Le venti fatiche della Librovora Miki
ovvero, la nostra versione del Do I have the book? tag.
A volte ci sono errori di cui è impossibile liberarsi nel tempo. Circostanze che si ripetono come incubi assurdi, intrappolandoti nelle loro spire, momenti in cui la realtà si ripete come un orrido deja-vue…
Melodrammatica!
Come, prego?
Abbiamo detto: melodrammatica. E’ quello che sei.
Abbiamo? Chi siete? La mia coscienza ha deciso di sdoppiarsi?
No!
Allora demoni, venuti a ritrascinarmi nell’incubo di cui parlavo prima?
Quasi. Siamo le tue colleghe librovore. E vogliamo che sia messo agli atti che sei melodrammatica.
Ah, voi due! Come dicevo: demoni crudeli che hanno deciso di riportarmi nel buio e, non contente, mi prendono anche in giro?
Bingo! Tranne la parte sui demoni. E quella sul buio. Sai benissimo che quando è successo quello che stai per raccontare, la luce era accesa.
Semantica. Il buio è una metafora della mia condizione.
Continui a esagerare. Sei tu che hai suggerito questo post, dopo tutto.
Lo so! Ecco perché ho esordito parlando di errori. Il mio errore è stato dire, all’epoca del primo post, “dovremmo rifarlo”.
E l’hai detto perché nel farlo ci eravamo divertite, o sbagliamo?
Così mi era sembrato, anche se successivamente ho avuto modo di pentirmi amaramente delle mie parole avventate…
Ecco che ricominci con il melodramma…
Uffa! Insomma, chi sta raccontando questa storia? Io o voi?
Tu, Librovora Miki. In fondo è la tua storia. Ma questo non significa che non diremo la nostra in questo post.
E va bene, dite la vostra. Mi ero preparata praticamente una storia dell’orrore, ma facciamo come volete voi e spieghiamo le cose, invece che lasciare tutto sul vago e permettere ai lettori di interpretare il tutto come un delirio…
Allora, la storia che vi vogliamo raccontare è andata così: circa un anno fa abbiamo fatto questo post, prendendo un giochino da internet e replicandolo nella tana librovora dove ci incontriamo, effettivamente divertendoci un mondo. Il gioco, del resto, è divertente: una vittima designata corre in giro per la casa, cercando nei suoi scaffali venti libri che corrispondano a venti prompt suggeriti dalle sue colleghe. Il tutto cronometrando gli sforzi, per vedere quanto la vittima designata ci metta a trovare i libri corrispondenti.
Tutto chiaro, fin qui?
Se potessi dire “Librovora Miki” invece che “vittima designata” sarebbe perfetto. Meno melodrammatico.
Tanto l’hanno capito tutti che la vittima designata sono io. Comunque, non è questo il punto. Il punto è che la povera vittima de… ehm… Librovora Miki non avrebbe potuto rifare il gioco una seconda volta senza conoscere in anticipo le domande. E qui entrano in gioco le sue malefiche colleghe.
Preferiamo essere chiamate “colleghe librovore”, grazie.
Rende molto meno l’idea, ma come volete.
Fatto sta che, per rifare il gioco, ci volevano domande nuove. E che le “colleghe librovore” in questione hanno scelto le domande. Quindi questa volta ogni goccia di sudore spesa in questa impresa è colpa loro.
Tranne quelle dovute al fatto che è agosto e l’estate non perdona, ovviamente.
Ovviamente.
In questo post vi racconterò com’è andata questa edizione del gioco “rivolta i tuoi scaffali alla ricerca di questo libro”. In tutto il testo, le domande poste dalla Librovora Marty saranno scritte in sottolineato, i tempi annotati dalla Librovora Gioneb in grassetto, *le azioni compiute dalla Librovora Miki tra asterischi*. I commenti della Librovora Vittima continueranno ad essere scritti normalmente, e se le altre due librovore continueranno a voler dire la loro useremo di nuovo il corsivo.
Semplice, no? Si comincia.
Le 20 domande che la Librovora Gioneb e la Librovora Marty hanno pensato per la Librovora Miki.
Un libro che ti ha consigliato qualcun altro.
Che significa qualcun altro? Qualcuno non presente in questa stanza? In questo blog?
Quante storie, cerca il libro.
*smette di cercare il pelo nell’uovo e cerca una risposta*
*le cade l’occhio su uno dei libri più grossi della sua libreria*
L’ora delle streghe, di Anne Rice, in 15,68 secondi. Che mi è stato consigliato da un amico oltre vent’anni fa, ma per qualche oscuro motivo mi è venuto in mente prima di tutto quello che ho letto dopo la maggiore età…
Un libro che ti hanno regalato.
*appena due scaffali più sopra le fa l’occhiolino*
Harry Potter e la Pietra Filosofale, di J.K. Rowling, in 2 secondi netti.
Ignorate la copertina sotto, il libro è il paperback della Salani nell’edizione originale (sì, quelli con scritto Pecoranera invece che Corvonero) e mi è stato regalato dalla famiglia per i 25 anni, insieme al resto della serie.
Pedante…
Ehi, è una storia divertente! Il commesso chiese a mio padre se il regalo era per un bambino o una bambina, e lui rispose “una bambina di 25 anni”...
L’hai già raccontata, questa storia. Andiamo avanti?
Uffa. Va bene…
Un libro con un re.
*ha appena finito una serie piena di personaggi reali*
*si precipita verso gli scaffali relativi*
*realizza che in quella serie i personaggi reali sono regine o imperatori*
*neanche un re piccolo piccolo*
*fortunatamente un titolo qualche libro più in là la attira inesorabilmente*
Il re deve morire, di Mary Renault, in 7,85 secondi.
E’ andata bene…
Un’opera di esordio.
*si sposta letteralmente di cinque libri sullo stesso scaffale*
The Fever King, di Victoria Lee, trovato in 2,50 secondi.
Coincidenza… ha anche la parola “re” nel titolo…
Neanche a farlo apposta!
Ho fatto dei punti extra con questa risposta?
No.
Cattive…
Un libro costato meno di 3€.
*questa è facile*
*metà dei suoi libri vengono dal Libraccio*
*il che non vuol dire che costino meno di tre euro*
*e ovviamente per la maggior parte ha tolto le etichette*
*come a questo*
*e a questo*
*ha un lampo di genio*
La notte dei calligrafi, di Yasmine Ghata, in 13,73 secondi.
Sapete quando al Libraccio hanno i libri a due euro, cinque euro per tre?
Oh, sì… ehi, quando andiamo al Libraccio?
Adesso chi è che va fuori tema, ragazze?
Un libro con una spada in copertina.
*non ne ha idea*
*neanche vagamente*
*guarda le librovore, ed è evidente che la Librovora Marty sa quale sarebbe la risposta giusta*
*tentativi di leggerle nel pensiero falliscono miseramente*
*si gira verso la libreria e nota un libro*
The Princess Bride, di William Goldman, in 25,43 secondi, 23,43 dei quali inutili, visto che era letteralmente sopra quello della risposta precedente.
Eh, sì, i miei poteri psichici hanno fallito. Solo casualmente questa era la risposta pensata dalla Librovora Marty, che se la rideva sotto i baffi…
*ghigno malefico*
Un libro con un titolo di più di sei parole.
*ha l’idea geniale immediatamente*
*sfortunatamente il libro si trova nello scaffale della TBR*
*attraversa praticamente tutta la casa, schiantandosi contro la porta*
*tira fuori…*
Hitman Anders and the Meaning of It All (8 parole), di Jonas Jonasson, in 11,92 secondi.
Come mai hai questo libro, Librovora Miki?
Eh, mi è piaciuto Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve (8 parole), dello stesso autore, quindi ne ho preso un altro di lui.
Carino… e dov’è Il Centenario (8 parole), nella tua libreria?
… Esattamente dove ero prima. ^^’
Un libro di un genere che di solito non leggi.
*va in panico*
*quale genere non legge, di grazia???*
*i romanzi rosa*
*ha un romanzo rosa?*
*no, ovviamente, NON li legge*
*qualcosa che ci si avvicini…*
Almost midnight, di Rainbow Rowell, trovato in 6,26 secondi che sono sembrati 6,26 anni, ma sono sorprendentemente pochi…
Comunque, vale: sono due storielle romantiche. Cioè, una è romantica. Quella che dà il titolo al libro. Quindi vale.
Nessuno ha detto niente. Ci bastava anche un contemporary, visto che comunque ne leggi pochi…
Dirlo prima???
Un libro su uno sport.
*medita di uccidere le sue colleghe*
*ha sempre un libro con uno sport se viene chiesto in un book tag*
*ma è sempre lo stesso*
*ed è nel Kobo, ovviamente*
*ha libri sulla fuga dai cattivi*
*ma non è uno sport*
*sulla guerra*
*ancor meno uno sport*
*sullo scoutismo*
*sempre non uno sport, ma si prepara a difendere la posizione che il tesseramento scout equivale ad un tesseramento sportivo*
*quando vede…*
Frost Hollow Hall, di Emma Carroll, in 2 lunghissimi minuti e 48 secondi persi per lo più a maledire le sue colleghe.
Pattinaggio. La storia comincia con la protagonista che va a pattinare, e maledizione, ve lo fate bastare!
Vedi che non era poi così difficile?
Ma io vi trucido!
Dai, che sei quasi a metà.
Questa frase è stata censurata per proteggere orecchie sensibili.
Un libro con una città nel titolo.
*il panico è assoluto*
*ha in mente venti titoli con una città*
*tutti romanzi rosa che non ha, ovviamente*
*La Città dei Libri Sognanti ovviamente non vale*
*le colleghe lo confermano*
*ma cosa c’è proprio di fianco a quel capolavoro?*
Il mistero del London Eye, di Siobhan Dowd, trovato in soli 10,92 secondi.
Che, per inciso, continuo a consigliare alle altre Librovore, le quali non mi danno retta…
Sì, questo e altri 6589541257 libri. Se ti dessimo sempre retta non leggeremmo altro…
Uffa…
Un libro con una copertina con almeno quattro colori.
*questa è facile*
*resta sullo stesso scaffale con nonchalance*
Nevermoor: The Trials of Morrigan Crow, di Jessica Townsend, in soli 3,50 secondi.
Siano benedette le copertine illustrate dei Middle Grade…
Un libro ambientato durante una festività.
*è convinta che non ne esistano*
*ne è praticamente sicura*
*cosa può inventarsi?*
Caraval, di Stephanie Garber, pensato in 22,41 secondi.
In fondo, Caraval è una festività nella storia. Del resto, quale altro libro potrebbe mai essere ambientato durante una festività?
Ad esempio Questo non è un romanzo Fantasy, che è ambientato durante il Lucca Comics, quindi durante la festa dei Santi?
O Almost Midnight, già citato, ambientato a Capodanno?
E’ facile, dal vostro lato! Un giorno mi vendicherò…
Sogna, sogna…
Un libro che è nella tua libreria da più di cinque anni.
*pensa a come fare a ricordarsi quali libri ha da più di cinque anni*
*realizza che ha in libreria un sacco di libri da prima di traslocare in questa casa*
*nella quale abita da oltre quindici anni*
*afferra il primo che vede*
La Clinica, di Noah Gordon, in soli 2,62 secondi.
La smetti di prendere libri di cui non ho la copertina?
Tu mi hai chiesto un libro vecchio! Adesso soffri e fai la grafica.
Uffa…
Un non-fiction.
*questo è facile*
*non che ne abbia tanti*
*ma sono tutti nello stesso scaffale*
*ovviamente dall’altra parte della casa*
*ne afferra uno totalmente a caso*
I racconti dei miti, di Scrittori Greci e Latini (anche stavolta un autore ci lascia perplesse), in 10,13 secondi.
Oh, guarda, un’altra copertina da fare…
Non mi piace quando questo gioco si rivolta contro di me!
Sai cosa si dice del karma, cara la mia Marty…
Un libro con il titolo di una parola.
*le cose si fanno di nuovo difficili*
*comincia da un punto a caso a leggere titoli*
*due parole*
*cinque parole*
Skellig, di David Almond, in 3,43 secondi.
Perfetto. Anche se devo ammettere di aver beccato per caso lo scaffale che ha in assoluto il maggior numero di libri con il titolo di una sola parola.
Sei anche fortunata…
*gongola*
Un libro che ti ha sconvolto.
*non è mai rimasta sconvolta da un libro*
*parte in una direzione a caso*
*le viene in mente un libro*
*ovviamente che è dall’altra parte della casa*
*cerca qualcosa di più vicino*
*cambia la definizione della parola sconvolto per far sì che si adatti ai suoi bisogni*
*tira fuori*
Avevano spento anche la luna, di Ruta Sepetys, in 29,33 secondi.
Adesso sono curiosa di sapere: in che modo ti ha sconvolto?
Perché non sapevo praticamente nulla dell’evento storico che racconta, e questo accade così di rado che mi ha sconvolto.
Non sono sicura che valga…
Peccato, dovevi dirlo mentre giocavamo. E’ tardi per obiettare quando stiamo facendo il post!
Uffa…
Il terzo libro di una serie.
*si lancia sulla serie più vicina*
*è una duologia*
*si lancia sulla trilogia più vicina*
*ha solo i primi due libri, il terzo l’ha letto in ebook*
*ci sarà qualcosa di più vicino di Harry Potter!*
*certo che c’è*
L’esilio della regina, di Manda Scott, in 6,24 secondi e un sacco di amore per questa serie.
Che dovete ancora leggere.
Oh, guarda! Erano cinque minuti che non lo dicevi, cominciavamo a preoccuparci.
Sapete benissimo come fare per farmi smettere di dirvelo…
Un libro che pensi si dovrebbe insegnare a scuola.
*avete una vaga idea di cosa sia fare una domanda del genere ad una librovora???*
*tutti*
*realizza che tutti non è una risposta adeguata*
*realizza che il posto migliore dove trovarne uno adatto è lo scaffale dei middle grade*
*realizza che c’è un libro di cui ha detto migliaia di volte che andrebbe letto nelle scuole*
*ed è…*
Wonder, di R.J. Palacio, trovato in 13,54 secondi e non tirato fuori dalla libreria, dal momento che è alla base di una pila di sedici libri.
Vale lo stesso, vero?
Non saprei…
Se vuoi lo tiro fuori, ma poi lo scaffale lo metti a posto tu.
Vale perfettamente, non c’è dubbio.
Un libro che hai letto in Agosto dell’anno scorso.
*a due domande dalla fine della tortura, non saprebbe dire un libro che ha letto ad agosto di quest’anno*
*usa parolacce irripetibili mentre cerca di fare mente locale*
*cosa faceva l’anno scorso ad agosto*
*i M.A.G.O.*
*oh. questo è utile*
*cosa ha letto per quel readathon?*
La magia della neve, di Phyllis Theroux, individuato in 8,79 secondi a due centimetri dal libro precedente.
Era il libro bianco per non mi ricordo quale materia. Volete controllare? Il mio wrap up di quel mese è lungo solo 37 libri…
No, grazie, ci fidiamo sulla parola.
Un libro con un titolo intelligente.
*che diamine significa questa domanda???*
*va in panico*
*è l’ultima domanda e non sa neanche che criterio utilizzare per decidere una risposta*
*forse un libro che l’ha attirata per il titolo?*
*o un libro dove una parola ha più di un significato che si scopre leggendo la storia?*
*e l’ultima, sudata, risposta, si fa strada nella sua mente*
La mia cosa preferita sono i mostri, di Emil Ferris, in 14,70 secondi che sono sembrate ore.
Perché è intelligente?
Dovete leggerlo per capirlo.
Librovora Miki, stai usando per caso il gioco per convincerci a leggere i tuoi libri preferiti?
Noooooo… cosa ve lo fa pensare?
E così termina la serata, tra una risata e un po’ di disperazione. La ricerca dei libri ha preso in tutto un tempo di 378,98 secondi, che corrisponde a sei minuti e circa diciannove secondi. Il riordino della stanza è durato 25 minuti e quindici secondi, incluso un bel livido sul ginocchio per colpa del divano che non era dove doveva essere (e non della librovora che dopo oltre quindici anni non ha ancora preso le misure in casa). Il divertimento è durato qualcosa di più, ma è difficile quantificarlo. Le maledizioni sono eterne.
Per ogni lamentela rivolgersi alla Librovora Gioneb, per favore.
Per oggi la Librovora Miki si è guadagnata il giusto riposo.
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