8 maggio 2021

Wrap Up: Aprile 2021

 

Wrap Up: Aprile 2021


Questo è un Wrap Up di grandi numeri, e non ci stupisce: questo è il risultato di un mese di Readathon, complicato dal fatto che qualcuno ha decisamente superato le previsioni che si era fatto… abbiamo dovuto commentare tantissimi libri questo mese, ed è stato un lavoraccio! Ci servirà da allenamento per agosto.


Wrap up della librovora miki_tr


Book Count: 24

Libri letti:


Ban This Book, di Alan Gratz.

Trigger: morte di una persona cara.

Questo libro è una meraviglia! Personaggi simpaticissimi, ambientazione tridimensionale, sia negli aspetti scolastici che per quanto riguarda la famiglia della protagonista, e una storia che tutti dovrebbero leggere, o per lo meno tutti quelli che amano i libri. Mi è piaciuta tantissimo la trama e, anche se il ritmo non si discosta da quello di un classico middle grade, essere in grado di intuire come si sarebbero evolute le cose non ha tolto niente al piacere della lettura. Se avessi avuto questo libro da bambina l’avrei consumato a furia di rileggerlo, ne sono sicura. Consigliatissimo.

O.W.L.s: Trasfigurazione: Leggi un libro che ha cambiato copertina almeno una volta.


The Chaos of Stars, di Kiersten White.

Trigger: violenza, accenni ad incesto.

Premessa interessante per un libro che spunta tutte le caselline dei cliché di questo genere di Young Adult. Al di là del concetto di base, non è un libro brillante e la trama non è particolarmente interessante, e i cliché sono da manuale. Però mi sono comunque divertita a leggerlo, perché la protagonista è veramente, veramente, divertente nel suo sarcasmo, e più credibile come voce interiore di tanti personaggi che ho letto in libri molto più complessi da altri punti di vista. E’ veramente raro che io rida ad alta voce mentre leggo, ma mi è successo molte volte con questo libro (almeno tante quante le volte che ho alzato gli occhi al cielo davanti all’ennesimo cliché sdolcinato), ed è la cosa che me lo ha fatto apprezzare di più. Il punto di forza sono senza dubbio i personaggi, in generale, tutti molto ben distinti e caratterizzati, per quanto secondari.

O.W.L.s: Aritmanzia: Scegli dieci libri dalla tua TBR e sorteggia tra quelli.


A Snowfall of Silver, di Laura Wood.

Trigger: aggressione sessuale, accenni a discriminazione razziale e depressione.

Quanto mi piace come scrive Laura Wood. E’ il terzo libro che leggo di lei, e l’impressione che mi ha dato dall’inizio non fa che rafforzarsi. Niente fronzoli, poche pretese, ma ogni frase e ogni dettaglio che viene messo in luce è efficace e preciso, essenziale. Detto questo, non avevo la minima idea che questo libro fosse legato al primo che ho letto di lei, A Sky Painted Gold, ed è stata una sorpresa fin dalla prima pagina! Le protagoniste dei due libri sono sorelle, quindi mi ha fatto assolutamente piacere ritrovare i personaggi che già conoscevo, pur in una storia che va in direzione diversa. L’ambientazione è il punto di forza di questa storia, insieme al realismo con cui i personaggi sono trattati, sviluppati tratteggiandoli appena, ma riuscendo a renderli assolutamente complessi anche se restano in scena per poche pagine. Se c’è un libro in cui l’arte dello “show, don’t tell” è perfetta, è questo. E il teatro, la vita del cast in tournée, erano quasi respirabili. Tutto questo in una storia che, all’osso, è principalmente una storia romantica e di scoperta di sé. Un gran bel libro.

O.W.L.s: Storia della Magia: Leggi un Historical Fiction.


A Shadow on the Lens, di Sam Hurcrom.

Trigger: omicidio, violenza, mutilazione, slut shaming, immagini macabre, morte di bambini, aracnofobia.

Questo libro mi dà un po’ la sensazione di non sapere bene che cosa vuole essere, se un horror o un giallo da manuale. Se la parte più strettamente investigativa è veramente molto piacevole, incluse le delicate incursioni soprannaturali che hanno un senso con la vicenda, in particolare nella prima parte il tentativo di horror è un po’ rugginoso. C’è una scena consistente che evoca questo genere, ma è l’unica che abbia una qualche efficacia e senso, e, anche mentre si svolge, resta la sensazione che ci sia una spiegazione razionale dietro le parti più cruente (il che mi ha fatto sentire molto Scully mentre leggevo). Bella l’atmosfera gotica, la claustrofobia dovuta al piccolo paese, l’investigazione in se stessa. Meno efficace quello che sembra davvero un intermezzo horror/fantasy, ma che ha alla fine poca rilevanza con il resto della trama.

O.W.L.s: Difesa contro le Arti Oscure: Leggi un libro con un lutto.


Le Avventure di Jacques Papier, di Michelle Cuevas.

Trigger: nessuno.

Un libro adorabile. Decisamente adatto a lettori molto giovani, ma quel genere di libro per questa fascia di età che ci si può godere un sacco anche da adulti. A tratti divertente, a tratti commovente, sicuramente molto delicato e ben immaginato, è una lettura velocissima, ma che vale assolutamente la pena di fare anche solo per la tenerezza che suscita.

O.W.L.s: Antiche Rune: Leggi un libro di un autore che non hai mai letto prima.


A Dead Djinn in Cairo, di P. Djèlì Clark.

Trigger: violenza, immagini macabre, suicidio, sangue.

Il racconto è molto breve e la trama, per forza di cose, molto semplice, ma questa ambientazione è una bomba. Anche i personaggi promettono benissimo, pur in uno spazio così limitato. Sono molto, molto contenta di aver messo in TBR per questo mese anche il secondo libro di questa serie… 

O.W.L.s: Erbologia: Leggi un libro con meno di 150 pagine.


The Haunting of Tram Car 015, di P. Djèlì Clark.

Trigger: violenza, aggressione.

Come dicevo prima, ecco il secondo libro di questa serie, questa volta una novella. La storia rimane abbastanza basilare, e il protagonista non è lo stesso del racconto che ho letto prima, ma le premesse non deludono, anche se ammetto che leggere le due storie di fila ha creato una sorta di effetto eco (nel senso che le stesse spiegazioni necessarie sono date due volte, perché questa novella tiene conto che il lettore non abbia letto il racconto che la precede). Comunque, se qualcuno cercasse dello steampunk veramente interessante, consiglierei assolutamente questa storia, perché gli elementi soprannaturali si fondono a meraviglia con questa parte dell’ambientazione. Anche in una storia così breve il mondo è vivido e affascinante, i personaggi complessi e interessanti, e io non vedo l’ora di proseguire con la serie, questa volta con un romanzo completo, in arrivo a maggio.

O.W.L.s: Astronomia: Leggi un libro con un oggetto volante sulla cover.


Akin, di Emma Donoghue.

Trigger: Lutto, morte di una persona cara, abbandono di minore, overdose e uso di droghe, morte di un genitore, olocausto.

Come è strano: questo forse era uno dei libri di Emma Donoghue che mi ispirava meno (è una considerazione relativa: è una di quelle autrici di cui voglio leggere tutto). Sicuramente, se non si fosse adattato così bene al prompt del Readathon, avrei aspettato chissà quanto per leggerlo. E invece me ne sono innamorata perdutamente, al punto che questo è il primo libro a cui ho dato 5 librovori in questo 2021. Si tratta di una storia molto semplice, molto incentrata sulla vita interiore del protagonista, e allo stesso tempo molto atmosferica. Noah ha quasi ottant’anni e pensa di essere arrivato, di essere a posto con la vita, di aver fatto quello che doveva e di aver capito tutto. Il modo in cui l’autrice esplora la mente di questo personaggio è assolutamente toccante e affascinante, soprattutto perché il libro è la storia di come Noah non è arrivato, non è a posto e non ha capito tutto. L’incontro con Michael, un pronipote di cui a malapena conosceva l’esistenza, è l’elemento scatenante della storia, ma c’è tanto di più nel libro: fascino, Storia, atmosfera, crescita interiore, tenerezza. Il tutto perfettamente dipinto (anzi, fotografato) da Emma Donoghue, in quello che si è rivelato un po’ a sorpresa essere uno dei suoi libri migliori.

Popsugar: Un libro ambientato in un posto dove ti piacerebbe andare nel 2021.

O.W.L.s: Incantesimi: Un libro che inizia con la “A” come Accio.


First, Become Ashes, di K.M. Szpara.

Trigger: Abusi, abusi sessuali su minori, violenza, culto, manipolazione mentale, prigionia, tortura.

Non è che non mi sia piaciuto questo libro, ma mi aspettavo molto, ma molto, di più. Docile, il primo libro di Szpara, partendo da una premessa che trovavo mediamente interessante, aveva giocato con la mia mente in maniera molto affascinante, portandomi a rimuginare a lungo su quello che avevo letto. La premessa di questo suo secondo libro mi piaceva infinitamente di più, e questo ha fatto sì che le mie aspettative salissero di conseguenza. Il tentativo di confondermi c’è stato eccome, ma questa volta l’esecuzione lasciava più a desiderare. Il concetto di base mi è piaciuto e il libro anche, ma non ha brillato in nessuno dei modi in cui Docile si era distinto, anche se la trama è sicuramente più interessante. Alla fine lo valuto quanto Docile come intrattenimento e piacere della lettura, ma mi ha colpito meno e probabilmente lo dimenticherò prima.

D&D Reading Challenge: Aprile (Chierico: un libro con un elemento religioso)

Popsugar: Un libro ambientato primariamente all’aperto.

O.W.L.s: Divinazione: Un libro a cui pensi darai una valutazione di cinque librovori.


The Method, di Juli Zeh.

Trigger: Manipolazione mentale, regime, violenza, tortura, stalking.

Questo è un libro corto con una premessa interessante e una costruzione accattivante, che aveva molto potenziale. Mi chiedo ancora come faccia ad essere così incredibilmente noioso. Non ho molto da dire su nessuno degli aspetti della lettura, in realtà, solo che mi sono davvero annoiata a leggerlo. Onestamente l’ho finito solo perché era l’unico che mi ero portata dietro in un pomeriggio molto poco vivace al lavoro, altrimenti sarebbe stato senza remore il mio primo DNF dell’anno.

O.W.L.s: Babbanologia: un libro visto su un social media.


The Lost Apothecary, di Sarah Penner.

Trigger: (dell’autrice stessa) aborto, morte, infedeltà, potenziale divorzio, effetti dell’avvelenamento sul corpo, sangue, ricordi di un aborto spontaneo precedente, accenni di comportamenti predatori contro un adolescente, accenni di idea di suicidio, insetti.

Una storia che ha una struttura molto classica, che a me piace sempre molto: una linea temporale nel presente che porta alla riscoperta di un avvenimento nel passato, che viene svelato mano a mano in una seconda linea temporale. In questo genere di libri mi aspetto sempre che la parte contemporanea faccia da cornice alla storia principale, ma in questo caso, stranamente, mi è piaciuta di più della parte più storica, forse perché la protagonista era più interessante come personalità. Il libro si legge molto volentieri dall’inizio alla fine e la connessione tra le due parti è gestita magistralmente, ma l’ambientazione storica non spicca quanto avrei voluto.

Reading Challenge: Un libro con qualcosa di vetro sulla copertina.

O.W.L.s: Pozioni: Un libro con qualcosa di velenoso sulla copertina, nel titolo o nella trama.


Hannibal, di Thomas Harris.

Trigger: qualsiasi trigger vi venga in mente, questo libro ce l’ha. Comunque i più eclatanti: violenza estrema, tortura estrema, omicidio creativo, cannibalismo, prigionia, mutilazioni, abuso di minori, manipolazione mentale, stupro, molestie, antropofagia (non è una ripetizione del cannibalismo, intendo animali che mangiano persone), somministrazione non consensuale di droghe.

E penso che ci siano dei trigger che mi sfuggono. Sentite: se qualcosa può essere un trigger per voi, date per buono che Thomas Harris non è un autore praticabile, ok? C’è di tutto. Parlando del libro, Hannibal non è Il silenzio degli innocenti, e già dalla versione cinematografica mi era chiaro quale delle due storie preferivo. Tra film e libri, nel caso di questa serie, cambia talmente poco che la mia classifica di gradimento rimane immutata. Il libro mi è piaciuto e l’ho divorato, nonostante di norma non sia proprio salutare mettere un tomo di oltre 600 pagine in un readathon, ma non è il capolavoro inarrivabile che è Il silenzio degli innocenti. Interessante invece come il finale sia drasticamente diverso da quello del film; devo dire che forse ho preferito la scelta cinematografica? Ma del resto il libro approfondisce di più quel che succede nella mente di Lecter, e credo che questo non vada a suo vantaggio: meglio il mistero del libro precedente. Comunque una bella lettura, che consiglio a chiunque non abbia la capacità di impressionarsi.

Reading Challenge: Un libro con una brutta copertina.

Popsugar: Un Best Seller degli anni ‘90.

O.W.L.s: Cura delle Creature Magiche: Un libro scritto da un uomo.


A questo punto aggiungo una nota: non siamo ancora alla metà del mese e ho finito il readathon. Mi sono chiesta, che faccio? Lo ricomincio da capo? 

E andiamo avanti… 

*La Librovora Marty piange lacrime librose e pensa a tutte le copertine che dovrà fare* T_T 


La Libreria del Tempo Andato, di Amy Meyerson.

Trigger: Morte di una persona cara, abbandono di minore, lutto.

Una storia molto carina e un libro molto piacevole da leggere, anche se in nessuna sua parte mi è sembrato eccezionale; soprattutto, ma non si stupisce nessuno, nella parte romantica. Carini il “mistero” e la sua spiegazione, anche se alcuni atteggiamenti a fin di bene di alcuni personaggi sono talmente assurdi da sembrare quasi criminali. Una lettura rilassante.

O.W.L.s: Difesa contro le Arti Oscure 2: un libro con un lutto.


The Transition, di Luke Kennard.

Trigger: Manipolazione mentale, coercizione, prigionia, controllo.

Un libro interessante e un po’ inquietante, che non mi ha entusiasmato particolarmente, ma mi ha preso molto mentre lo leggevo, intrattenendomi dall’inizio alla fine soprattutto grazie all’atmosfera di paranoia molto efficace. Personaggi e trama carini, ma non brillanti; effetto Black Mirror molto ben realizzato. 

O.W.L.s: Trasfigurazione 2: Un libro che ha cambiato cover.


Arrivederci tra le Stelle, di Jack Cheng.

Trigger: Abbandono di minore, malattia mentale.

E con questo libro comincia la mia lenta discesa verso la follia, che questa volta per me ha preso la forma di voler leggere sempre e solo middle grade, e nient’altro. Spoiler: arriverà fino alla fine del mese, e oltre. 

Un libro che mi è piaciuto tantissimo, con personaggi incredibilmente toccanti e teneri, e che per certi versi mi ha ricordato Wonder, per altri The Wicker King. Una storia altrettanto toccante e profonda, nella sua semplicità. Super efficace è il punto di vista di Alex, la cui voce è allo stesso tempo piacevolissima e realistica, una voce di un bambino che conosce un mondo limitato e sogna le stelle. Una chicca.

O.W.L.s: Incantesimi 2: Un libro il cui titolo inizi per “A” come Accio.


The Blackbird Girls, di Anne Blankman.

Trigger: malattia, morte, morte di un genitore, morte di una persona cara, persecuzione, regime dittatoriale, antisemitismo, razzismo, violenza domestica, violenza su un minore, punizioni corporali.

Questa è la lettura che ha definitivamente sancito la mia voglia di leggere qualsiasi middle grade mi capiti a portata di mano: questo libro è bellissimo. Ancora di più è efficace ed importante in questi giorni, in cui ricorre l’anniversario di Chernobyl, un evento ormai appartenente alla storia e che, leggendo il libro, sembra anche appartenere ad un altro mondo rispetto a quello moderno. Eppure tanti di noi, io per prima, se lo ricordano come uno degli avvenimenti che hanno segnato la loro infanzia, e ancora oggi non sappiamo quali conseguenze quegli avvenimenti abbiano avuto su di noi e su chi è venuto dopo. La storia raccontata in questo libro gode dell’accuratezza di chi ha sentito raccontare cosa è successo dalla voce di chi era lì, e allo stesso tempo di una ricerca storica precisa e molto efficace. Avevo letto altri libri di Anne Blankman, una duologia Young Adult, ma questo è decisamente migliore: più toccante, più efficace, meglio scritto. Un libro che dovrebbero leggere anche gli adulti, senza dubbio, soprattutto quelli che sono stati toccati da quella catastrofe da lontano e nell’infanzia.

O.W.L.s: Pozioni 2: Un libro con qualcosa di velenoso sulla copertina, nel titolo o nella trama.


Sky Chaser, di Emma Carroll.

Trigger: violenza, classismo, sangue.

Un’avventura deliziosa e un libro che ripercorre un importante evento della storia della tecnologia attraverso il punto di vista assolutamente piacevole di una ragazzina che vi si trova invischiata per caso. La storia è avventurosa, i personaggi sono simpatici e ben caratterizzati, e in generale la lettura scorre via che è un piacere e non manca mai di intrattenere, con un occhio di riguardo alla Storia evidente nel libro e nella nota finale dell’autrice. Emma Carroll è un’autrice di cui voglio leggere qualsiasi cosa.

O.W.L.s: Astronomia 2: Un libro con un oggetto volante sulla copertina.


A Place to Hang the Moon, di Kate Albus.

Trigger: Morte di un genitore, abbandono, bullismo, maltrattamenti, guerra.

Un altro libro da cui non mi aspettavo la perfezione, e che mi ha sorpreso da questo punto di vista. Sono sempre stata affascinata dalla storia di come, durante la Seconda Guerra Mondiale, tanti bambini fossero stati evacuati da Londra e mandati in campagna, affidati di fatto al buon cuore di sconosciuti che li hanno sottratti al pericolo della città bombardata e se ne sono occupati. Questa premessa di base mi ha spinto a leggere questo libro, ma è stata la storia, e i personaggi, a coinvolgermi totalmente e farmi innamorare di questa lettura. Pur essendo un middle grade, questo libro ha una narrazione molto complessa, sia a livello di stile, sia per quanto riguarda la trama e la costruzione dei personaggi; il tutto condito da tanti riferimenti alla letteratura, alla storia e alla vita quotidiana degli anni quaranta. Alla fine mi è rimasta l’impressione di un libro adatto a tutti, ma non per questo meno intenso e gustoso da leggere. E, per la seconda volta quest’anno, non ho potuto fare a meno di assegnare il massimo dei voti.

O.W.L.s: Storia della magia 2: Un Historical Fiction.


St. Valentine, St. Abigail, St. Brigid, di C.L. Polk.

Trigger: stalking, molestie.

Subito a seguito del libro precedente, arriva un racconto brevissimo e con poca trama, che si è rivelato, con mia grande sorpresa, la terza lettura a pieni voti del mese (e dell’anno). L’atmosfera e l’ambientazione di questo racconto sono fenomenali, e io vorrei tantissimo che C.L. Polk partisse da questa breve storia per scrivere un nuovo romanzo. Questa autrice conferma decisamente che è la penna a cui rivolgersi per del fantasy che non abbia niente di già visto e sentito.

O.W.L.s: Erbologia 2: Un libro con meno di 150 pagine.


Jamrach’s Menagerie, di Carol Birch.

Trigger: maltrattamento di animali, sangue, violenza, morte, morte per fame, cannibalismo, omicidio/suicidio, malattia mentale.

Quanti libri avrò letto nella vita con il cannibalismo? Quattro? Cinque? Due li ho beccati questo mese, nel caso di questo, senza avere idea di cosa stessi per mettermi a leggere. In effetti, la sinossi di questo libro parlava di “avventura” e “creature affascinanti”, portandomi a pensare che tutto avrei letto, tranne quello che ho letto davvero. Il libro è riuscito magistralmente ad essere allo stesso tempo scritto in maniera perfettamente efficace, noiosissimo, psicologicamente devastante e disgustoso. Non era facile. Sono andata avanti fino alla fine perché mi ha tenuto incollata con una curiosità morbosa alle vicende che racconta, ma non mi sono affatto divertita. E in tutto questo, in realtà, penso che questo sia un libro scritto veramente bene, e che il problema sia mio. Non sono una fan della sopravvivenza in condizioni estreme, ma se lo fossi, questo libro si spinge molto avanti su quella strada e lo fa alla grande. Se questo genere è la vostra passione, lo consiglio. Altrimenti non fatevi fregare, come ho fatto io, dalla sinossi, e lasciate perdere.

Reading Challenge: Un libro consigliato da un autore che ami.

O.W.L.s: Antiche Rune 2: Un libro di un autore mai letto prima.


The Guggenheim Mystery, di Robin Stevens.

Trigger: nessuno rilevante.

Ero molto indecisa sul leggere questo libro. Il primo libro di questa “serie” è tutt’ora un libro che ho adorato, ma la sua autrice, Siobhan Dowd, è mancata prima di scrivere questo seguito, e un’altra autrice l’ha preso in mano e costruito. Non sapevo se, con questa premessa, valesse la pena di leggere anche questo. La mano è diversa, e lo stile della Dowd aveva qualcosa di particolarmente affine a quello che amo leggere, per cui ho sentito la differenza tra i due libri; ma, a parte questo, in realtà mi sono divertita moltissimo con un giallo da manuale (per i fan dei classici del genere, direi), costruito benissimo e valorizzato da tre “investigatori” fantastici, tra cui spicca Ted che, come nel libro precedente, è la voce narrante e il valore aggiunto di questa investigazione, e di questo libro.

Popsugar: Un Locked Room Mystery.

O.W.L.s: Aritmanzia 2: Scegli 10 libri e sorteggia tra quelli.


Il leone, la strega e l’armadio, di C.S. Lewis.

Trigger: Tradimento, morte, violenza, regime dittatoriale.

Poco dopo aver citato in un Book Tag questo libro come uno che avrei dovuto rileggere con gli occhi di un’adulta, l’ho per caso ritrovato nella mia libreria, e ho deciso di seguire il mio stesso consiglio. Questo è l’unico libro che ho letto della serie di Narnia, probabilmente per il fatto che non mi entusiasmò particolarmente alla prima lettura. Non l’ha davvero fatto anche questa volta: la storia è sempre carina, la morale un po’ smaccata e l’ambientazione tratteggiata troppo velocemente per i miei gusti. E’ comunque un classico molto piacevole da leggere. La parte che ho preferito è la dedica iniziale, che non avevo mai notato prima: deliziosa.

Reading Challenge: Un libro con le pagine ingiallite dal tempo.

O.W.L.s: Cura delle Creature Magiche 2: Un libro scritto da un uomo. 


The Mystery of Black Hollow Lane, di Julia Nobel.

Trigger: Abbandono, negligenza, sessismo, violenza.

Ora qualcuno mi deve spiegare come potevo ignorare l’esistenza di un libro del genere Dark Academia per bambini… perché è quello che è questo libro, in tutto e per tutto: un collegio inglese da manuale, un club elitario, l’ombra di una società segreta che si nasconde nei corridoi dell’abbazia abbandonata che è diventata la scuola in cui si svolge la storia. L’atmosfera di questo libro è veramente ben fatta, adatta a chi ama una storia piuttosto oscura, ma non terrorizzante. E’ un libro adattissimo ai fan di Harry Potter, anche, con un target leggermente più giovane, perché il libro è decisamente più semplice. Ma ricorda Harry Potter come atmosfera e ambientazione, e non lo fa scopiazzando, il che è un valore aggiunto. I personaggi sono deliziosi, ed è importante notare che, per una volta, anche gli adulti sono presenti e curati nella loro personalità. Una bella lettura.

O.W.L.s: Babbanologia 2: Un libro visto su un social media.


The War That Saved My Life, di Kimberly Brubaker Bradley.

Trigger: Violenza domestica, ableismo, abbandono di minore, guerra, discriminazione, sangue.

Un libro molto toccante. Ironicamente per me, se questo mese mi sono imbattuta per caso in due libri con il cannibalismo, con questo sono tre i libri che ho letto che prendono l’avvio dallo sfollamento verso la campagna dei bambini londinesi. Fortunatamente l’argomento mi ha sempre affascinato… Mi è venuto naturale, comunque, fare un confronto tra questo libro e A Place to Hang the Moon, di cui ho parlato sopra, trovando che questo, sia a livello di trama, che a livello di ambientazione, è molto più semplice e lineare. Comunque l’ho definito toccante non a caso: la storia di Ada non può fare a meno di coinvolgere emotivamente. Questo libro finisce in maniera un po’ brusca, quindi mi sono affrettata a procurarmi il seguito, che leggerò alla prima occasione!

O.W.L.s: Divinazione 2: Un libro a cui pensi darai una valutazione di cinque librovori


Wrap up della librovora Marty


Book Count: 7

Libri letti:


Sisters of the Vast Black, di Lina Rather.

Trigger: morte, epidemia, suicidio.

Questo mese mi sono dedicata allo Sci-fi e questa storia è rimasta impressa nella mia mente per la sua originalità. Nessuno aveva mai pensato a suore nello spazio prima d’ora, eppure la storia funziona benissimo. Mi è piaciuto il fatto che le suore non potessero essere solo suore, ma che, per adattarsi alla vita nello spazio, si dedicano anche ai mestieri che sono indispensabili in una comunità.


NOTE: Volevo leggere le storie della Forward Collection nel loro ordine, ma non mi è riuscita molto bene, la cosa.


Ark, di Veronica Roth.

Trigger: fine del mondo, idee suicide, lutto, countdown.

Primo raccontino della Forward Collection, che mi ha lasciato un po’ indifferente. La trama generale non è così originale, perciò mi aspettavo qualche colpo di scena che movimentasse un po’ la lettura, che purtroppo non è arrivato. Peccato, perché ho apprezzato molto la scrittura.


Emergency Skin, di N.K. Jemisin.

Trigger: razzismo, sessismo, classismo, body shaming.

Dalle recensioni delle mie colleghe su questo racconto mi aspettavo che mi piacesse di più di quanto, invece, non è successo. Ho trovato il modo in cui è scritto il racconto molto originale e, siccome ho ascoltato l’audiolibro, il narratore è molto bravo a raccontare la storia. Tra tutte è quella meglio sviluppata, nonostante le sue poche pagine, ma non mi ha lasciato quella soddisfazione di aver letto una storia avvincente.


Randomize, di Andy Weir.

Trigger: <trigger not found> 

Nonostante questo racconto sia pieno di termini matematici, francamente incomprensibili, per il momento è quello con una risoluzione più netta e che ho capito meglio tra i tre letti.

Nonostante questo, i personaggi sono anche molto piatti e senza una vera caratterizzazione che li distingua l’uno dall’altro, tanto che, specialmente all’inizio, tra quantità impressionanti di parole incomprensibili, non si capisce molto bene chi parla. Nonostante questo ho dato un voto alto perché, per il momento, è la storia che ho compreso meglio.


Summer Frost, di Blake Crouch. 

Trigger: infedeltà, genocidio, sangue, omicidio, manipolazione mentale.

Il premio per la storia più emotiva e destabilizzante va sicuramente a questo raccontino. Ho sentito veramente forte il sentimento che la protagonista prova per Max, ed è per questo motivo che quello che succede dopo, anche se prevedibile, è molto toccante. Diciamo che questa storia mi ha coinvolto molto più delle altre, ma finisce un po’ troppo bruscamente rispetto allo sviluppo iniziale.


The Last Conversation, di Paul Tremblay.

Trigger: countdown, manipolazione, pandemia.

Questa è purtroppo la storia che ho capito di meno. Questo è anche un po’ a causa della scrittura in seconda persona, che mette il lettore nei panni di uno dei personaggi, sfortunatamente quello senza ricordi; quindi tutti i dettagli della storia vengono rivelati poco a poco. La storia è chiaramente un horror psicologico, e la triste realtà che viene rivelata nel finale è uno scenario troppo possibile per non intimidire anche il più coraggioso dei lettori.


You Have Arrived at Your Destination, di Amor Towles.

Trigger: violenza, sangue.

La storia è partita bene: la prima parte è interessante con tutta la spiegazione di come l’agenzia Vitek riesce a predire un possibile futuro per i bambini. Poi, però, nel finale ho perso un po’ il senso della storia e non sono riuscita a seguire fino in fondo quello che stava succedendo. Una cosa però rimane il mistero più grande: perché questo titolo? Non ho capito veramente a cosa si riferisse, e leggendo altre recensioni non sono stata l’unica. Peccato, perché l’idea è originale, ma mi sarebbe piaciuto un altro finale. 






Wrap up della librovora Gioneb


Book Count: 

Libri letti: 12


As Good as New, di Charlie Jane Anders.

Trigger:<not found>

Ho adorato questa storiella dall’inizio alla fine, non so cos’altro dire. L’ho scelta per caso, ispirata dalla copertina, quindi non avevo la minima idea di cosa avrei letto. L’inizio è un po’ spiazzante, perché sei catapultato in mezzo alla scena in cui vengono citati sei personaggi di cui non sai niente; ma lo stile cattura e piano piano capisci dov’è ambientato questo racconto.

Qui potete leggerlo gratuitamente.

O.W.L.s:  Incantesimi: un libro con un titolo che inizia con la “A” (accio)

Reading Challenge: un libro con qualcosa di vetro sulla copertina.


Just Dreaming, di Kerstin Gier.

Trigger: serpenti.

Devo dire che è un bel finale, in linea con la serie, solo che non ha risposto all’unica domanda a cui mi interessava dare una risposta: come fanno i protagonisti ad “entrare nel mondo dei sogni” (non è proprio il mondo dei sogni, ma non so come altro definirlo senza entrare nei dettagli)? Questa cosa ha fatto perdere al libro un mezzo punto, perché è come se avesse  ignorato una delle cose che mi piacevano molto del primo libro, ovvero che la protagonista non credesse nella magia, ma che ci fosse una spiegazione scientifica. Più ci penso, più questa mancanza è la cosa che mi ricorderò ogni volta che ripenserò alla serie.

O.W.L.s: Trasfigurazione: un libro che ha cambiato copertina almeno una volta.

Reading Challenge: Concludi una serie.


The Project, di Courtney Summers.

Trigger: setta, suicidio, lutto, menzione di abuso su minori, morte di genitore, morte, violenza, incidente stradale, attacco di panico, abuso, allusione a rapporti di dubbio consenso, sangue, manipolazione mentale e psicologica, abuso psicologico, depressione, tortura.

Ho scoperto una nuova autrice!

Nonostante la gran quantità di trigger, questo è un libro davvero avvincente che mi ha tenuta incollata alle sue pagine fino alla fine. Sapevo fin dall’inizio che c’era qualcosa di malato e sbagliato nella setta e, nonostante notassi tutti i comportamenti sospetti dei suoi appartenenti, non riuscivo a capire dove fosse l’inganno. Poi, ovviamente, alla fine si scopre tutto, ma ogni tanto ci ho creduto che non ci fosse niente di male.

Il punto forte del libro, però, sono i personaggi che sono unici e completi. Il più affascinante è Lev, il fondatore della setta, che è un manipolatore di prim’ordine.

O.W.L.s: Difesa contro le Arti Oscure: Leggi un libro con un lutto.

D&D Reading Challenge: Aprile (Chierico: un libro con un elemento religioso)


Il fantasma del lettore passato, Desy Icardi.

Trigger: <not found>

Questo è un raccontino con gli stessi personaggi del libro L’annusatrice di libri, che io ancora non ho letto. Posso, quindi, dire con certezza che si può leggere anche senza conoscere il secondo libro.

Il racconto è ambientato a Natale ed ha come protagonista un anziano ex-avvocato che mi è sembrato una specie di Scrooge Librovoro: lui stesso ad un certo punto si paragona al protagonista del Canto di Natale. Librovoro perché la sua vita da pensionato gira attorno ai libri; infatti il suo fioretto prevede di non comprare libri fino a Natale.

O.W.L.s: Storia della magia: un Historical Fiction.


A Memory of Wind, di Rachel Swirsky.

Trigger: sacrificio umano, violenza sui bambini.

Un racconto gratuito leggibile dal sito Tor.com che riprende il racconto del sacrificio di Ifigenia nell'Iliade; ma il punto di vista è quello della ragazza stessa. Viviamo il procedere degli avvenimenti tramite i suoi pensieri, soprattutto quelli rivolti ai genitori. Lo stile del racconto è assolutamente poetico e l’elemento più interessante è che vediamo la protagonista piano piano perdere la memoria di sé stessa e trasformarsi in vento… un po’ come vediamo nella copertina.

O.W.L.s: Aritmanzia: scegli 10 libri dalla TBR e sorteggia.


The Lost Apothecary, di Sarah Penner.

Trigger: (dell’autrice stessa) aborto, morte, infedeltà, potenziale divorzio, effetti dell’avvelenamento sul corpo, sangue, ricordi di un aborto spontaneo precedente, accenni di comportamenti predatori contro un adolescente, accenni di idea di suicidio, insetti.

Ottimo debutto dell’autrice e anche la copertina merita.

Il romanzo è diviso tra passato e presente e, a differenza di tanti romanzi simili, qui la parte più interessante è quella nel presente, nonostante mi aspettassi il contrario, visto che l’idea della farmacia nascosta conosciuta solo dalle donne è quello che mi ha fatto decidere di leggere il libro. 

O.W.L.s: Pozioni: un libro con qualcosa velenoso in copertina titolo o trama.

Reading Challenge: un libro che supponi sia a lieto fine.


Jacinda Ardern, di Francesco Foti.

Leggere il libro mi ha fatto venir voglia di andare a vivere in Nuova Zelanda, perché sono d’accordo con tutte le iniziative di Jacinda Ardern, l’attuale primo ministro del paese. Il libro è molto breve e nella sua prima parte racconta velocemente tutto il percorso che ha portato la Arden a raggiungere questa posizione. 

O.W.L.s: Cure delle Creature Magiche: un libro scritto da un uomo.


Sisters of the Vast Black, di Lina Rather.

Trigger: morte, epidemia, suicidio.

Dopo l’entusiasmo con cui ho sentito parlare del libro mi aspettavo qualcosa di più. Nell’arco della storia vengono posti degli interrogativi interessanti, anche se limitati all’ambientazione stessa, ma non vengono mai veramente approfonditi. Non riuscivo a non immaginare Nadim come la nave spaziale dove viaggiano le protagoniste. Nadim è una balena spaziale in cui viaggia la protagonista di Honor Lost, di Rachel Caine e Ann Aguirre.

L’idea di partenza dell’ambientazione è davvero originale e credo che abbia tutte le carte in regola per diventare una serie.

O.W.L.s: Antiche Rune: un libro di un autore che non hai mai letto prima.


We Should All Be Feminists, di Chimamanda Ngozi Adichie.

Trigger: misoginia.

Mi piace lo stile dell’autrice! Ho letto il libro veramente in fretta, mi piace la sua visione del femminismo e concordo con lei in tutti i punti. Mi hanno molto interessato anche gli scorci nella cultura Nigeriana che usava per mostrare con esempi pratici quello che aveva appena detto.

Ho anche scoperto che è il libro tratto da un suo Ted Talk, che potete trovare qui.

O.W.L.s: Erbologia: un libro con meno di 150 pagine.


The Other Einstein, di Marie Benedict.

Trigger: morte di un bambino, misoginia, malattia.

Più andavo avanti con la lettura, più era pesante leggere  perché sapevo che non ci sarebbe stato un lieto fine. Essere certa che le cose sarebbero solo peggiorate per la protagonista e rendersi conto che si stava “scavando la fossa da sola” mi ha reso difficile continuare a leggere varie volte. Avevo già sentito parlare della prima moglie di Einstein, Mileva Maric, una fisica che molti credono abbia contribuito alle scoperte del marito in modo importante, ma che non ha mai avuto nessun riconoscimento per questo. Immagino che l’autrice abbia voluto calcare questa cosa e la seconda metà del libro gira un po’ tutta attorno al fatto che Albert Einstein non considera più Mileva come sua pari, ma solo come la madre dei suoi figli. 

Oltre a questo, però, il libro mi è piaciuto e ho già in TBR un altro libro dell’autrice.

O.W.L.s: Babbanologia: Un libro visto sui social media.


Evil/Vicious, di V.E. Schwab.

Trigger: violenza, morte, necromanzia, esperimenti su esseri umani, autolesionismo, suicidio, paranoia.

A differenza delle altre due librovore, ho letto il libro in italiano, ma ho inserito tutti e due i titoli perché in questo blog è sempre stato nominato come Vicious. 

Che sia Evil o che sia Vicious, il titolo rende benissimo il tono del libro.

Ho letto il libro in un giorno, fortunatamente era una domenica, perché mi ha catturato fin da subito. Sull’originalità della trama non avevo dubbi vista l’autrice, come anche non avevo dubbi che i personaggi sarebbero stati tutti belli.

Adesso mi devo procurare il seguito che, sfortunatamente, non è stato ancora tradotto in italiano. Mi trovo ancora una volta a un bivio, come con la serie Shades of Magic, sempre della Schwab: leggerlo in inglese o aspettare che venga tradotto? Perché la Newton Compton non traduce una serie tutta insieme?

O.W.L.s: Divinazione: Un libro a cui pensi darai una valutazione di cinque librovori.

Reading Challenge: un libro con delle ossa nel titolo o nella copertina.


A History of What Comes Next, di Sylvain Neuvel.

Trigger: violenza, morte, tortura, morte di una persona cara, strage, sangue, internamento, omofobia tipica dell’epoca, antisemitismo, mentalità in linea con l’epoca in cui è ambientato il libro.

Ammetto che non sapevo molto bene cosa aspettarmi: ho letto il libro perché mi serviva per il readathon e perché la Librovora Marty ne ha parlato molto bene. 

Il libro è molto interessante, perché racconta di avvenimenti poco noti del ‘900; non a caso la Librovora Marty l’ha preso come esempio nell’ultimo 3x1, e non solo. E’ stato molto interessante anche leggere le note finali dove l’autore fornisce qualche dettaglio in più rispetto agli eventi storici del racconto. La presenza di così tanti avvenimenti porta, però, il libro ad essere troppo veloce e i continui cambi di ambientazione non aiutano a dare continuità alla storia.

L’idea di base del libro è geniale, perché risponde in modo originale a un quesito che ho sentito spesso: come mai c’è stato uno sviluppo scientifico-tecnologico esponenziale nel ‘900? L’originalità non sta nel fatto che le protagoniste non siano umane, ma nel fatto che la loro razza sia nel nostro mondo da tantissimo tempo e che non ci abbia portato una tecnologia già pronta, ma ci abbia aiutato a svilupparla.

O.W.L.s: Astronomia: Leggi un libro con un oggetto volante sulla cover.

Nessun commento:

Posta un commento