinda Ardern, e questo mi ha convinto a smistare qui il libro.
Ma: Silver in the Wood, di Emily Tesh. Credo che l’unica motivazione per consigliare questo libro ai Grifondoro sia la parte finale, in cui Tobias trova il coraggio di andare a “salvare” un personaggio che era stato rapito. Visto che poche scene prima Tobias era assolutamente terrorizzato dal rapitore, ho trovato particolarmente Grifondoro la scena in cui decide di rischiare tutto per fare giustizia.
Mi: Max Kowalski Didn’t Mean It, di Susie Day. Visto che in questo periodo sono molto in vena di Middle Grade, oggi ho deciso di consigliare libri per questa fascia di età, che però sono sicuramente una buona lettura per tutti. Iniziamo dai Grifondoro, e da questo libro il cui protagonista è senza dubbio un buon esempio di questa casa, anche se forse lui per primo non si considererebbe particolarmente coraggioso. Ma Max lo è eccome: nel prendersi cura della sua famiglia, nel fare sempre del suo meglio per tenerla unita, nel decidere di affrontare un drago da solo, armato solo di una grande speranza. Quello che dovrà imparare, invece, è il coraggio di chiedere aiuto.
Serpeverde:
“O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!”
Gi: Ho pensato di smistare Storia di Stella Fortuna che morì sette o forse otto volte, di Juliet Grames, in Serpeverde, per la tenacia che dimostrano un po’ tutti i personaggi nel cercare una vita migliore. Prima di tutto c’è Stella, che combatte per sopravvivere e per avere la vita che desidera; poi c’è il padre che scappa negli Stati Uniti per inseguire il sogno americano. I personaggi del libro non sono particolarmente “astuti”, e non vi spoilero se riusciranno a raggiungere “fini ed onori”, ma ci provano veramente.
Ma: Cracked Up to Be, di Courtney Summers. Tra i personaggi di questo libro ci sono delle dinamiche che mi ricordano molto una classe di Serpeverde; ad esempio due ragazze che si scontrano continuamente per dimostrare di essere le migliori Cheerleaders, o i favori sessuali che vengono chiesti in cambio di aiuto scolastico, o, ancora, il generale senso di autoconservazione che va a braccetto con l’omertà dei personaggi, che appunto non rivelano eventi accaduti per preservare quel senso finto di tranquillità adolescenziale.
Mi: A Clock of Stars/The Shadow Moth, di Francesca Gibbsons. Non è facilissimo trovare un Middle Grade che si adatti alla casa dei Serpeverde, ma in realtà su questo libro ho pochi dubbi. A convincermi sono i personaggi, altamente inusuali per questo genere: ciascuno di loro ha una propria intenzione e ambizione, e nessuno è particolarmente disposto a rinunciarvi, anche davanti alle difficoltà. Proprio per questa loro durezza di carattere, sono i personaggi a colpire in questa storia, e lo fanno distaccandosi completamente dai classici eroi (come anche dai classici antagonisti), mettendo in luce molta profondità e crescita personale.
Tassorosso:
“O forse è a Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.”
Gi: Non so perché, ma The Other Einstein, di Marie Benedict, ha un'aria da Tassorosso anche se dalla trama sembra in tutto e per tutto un libro da Corvonero, visto che parla di due scienziati. Il punto del libro non sono le invenzioni dei due coniugi Einstein. Mitza Maric mette sempre al primo posto il marito e i figli a discapito della sua passione, cosa che non si può dire di Albert Einstein. Pazienza e lealtà sono aggettivi che ben definiscono la protagonista del racconto.
Ma: The Midnight Library, di Matt Haig. Non ho una motivazione valida per consigliare questo libro proprio alla mia Casa, ma posso solo dire che a me ha portato tanto conforto e speranza, quindi spero lo possa fare anche con tanti altri Tassorosso. Il libro tratta temi difficili, ma in un modo speranzoso e sensibile, e alla fine lascia un senso di soddisfazione e tranquillità, come dopo una lunga ma bella giornata di lavoro. Perfetto per questa Casa, insomma.
Mi: Le Avventure di Jacques Papier, di Michelle Cuevas. Se esiste un libro più Tassorosso di questo, io non l’ho trovato. Jacques Papier è un bambino che nessuno nota, ma è anche tanto, tanto di più: un amico fedele, curioso, instancabile e… invisibile. In queste particolari condizioni, la sua ricerca di se stesso e dello scopo della sua esistenza si concretizza in un libro tenero, che racconta l’amicizia in una maniera davvero originale.
Corvonero:
“Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.”
Gi: Soldato d'inverno, di Daniel Mason. Il protagonista di questo romanzo, Lucius, ha la passione per la medicina fin da quando è giovane ed ha votato la sua vita ad essa. Nella prima parte del romanzo lo vediamo anche interrogarsi su come funziona il cervello umano, assieme a un suo professore ed al suo migliore amico; aggiungo anche che il libro è ambientato a inizio ‘900. Quando scoppia la Prima Guerra Mondiale, poi, Lucius decide di entrare a far parte di una squadra di dottori in un ospedale di guarnigione, per poter imparare la medicina direttamente sul campo, perché stufo è della teoria.
Il protagonista forse non “sveglio e pronto di mente”, ma ha una passione e non esita ad andare in prima linea per inseguirla.
Ma: I Will Judge By Your Bookshelf, di Grant Snider. Io mi sono divertita a leggere questo libro, ma sono dell’idea che un Corvonero si divertirebbe più di me. Con questa affermazione non parlo solo del tema libroso del libro, ma anche dell'originalità dell’autore nel mettere tutto quello che riguarda la costruzione di una storia sotto una luce totalmente diversa e inaspettata. Un Corvonero apprezzerebbe sicuramente un autore così arguto e si divertirebbe a vedere tutte le immagini di questa graphic novel.
Mi: A Place to Hang the Moon, di Kate Albus. Infine, per la mia casa consiglio uno dei libri in assoluto migliori che ho letto quest’anno, forse perché i personaggi potrebbero facilmente appartenere a tutte le Case, ma hanno una grande cosa in comune tra loro e con noi Corvonero: l’amore per i libri, per le storie, per la conoscenza; la voglia di scoprire e di imparare; lo sforzo di capirsi a vicenda. Come tutti i libri che raccontano l’amore per i libri, questa è una storia che fa venire voglia di leggere, e quindi la trovo particolarmente adatta alla casa di Corvonero.
Nessun commento:
Posta un commento