27 agosto 2020

Trigger Warning - Le Serie dimenticate

 

Trigger Warning - Le Serie dimenticate


Pensavamo di aver finito il nostro recap dei trigger… ma non era così. Infatti, ci siamo rese conto, mentre tormentavamo le nostre memorie alla ricerca dei trigger da indicare, che avevamo dimenticato, all’inizio di questa impresa, alcune serie di cui in verità parliamo, più o meno spesso, nel nostro blog. Quindi abbiamo deciso di recuperarle tutte insieme in questo post, che conclude definitivamente questa impresa improba in cui ci siamo imbarcate mesi fa. D’ora in poi, per essere informati dei trigger che incontriamo nei libri che consigliamo, bisognerà fare riferimento a wrap up e recensioni.



-The Dreadful Tale of Prosper Redding, di Alexandra Bracken: possessione, violenza, morte, manipolazione mentale.

-A Great and Terrible Beauty, di Libba Bray: violenza, bullismo, morte, razzismo.

-Sword Art Online, di Reki Kawahara: violenza, morte, sangue, tentato abuso sessuale.

-The Girl in 6e, di A.R. Torre: contenuti sessuali, sangue, morte, violenza, agorafobia, prostituzione.

-Six of Crows, di Leigh Bardugo: violenza, morte, morte di una persona cara, PTSD, avversione al tatto, abuso di alcol e sostanze stupefacenti, dipendenza dal gioco d’azzardo, abuso e abbandono di minori, rapimento e prigionia, prostituzione, schiavitù, traffico di esseri umani.

-Timekeeper, di Tara Sim: violenza, morte, tradimento, sacrifici rituali, misoginia, razzismo, colonialismo, omofobia.

-Unearthed, di Amie Kaufman e Meagan Spooner: violenza, morte.

-The Potion Diaries, di Amy Alward: violenza, morte.

-Themis Files, di Sylvain Nevoul: morte, violenza, strage, bombardamenti, operazioni chirurgiche non consensuali, mutilazioni, morte di una persona cara.

-The Paper Magician, di Charlie N. Holmberg: violenza, morte, morte di una persona cara, sangue.

-Skin Books, di Alice Broadway: morte, morte di un genitore, lutto, morte di un figlio, xenofobia, prigionia.

-Jackaby, di William Ritter: violenza, morte, xenofobia, misoginia, transfobia, agorafobia.

-Truly, Devious, di Maureen Johnson: violenza, morte, morte di una persona cara, morte di un figlio, omicidio, suicidio, claustrofobia.

-Wolf by Wolf, di Ryan Graudin: morte, violenza, olocausto e campi di concentramento, tortura, mutilazione, esperimenti medici.

-Impossible Times, di Mark Lawrence: malattia, stalking, morte, chemioterapia, violenza, manipolazione mentale.

-Twilight, di Stephenie Meyer: violenza, morte, sangue, stalking.

-Zamonia, di Walter Moers: violenza, morte, presenza di insetti ed affini, claustrofobia, suicidio, incendio.

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