Wrap Up: Ottobre 2017
Anche ottobre volge ormai al termine. Dobbiamo avvisare che questo Wrap Up è aggiornato circa al 29 di questo mese, perché gli ultimi giorni saranno dedicati a prepararci per la grande avventura della partenza per il Lucca Comics! Eventuali libri finiti all’ultimo minuto finiranno nel wrap up di novembre.
Comunque! Questo è stato un mese in cui qualcuno ha letto poco per le sue abitudini, qualcuno tanto. Alcuni libri sono stati soddisfacenti, altri meno. Vediamoli, e fateci sapere cosa ne pensate!
Wrap Up della librovora miki_tr
Book Count: 15
Libri letti:
This Monstrous Thing, Mackenzi Lee: Ottobre comincia col botto. Intuivo mi sarebbe piaciuto questo libro, visto che ho amato l’altro, più famoso, della stessa autrice, The Gentleman’s Guide to Vice and Virtue. La trama suonava interessante (è un retelling di Frankenstein in stile steampunk, ma non solo). Non mi aspettavo, però, di trovare subito alla prima lettura del mese un altro libro preferito, sicuramente dell’anno, forse di sempre.
Halloweenosità: 4/5 zucche
Sette minuti dopo la mezzanotte, Patrick Ness e Siobhan Dowd: ci sono tante cose che si possono dire di questo libro, ma riesco a dirne solo due. L’ho letto in un’ora e mezza senza riuscire a fermarmi; e ho pianto tantissimo, come non mi succedeva da anni.
Halloweenosità: 2/5 zucche
House of Furies, Madeleine Roux: non sono soddisfattissima di questo libro. Non c’è niente che non mi sia piaciuto, ma non c’era neanche niente di spaventoso, come speravo. Sicuramente è un libro carino e devo dire che mi sono piaciuti i personaggi. Ma mi ha deluso abbastanza quanto ad “Halloweenosità”. Inoltre, poteva essere una storia più lunga, invece alcune parti sono un po’ troppo veloci, con un ritmo magari adatto ad un giallo, ma che toglie molto a quell’horror che mi aspettavo da questo libro.
Halloweenosità: 3/5 zucche
Il Figlio del Cimitero, Neil Gaiman: “Voglio vedere la vita. [...] Voglio stringerla tra le mani. Voglio lasciare un’impronta sulla sabbia di un’isola deserta. Voglio giocare a pallone con la gente. Voglio... [...] Voglio tutto.” Questo è un libro assolutamente delizioso. C’è una certa qualità di magia e di gusto dell’assurdo che si trova solo nei libri classificati come Middle Grade. A volte ha un che di infantile, cosa che allontana gli adulti dalla lettura. Ma altre, come nel caso di questo libro, è una qualità tenera e affascinante. Questo libro è così: una favola gotica che mostra come cose quali la famiglia, la vita, diventare adulti, siano più forti e strane di quanto possiamo immaginare.
Halloweenosità: 5/5 zucche
The Raven Boys, Maggie Stiefvater: il primo volume di questa serie mi è piaciuto moltissimo e mi ha deluso un po’ allo stesso tempo. Da una parte ho adorato i personaggi, persino Blue, la protagonista, per una volta. Storia, ambientazione e stile sono all’altezza della reputazione di questa serie, senza dubbio. È stata una bella lettura... Eppure non riesco a non pensare che il primo libro di una serie debba possibilmente bastare a se stesso. Leggendo The Raven Boys ho avuto la sensazione che diverse cose, dettagli, ma anche personaggi, fossero fin dal principio lasciati aperti proprio per essere ripresi nel resto della serie. Nel finale, questa cosa è molto evidente. Sono sicura che mi piacerà il resto della serie, non ho dubbi in merito, ma avrei voluto che questo primo libro mi desse di più in se stesso.
Halloweenosità: 3/5 zucche
The Dream Thieves, Maggie Stiefvater: mi è piaciuto anche il secondo libro di questa serie, che però ancora non mi ha conquistato come speravo... Soffre un po’ dello stesso difetto del primo, soprattutto nella prima metà, che confesso di aver letto piuttosto lentamente, perché non mi prendeva particolarmente. Però ad un certo punto è migliorato notevolmente, tanto che ho letto la seconda metà in una giornata. La seconda parte di questo libro mi fa ben sperare di innamorarmi finalmente di questa serie!
Halloweenosità: 3/5 zucche
Blue Lily, Lily Blue, Maggie Stiefvater: il terzo libro della serie mi ha soddisfatto più dei primi due. Finalmente qualche nodo viene al pettine e la situazione si chiarisce un po’. Mi sembra che nei primi due l’autrice abbia aggiunto dettagli su dettagli per creare i presupposti di quello che finalmente sta cominciando ad accadere in questo libro. In più, nuovi personaggi interessanti, il che non è male! Sono curiosa di vedere come evolverà la storia e sicuramente sono più coinvolta di quanto lo ero con i libri precedenti. Per non parlare di qualche elemento finalmente più creepy in questo volume!
Halloweenosità: 4/5 zucche
The Raven King, Maggie Stiefvater: direi davvero degna conclusione di questa serie. Come il terzo, anche questo libro fa alla grande il suo lavoro di rimettere insieme i pezzi e risolvere questioni aperte nei volumi precedenti. Complessivamente sono bellissimi libri, che soprattutto dalla loro parte hanno la forza di personaggi carismatici e a cui ci si affeziona facilmente. Comunque, bisogna dire che questa serie va letta tutta in una volta per apprezzarla veramente: solo adesso che l’ho conclusa apprezzo davvero certi dettagli dei primi libri a cui avevo dato poca importanza, che ho inquadrato solo dopo aver terminato la serie.
Halloweenosità: 4/5 zucche
The Dreadful Tale of Prosper Redding, Alexandra Bracken: ma che libro delizioso... Questo è un middle grade nella migliore tradizione del genere, ma la storia è intrigante in una maniera che non mi aspettavo. Personaggi costruiti benissimo, in particolare Al, gattini con ali da pipistrello, case stregate... un’atmosfera perfetta per Halloween, insomma, e una gran bella lettura. È decisamente il primo libro di una serie, però: finisce autodefinendosi un prologo per il resto della storia. Aspetto il secondo con ansia!
Halloweenosità: 5/5 zucche
Spider, Patrick McGrath: ho iniziato questo libro un po’ per caso. Anni fa avevo letto Martha Peake, un altro libro dello stesso autore, e mi ricordo in particolare quanto mi avessero colpito la scrittura, lo stile e l’eloquenza di Patrick McGrath. Quando ho visto questo libro usato a prezzo basso, l’ho comprato di istinto, e qualche giorno fa l’ho iniziato altrettanto d’istinto per avere qualcosa di cartaceo da leggere fuori casa. Il libro è il diario intimo di una mente malata che affonda inesorabilmente nella sua follia. Non un libro facile. Il linguaggio è intenso e brillante come ricordavo, e questa è la qualità più grande del libro. La storia non mi ha entusiasmato, né come trama, né come ritmo, che è molto lento. Non una brutta lettura, affatto, ma sicuramente un libro che non rileggerò.
Halloweenosità: 1/5 zucche
Stalkig Jack the Ripper, Kerri Maniscalco: cercavo una bella atmosfera gotica e in questo romanzo l’ho trovata! In più ho avuto anche un libro che segretamente è un manifesto del femminismo ambientato in epoca vittoriana, probabilmente la mia protagonista femminile preferita dell’anno, una storia d’amore che non mi ha fatto venire voglia di suicidarmi, e un bell’intrigo... Insomma, sono molto soddisfatta di questo libro!
Halloweenosità: 4/5 zucche
The Butterfly Garden, Dot Hutchison: stavo decisamente trascurando il genere thriller in questo mese tematico, così ho deciso di rimediare. Gran libro... Non particolarmente thriller, almeno per me, e attendo ancora qualcosa che mi faccia paura, ma questo libro è stupendo, punto. E’ una sorta di giallo al contrario (evidentemente questo genere di cose mi piace), che comincia con una ragazza appena salvata dopo anni di prigionia nel giardino segreto di un sociopatico che colleziona ragazze-farfalle; il libro ripercorre la storia della protagonista, della sua prigionia e della sua vita precedente. E’ una storia inquietante e terribile, scritta divinamente. Un altro preferito!
Halloweenosità: 1/5 zucche
Bird Box, Josh Malerman: due cose ho scoperto leggendo questo libro. La prima è che decisamente il genere post-apocalittico non è il mio genere. Si basa troppo su concetti ripetitivi, isolamento, durezza, speranza, disperazione... Tutte cose che si ripetono in uno schema molto preciso e mi annoiano velocemente. Spesso (è il caso di questo libro) la premessa mi intriga, ma, per quanto sia interessante, in realtà è piuttosto ininfluente, perché sarà sempre e solo uno sfondo per mostrare le stesse cose. Non so, posso solo dire che proprio non è il mio genere. La seconda cosa, però, è che se un libro è fatto decisamente bene, la tensione salirà comunque, indipendentemente dal fatto che la storia sia interessante o meno. E’ di nuovo il caso di questo libro. E’ il primo che leggo questo mese a provocarmi un po’ di apprensione, e questo va riconosciuto. Anche se probabilmente è uno di quelli che mi sono piaciuti meno, non posso negare che sia un bel libro.
Halloweenosità: 4/5 zucche
The Monstrumologist, Rick Yancey: ho fatto veramente fatica ad arrivare in fondo. Il libro è lento, ma non solo. Nonostante sia costruito come una sorta di avventura splatter e decisamente horror, in certi passaggi è semplicemente noioso. Dettagli orripilanti impilati su dettagli orripilanti e la fastidiosa mania di anticipare alla fine di un passaggio quello che di importante accadrà di lì a poco rendono la maggior parte di questo libro una lettura banale e un po’ disgustosa, ma allo stesso tempo impediscono di avere paura. La parte finale, fortunatamente, si velocizza abbastanza, ma arrivarci è dura. In realtà la parte finale mi è piaciuta, il che ha alzato notevolmente la valutazione del libro. Questo è il primo volume di una serie, ma so già che non la continuerò.
Halloweenosità: 3/5 zucche
Hunting Prince Dracula, Kerri Maniscalco: il secondo libro nella serie di Stalking Jack the Ripper, e sono felice di dire che mi è piaciuto quanto il primo! La storia è coinvolgente e i personaggi migliorano, il che non è poco. E questa volta ho capito il colpevole praticamente alla fine, poco prima che venisse rivelato... Davvero, per tre quarti del libro sospettavo perdutamente di un povero personaggio innocente. La protagonista continua a farmi applaudire mentalmente ogni volta che qualcuno si azzarda a non allinearsi immediatamente con il suo pensiero decisamente femminista. Adoro come abbassa la gente di svariati centimetri con una sola battuta. E devo confessare che shippo terribilmente i protagonisti. Lo so, lo so, non è da me. Però concedetemi di chiudere questo commento con un avviso: se vi danno fastidio i ragni saltate il capitolo 39. Davvero, vi faccio un riassunto io...
Halloweenosità: 5/5 zucche
Wrap Up della librovora Marty
Book Count: 5
Libri letti:
Perfect, di Cecelia Ahern : La conclusione della duologia Flawed, distopico molto originale e carino, ma che non riserva grandi emozioni alla fine.
Come già accennato questo libro risulta un poco più lento del primo, anche se l'azione si sposta e non è più solo nella cittadina da dove viene la protagonista. Tutto sommato la duologia è bella, anche se non ci sono grandi colpi
di scena e la fine è un po’ scontata.
Waylock, di Marta Leandra Mandelli: Anche se ci ho messo un po’ a leggerlo, questo libro mi è piaciuto moltissimo: è pieno di personaggi interessanti, anche se alcuni hanno avuto il giusto spazio, mentre altri avrei preferito che venissero approfonditi di più. Il ritmo del libro è altalenante: la prima parte e la fine sono molto veloci, mentre la parte centrale risulta leggermente più lenta, anche se succedono tante cose legate alla trama principale.
Gemina, di Amy Kaufman : e io che pensavo che Illuminae fosse il massimo quando si tratta di Sci-fi, invece no: arriva Gemina e mi sconvolge la vita. Questo libro è WOW, come il suo predecessore del resto, ma se vogliamo essere obbiettivi questo è ancora più WOW di Illuminae: colpi di scena impressionanti (a cui chi conosce il latino arriverà sicuramente prima di me), personaggi nuovi che sorprendono e quelli vecchi che fanno qualche apparizione (sì, sto parlando di quel personaggio in particolare!), ma che non deludono mai. Alla fine di questo libro vorrete solo una cosa… il seguito!
Six of Crows, di Leigh Bardugo: era da un po’ che volevo leggere questa duologia e finalmente mi sono avventurata nel primo libro. Normalmente cinque punti di vista diversi sarebbero davvero troppi, ma in questa storia servono veramente per far capire non solo quello che accade ai protagonisti nel presente, ma anche il loro passato, cosa che rallenta la trama, ma non la lettura.
Honestly Ben, di Bill Konigsberg: è la conclusione della duologia Openly Straight, che mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca; perchè, anche se la storia del libro mi è piaciuta, di fatto non si è conclusa: sono rimaste delle questioni ancora in sospeso e quindi mi sarebbe piaciuto avere una conclusione più lunga e più dettagliata.
Wrap Up della librovora Gioneb
Book Count: 3
Libri letti:
Una Sera a Parigi, Nicolas Barreau: ho letto questo libro per la Reading Challenge, alla voce “un libro ambientato in un posto che vuoi visitare”. Ho deciso di leggere un libro ambientato a Parigi perché voglio andarci almeno una volta nella vita, e mi è capitato questo sotto mano. E’ un libro leggero e scorrevole, di quelli che ti fanno passare qualche ora in tranquillità.
Questo non è un romanzo fantasy!, Roberto Gerilli: Ho letto questo libro in previsione del Lucca Comics and Games e probabilmente è stato un errore, nel senso che mi ha fatto venire una gran voglia di andarci! Andare a lavoro dopo aver letto, anche poche pagine, di questo libro era molto difficile… Per saperne di più leggete la recensione che abbiamo scritto insieme.
Signore delle Ombre, Cassandra Clare: è talmente lungo che voglio contarlo, anche se ancora non l’ho finito! La mia intenzione era di finirlo prima del Lucca Comics, ma non ce l’ho fatta.
Princess Behaving Badly, Linda Rodriguez McRobbie: questo libro è una raccolta di storie che parlano di principesse che non sono le tipiche eroine della Disney che cantano agli uccellini… a meno che non sia un riflesso della loro follia. La cosa che mi ha colpito è che queste tante storie diverse permettono di esplorare tante culture diverse tramite queste figure di donne particolari. Inoltre è un libro assolutamente femminista. Per saperne di più, arriverà presto una mia recensione!
Nessun commento:
Posta un commento