I Nostri Prompt Book Tag - Parte Prima
Sappiamo che abbiamo detto che quest’anno non avremo seguito il Readathon di Agosto, anche se lo stiamo facendo con i nostri prompt, ma non ci piace neanche l’idea di far passare il mese facendo finta di niente. Quindi abbiamo deciso di svelare i prompt che abbiamo scelto di affrontare sotto forma di tre Book Tag che ci terranno compagnia per tutto il mese. Ovviamente risponderemo ai prompt con libri che abbiamo già letto; per sapere quelli che stiamo leggendo apposta dovrete aspettare il Wrap Up.
Antiche Rune
A: Un libro tradotto.
Gi: Questa richiesta è facile, perché leggo tanti libri tradotti e, nel momento in cui scrivo questa risposta, l’ultimo è Il palazzo d'inverno, di Eva Stachniak.
Ma: Gli umani, di Matt Haig. Oh, che fatica trovare un libro che ho letto tradotto. L’ultimo è stato questo, un anno fa.
Mi: Ovviamente ne ho letti tanti, ma il caso più significativo, di cui credo di aver già parlato in queste pagine, è quello de Il Ragazzo Persiano, di Mary Renault. Questo è il secondo libro di una serie, e l’unico di quella serie tradotto in italiano. Un must.
E: Un libro con un verbo nel titolo.
Gi: Cercasi Banksy disperatamente, di Xavier Tapies, un altro libro letto molto di recente e che racconta brevemente della carriera dello street artist noto come Banksy.
Ma: If We Were Villains, di M.L. Rio. Ho adorato questo libro, anche se mi ha fatto piangere molto.
Mi: The Boy Who Steals Houses, di C.G. Drew. Un libro che mi è piaciuto parecchio, cosa non esattamente comune, in questo 2020.
O: Un libro con un titolo che inizia con la F.
Gi: Non ho dovuto neanche pensarci tanto, perché mi è venuto subito in mente Fangirl, di Rainbow Rowell.
Ma: The Fascinators, di Andrew Eliopulos. L’ho giusto letto in Giugno e mi è piaciuto parecchio.
Mi: Un altro bel libro che ho letto quest’anno, Frost Hollow Hall, di Emma Carroll.
Aritmanzia
A: Un libro con un numero nella copertina o nel titolo.
Gi: Tre donne: una storia d’amore e disamore, di Dacia Maraini. Un libro che gira attorno a una famiglia disfunzionale composta da tre generazioni di donne.
Ma: Novecento, di Alessandro Baricco. Fino a che non leggerete il libro, non indovinerete mai a cosa si riferisce il titolo.
Mi: LIFEL1K3, di Jay Kristoff, un titolo per il quale, penso che concorderete, l’uso dei numeri è per lo meno inusuale.
E: Un libro che aspetti con ansia.
Gi: E’ dal 2017 che aspetto The seven sister, di Neil Gaiman.
[Copertina non disponibile]
Ma: The Lost Book of the White, di Cassandra Clare e Wesley Chu. Succede sempre così con i libri di Cassandra Clare, non vedo l’ora di leggerli.
Mi: The Nobleman’s Guide to Scandal and Shipwreck, di Mackenzi Lee. Ogni volta che questo libro è stato rimandato, è stato un colpo al cuore.
O: Un non-fiction.
Gi: Una stanza piena di gente, di Daniel Keyes, che leggendolo sembra un romanzo, ma racconta di una storia vera.
Ma: Chinese Cinderella: The True Story of an Unwanted Daughter, di Adeline Yen Mah.
(Fuori onda: Se non hai risposto perché non te ne vengono in mente, c’è sempre quello sulla cenerentola cinese, credo proprio si chiami “chinese cinderella” - Gio) (Ero sicura di averne letto un altro, ma nella lista di goodreads non l’ho visto, ci riguardo meglio- Marty).
Ecco, visto che non leggo non-fiction, mi scordo anche quando per caso ne leggo uno. Fortuna che c’è la librovora Gioneb che mi ricorda che esistono.
Mi: Proprio per non essere monotematica, anche la risposta a questa domanda è un libro di Mackenzi Lee, in questo caso Bygone Badass Broads.
Astronomia
A: Un libro con il cielo nella copertina o nel titolo.
Gi: Alieni a Crema, di Lorenzo Sartori. Dopotutto, gli alieni arrivano dal cielo, come possiamo vedere nella copertina.
Ma: Sette minuti dopo la mezzanotte, di Patrick Ness. Beh, la copertina è bella, il libro anche.
Mi: Nevermoor The Trials of Morrigan Crow, di Jessica Townsend, ha un bel cielo stellato nella mia edizione.
E: Un libro con un mezzo di trasporto nella copertina.
Gi: The Woman Who Died a Lot, di Jasper Fforde, anche qui ho subito pensato a questo libro per l’automobile.
Ma: And the Ocean was Our Sky, di Patrick Ness e Rovina Cai. Beh, una nave è un mezzo di trasporto.
Mi: Stormsong, di C.L. Polk. Le carrozze fanno anche parte della bellissima ambientazione di questa serie.
O: Un libro scelto al buio.
Gi: Seguendo l’idea di Marty, ho scelto a caso da Goodreads Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows.
Ma: Ho ordinato in modo casuale la mia lista dei libri letti su Goodreads e il primo della lista era Every Heart a Doorway, di Seanan Mcguire.
Mi: Un libro che ho scelto di leggere senza saperne assolutamente nulla, alla cieca, ovvero al buio, è stato The Liar’s Daughter, di Megan Cooley Peterson, uno degli audiolibri gratuiti di Audible.
Cura delle creature magiche
A: Un libro con la sovracopertina.
Gi: Wolf’s Rain, di Keiko Nobumoto e Toshitsugu Iida (Illustratore). Spesso i manga hanno una sovracopertina.
Ma: Stalking Jack the Ripper, di Kerri Maniscalco. Non ho molti libri in copertina rigida, e questo è il primo che mi è venuto in mente.
Mi: Sognando le Aquile, di Manda Scott. Perché al momento non sono affatto ossessionata da questa serie, no… cosa ve lo fa pensare?
E: Un libro con meno di 200 pagine.
Gi: Mio fratello rincorre i dinosauri, di Giacomo Mazzariol, dove bastano 176 pagine per una gran bella storia perfetta così com’è.
Ma: The Test, di Sylvain Nouveau. Come ho già detto, ogni tanto penso a questo libro e penso che è proprio bello, per tutte le sue 108 pagine.
Mi: The Monster of Elendhaven, di Jennifer Giesbrecht, si ferma a 160 pagine, ma è probabilmente la mia migliore scoperta di quest’anno. Sicuramente al momento nella mia top ten dell’anno.
O: Un libro più grosso dell’ultimo letto.
Gi: Il mio anno è iniziato con uno dei libri più lunghi che abbia mai letto: La verità sul caso Harry Quebert, di Joël Dicker, con ben 779 pagine.
Ma: Nel momento in cui scrivo questo book tag l’ultimo libro che ho letto è stato Sadie, di Courtney Summers, e sono 308 pagine.
Mi: Al momento l’ultimo libro che ho letto è My Dark Vanessa, di Kate Elizabeth Russell, con 373 pagine. Un libro più lungo di quello, che ho letto di recente, è The Unlikely Escape of Uriah Heep, di H.G. Parry, che ne ha 496 nella mia edizione.
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