Cover Vs Cover: Maggio 2021
Parliamo di nuovo di copertine, come ormai facciamo tutti i mesi. Copertine belle e brutte, carine e bruttine, copertine a confronto. Insomma, anche oggi ci divertiamo a parlare dell’estetica più che della sostanza. Andiamo a rifarci gli occhi.
-Hunger Games, di Suzanne Collins.
Gi: Mi piace di più la seconda, è più bella. Ma la prima è assolutamente la copertina di The Hunger Games; con la seconda non penso che riconoscerei il libro.
Ma: Anche a me piace di più la seconda, anche se, come ha detto la Librovora Gioneb, quando ho visto il libro con la seconda copertina non avevo capito che era The Hunger Games.
Mi: Non c’è gara: la seconda è meglio e, prima che le mie colleghe decidano di mettere nelle prossime edizioni tutta la serie, lo dichiaro: vale per tutti e tre i libri.
-Renegades, di Marissa Meyer.
Gi: Mi piace di più la prima, anzi, probabilmente leggerei il primo libro, e non il secondo. Però non trovo che la seconda sia brutta, solo che la prima è più bella.
Ma: Anch’io preferisco la prima; la seconda non mi piace perché mi ricorda troppo la copertina di un fumetto.
Mi: La seconda non mi piace neanche un po’. I fulmini a casaccio e le corna sulla maschera sono inguardabili. Si salva solo il font. Decisamente preferisco la prima.
-Moonacre, i segreti dell’ultima luna/Il cavallino bianco: Moonacre, di Elizabeth Goudge.
Gi: Io preferisco la prima, sia per la copertina, che per il titolo, che cambia tra le due edizioni. La prima è anche un po’ più particolare, mentre la seconda sembra quasi il disegno di un bambino.
Ma: Nessuna delle due copertine, che mi sembrano molto simili, mi fa impazzire. Però mi sono affezionata alla prima, che è quella che ho.
Mi: Proprio perché, come diceva la Librovora Gioneb, la seconda ricorda il disegno di un bambino, è quella che mi piace di più. Nella prima non mi piace come è organizzato lo spazio, come se il vuoto in basso fosse stato lasciato per caso.
-Your name., di Makoto Shinkai.
Gi: Mi ha sorpreso la seconda, e mi piace più della prima, anche se la prima è quella del film. Della seconda mi piacciono i colori, soprattutto.
Ma: Vedendole una di fianco all’altra, faccio una gran fatica a sceglierne una. Però la seconda ritrae un momento molto significativo della trama, forse più in linea con la storia.
Mi: Non mi piacciono nessuna delle due, ma in generale a me non piacciono le copertine dei manga. E’ un tipo di disegno che “vedo” solo in bianco e nero, e a colori mi dà sempre un po’ fastidio.
-The Immortalists / Gli immortalisti, di Chloe Benjamin
Gi: A me piacciono tutte e due. Per una volta, credo che gli italiani abbiano anche azzeccato la scelta della copertina… per quel poco che so del libro, dopo averlo iniziato più volte.
Ma: Se proprio devo scegliere… non mi piace nessuna delle due.
Mi: Decisamente la prima. La prima mi ha sempre fatto pensare che potrei leggere questo libro; la seconda non l’avrei preso in considerazione neanche di striscio, aspettandomi un qualsiasi romanzo romantico.
- The Other Einstein / La donna di Einstein, di Marie Benedict.
Gi: Fortunatamente qui parliamo di copertine, e non di traduzione di titoli, perché mi piace di più la seconda nonostante non capisca la scelta del titolo. La prima copertina in realtà è quella che mi ha convinto a leggere il libro, ma paragonata alla seconda sembra troppo finta, e meno in linea con il romanzo in sé.
Ma: Mi piace di più la prima. Però da quella copertina penserei che il libro avesse qualche elemento fantasy, che invece non mi risulta.
Mi: Primo: mi piace di più la prima, come colori. Secondo: odio il titolo della seconda: la piantiamo di definire qualcuna “la donna di Tizio”???
- La Libreria del Tempo andato/The Bookshop of Yesterdays, di Amy Meyerson.
Gi: Mi piace di più la prima perché è più originale e particolare.
Ma: La prima è gialla, la seconda ha i libri… che cosa scelgo? Alla fine voterò per la prima, perché concordo con la Librovora Gioneb: è più originale.
Mi: Farei notare alle mie colleghe che anche la prima ha i libri in copertina… comunque concordo, la prima è molto particolare ed è la cosa che mi ha fatto decidere di comprare e leggere il libro.
- The Blackbird Girls/Blackbird, di Anne Blankman.
Gi: Sono tutte e due belle. Credo di preferire la prima, perché immagino che abbia più attinenza con il libro.
Ma: Mi piace di più la seconda, perché mi piace l’illusione ottica che creano le mani sulla copertina.
Mi: Devo dire che quando ho visto la seconda copertina, non credevo che fosse dell’edizione italiana, perché per una volta è molto più di mio gusto della prima. Però dalla seconda non avrei assolutamente capito di cosa parlava il libro, mentre, vedendo la prima, sono andata a leggere la sinossi perché avevo intuito l’argomento.
- Jamrach’s Menagerie, di Carol Birch.
Gi: In realtà non mi piacciono nessuna delle due, sono tutte troppo confusionarie. Di cosa parla il libro? Non lo capisco.
Ma: Non ho idea di che cosa parli questo libro, e dalle copertine di certo non l’avrei capito. Detto questo, direi che mi piace la prima, anche se non capisco bene cosa rappresenti.
Mi: La prima dal vivo è veramente bella, ma trae terribilmente in inganno sul tono del libro. Se lo avessi visto con la seconda, avrei saputo un po’ di più cosa aspettarmi. Però nella seconda la tigre in alto a sinistra è imperdonabile.
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