17 maggio 2021

Top Ten dei libri che vorrei leggere anche se non appartengono ai generi letterari che preferisco

 

Top Ten dei libri che vorrei leggere anche se non appartengono ai generi letterari che preferisco,

a cura della librovora Marty.


Come tutti, anche io ho generi letterari che preferisco e leggo di più, alcuni che leggo poco, ed alcuni che proprio non leggo. In questa top ten ho deciso di elencare alcuni libri che appartengono a generi letterari che non leggo o leggo poco, ma che penso che possano piacermi, basandomi su recensioni, raccomandazioni e lettura delle sinossi. 


-Horror

The Monster of Elendhaven, di Jennifer Giesbrecht.

Per la categoria horror mi sono fatta consigliare dalle mie colleghe librovore, perché ci sono alcuni elementi del genere che faccio fatica a leggere. Il libro è abbastanza corto, quindi devo supporre che non ci sia troppo tempo per dettagli esageratamente macabri, il che è un punto a suo favore.

Chi ha letto il libro ha detto che i personaggi sono estremamente cattivi e l’ambientazione è cupa, ma non troppo da stufare. Forse adesso non è il momento adatto per un horror, ma prima o poi vorrei comunque provare a leggere questo libro.


City of Ghost, di Victoria Schwab.

Anche questo libro, pur essendo categorizzato come Horror, sembra essere uno che anche io possa leggere, perché è un Middle Grade. Secondo chi ha letto il libro, quest’ultimo aspetto rende il racconto leggermente creepy, ma niente di impressionante, perché tende più al paranormale, con la presenza di fantasmi. Ho sentito anche vari apprezzamenti riguardanti l’ambientazione molto vivida, che fa venire voglia di visitare la città in cui è ambientato.

Francamente sono sempre più curiosa, trattandosi anche della Schwab che non delude mai, e ora che la serie è finita potrei pensare di leggerlo presto. 


-Historical Fiction


Circe, di Madeline Miller.

Ecco un libro che è nella mia TBR da secoli. Dopo aver letto La canzone di Achille, ho pensato diverse volte di leggere questo libro, perché è stato definito stupendo. La mitologia è un argomento che mi appassiona, quindi mi piacerebbe leggere la storia di Circe e della sua crescita personale, definita struggente e drammatica. E un po’ di fantasy non guasta… 


The Lost Apothecary, di Sarah Penner.

Una storia divisa in due parti: una nel presente e flashback dal passato per scoprire come siamo arrivati agli eventi attuali. Ho scelto questo libro perché chi lo ha letto racconta che la parte storica non spicca quanto quella contemporanea, che risulta più interessante e con personaggi che colpiscono di più che in quella storica. La connessione tra le due parti è eseguita molto bene, quindi il libro è scorrevole. Il concetto di una farmacia nascosta a disposizione di sole donne è molto interessante e la copertina è ovviamente stupenda, quindi non mi dispiacerebbe leggerlo.


-Classic

The Happy Prince and other stories, di Oscar Wilde.

Nel 2018 abbiamo fatto un esperimento leggendo un classico al mese, e una cosa è stata chiara per me: non sono il mio genere. Le mie colleghe libovore hanno trovato però qualche libro interessante nelle loro letture e Il principe felice ed altre storie è uno di questi. Le storielle del libro sono fondamentalmente per bambini, ma forse gli adulti le leggono e capiscono meglio, perché contengono critiche sociali e morali. Chi lo ha letto ha notato che in particolare Wilde eccelle nelle storie in cui dà voce ad animali, piante ed oggetti animati. La storia principale, Il principe felice, è definita meraviglioso e commovente. Un classico del genere potrebbe essere una lettura che non mi annoia e quindi le potrei dare una chance.


Il Grande Gatsby, di F. Scott Fitzgerald. 

Anche questo classico è stato apprezzato per i personaggi e per come attraverso di loro viene descritta la società di allora: una società brillante e affascinante, ma con tante ipocrisie e dove quello che importa sono l’apparenza e le conoscenze che si posseggono. Il personaggio principale, Gatsby, non è un personaggio memorabile, ma in qualche modo si fa ricordare. Dalle recensioni lette, il libro è veloce, scorrevole e piacevole, e quindi una buona scelta per una persona che non apprezza particolarmente il genere.



-Non Fiction

Invisibili, di Caroline Criado Pérez.

Con il genere non-fiction ho un particolare rapporto: o lo odio o lo amo, non esiste la via di mezzo. Per questo non lo leggo quasi mai, ma ho la sensazione che questo libro racconti delle cose troppo importanti per non essere letto. Ci sono tanti momenti di cui non ci rendiamo conto, ma che contengono discriminazioni. Da quello che ho capito questo libro ne illustra parecchi di cui non ci siamo mai accorte. 


Jacinda Ardern: A New Kind of Leader, di Madeleine Chapman.

 

Anche in questo caso sono curiosa. Tutti abbiamo sentito parlare di questa donna, che ha gestito una situazione d’emergenza come una pandemia in maniera egregia. Ma, leggendo la sinossi del libro, si scopre che ci sono altre cause che lei sostiene. Chi ha letto questo libro ha provato una grande voglia di trasferirsi in Nuova Zelanda e le iniziative di Jacinda Arden sono molto coinvolgenti. Credo che io non sia l’unica a dover leggere questo libro.


-Romance


Spellbound, di  Allie Therin.

Diciamo che il genere Romance non è il mio preferito perché le situazioni sono molto spesso stereotipate e ripetitive, ma sono pronta a dare un’occasione a questa serie perché alcuni dettagli della trama sono molto interessanti. Chi ha letto il libro parla di un Romance con molti clichè ma leggero, poco sdolcinato, con ambientazione e sistema magico che rimangono un po’ sullo sfondo, ma personaggi adorabili e situazioni divertenti. Insomma, un libro leggero che potrei addirittura pensare di prendere in mano a Giugno, visto i personaggi LGBTQIA+. Ma vedremo più avanti.


One Last Stop, di Casey McQuiston.

Questo é l’unico libro che nessuno ha ancora letto e su cui non si possa dire molto perché… non è ancora uscito. L’ho scelto perché uno dei pochi libri del genere romance che ho letto è di questa autrice e quindi ho una vaga speranza che il libro mi piaccia. Dalla sinossi la trama sembra molto classica, ma spero che, se mai lo leggerò, i personaggi riservino delle belle sorprese.


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