Strangest Halloween Tradidions Around the World Book Tag
Halloween, per noi tre librovore, di solito è un momento magico dell’anno, anche se il perché ha poco a che fare con la festa tradizionale. Infatti di solito in questi giorni siamo al Lucca Comics and Games… quindi siamo impegnate in qualcosa che amiamo molto, ma non con le tipiche attività di Halloween.
Quest’anno invece il Comics comincia solo il primo novembre, quindi passeremo a casa questa notte strana. Probabilmente a dormire in vista della partenza all’alba, ma… ci siamo chieste, nel caso servisse, quali sono queste tradizioni di Halloween? Così abbiamo deciso di documentarci, e abbiamo scoperto cose molto strane! Ci sono tante diverse tradizioni sparse per il mondo. Da queste scoperte è nato questo book tag.
Volete sapere qualcosa di più su queste strane usanze? Questi sono siti ed articoli che potete consultare, come abbiamo fatto noi preparando questo book tag: UNO, DUE, TRE
1- El Dia de los Muertos (Messico): un libro dolce e amaro.
Gi: Tutta la luce che non vediamo, Anthony Doerr. Questo libro ha elementi belli ed altri molto, molto brutti… se non è chiaro quello che intendo, potete leggere la mia recensione di questo libro QUI.
Ma: Lord of Shadows, di Cassandra Clare. Io ci ho sperato nel finale, sembrava stesse andando tutto bene... poi invece nelle ultime quaranta pagine va tutto a rotoli.
Mi: La Canzone di Achille, di Madeline Miller. Dolce perché è un libro che ci dà una visione molto umana e poco eroica dei protagonisti. Amaro perché… beh, è la storia di Achille e Patroclo, credo che tutti sappiamo come finisca.
2- Mischief Night (New England e altre parti del nord America): un libro che ha esagerato.
Questo libro mi è piaciuto molto, ma le descrizioni sono veramente troppo elaborate. Fortunatamente nei libri successivi della serie questo problema non si ripete. Nonostante questo difetto, questo è un gran bel libro e merita il mio bollino di librovora.
Ma: Inheritance, di Christopher Paolini. Ho adorato la serie. Però sinceramente l’ultimo libro poteva essere meno lungo (è più di 800 pagine), e invece di quattro potevano bastare anche solo tre libri.
Mi: Nonostante mi sia piaciuto molto, devo rispondere Our Dark Duet, di Victoria Schwab. Già il primo libro della duologia è molto crudo e decisamente splatter. Nel secondo è abbastanza evidente come l’autrice cerchi di aumentare il livello di tensione e di orrore, rendendo il libro piuttosto pesante per uno che si aspetti qualcosa di dark ma non horror.
3- Trick for Treats (Des Moine and Saint Louis): un libro che ti ha fatto ridere.
Gi: Guida galattica per autostoppisti, di Douglas Adams. Una serie che mi ha fatto dal primo all’ultimo libro! I personaggi sono uno più strano dell’altro. Non ho dato a questo libro un bollino solo perchè preferisco il film. Se non mi credete guardate questo video -> YOUTUBE
Ma: The Bane Chronicles, di Cassandra Clare. Ringraziamo il cielo per Magnus Bane, perché se non esistesse si dovrebbe inventare.
4- Barbabietole e rape intagliate (UK): un libro che ti ha lasciato un segno.
Gi: Silenzio, Shusaku Endo. Visto che questo è un Book Tag a tema Halloween scelgo un libro che mi ha lasciato un brutto segno. Questo è il primo a cui penso quando devo scegliere un libro che proprio non mi è piaciuto. Per chiarezza, l’ho letto tutto solo perché era il libro scelto per il club di lettura, altrimenti l’avrei probabilmente abbandonato.
Mi: Le nebbie di Avalon, di Marion Zimmer Bradley. Forse è perché l’ho letto quando ero molto giovane la prima volta, ma sicuramente ancora oggi influenza i miei gusti e le mie aspettative nei confronti di tutto quello che leggo.
5- Lanciare oggetti nel falò (Inghilterra): un libro su un argomento “scottante”.
Un libro autobiografico che racconta il viaggio dell’autrice attraverso il tunnel della malattia psichiatrica. Un libro molto toccante che aiuta a capire meglio il mondo il cui vive chi soffre di questo genere di patologie.
Ma: Eleanor & Park, di Rainbow Rowell. Eleanor, la protagonista di questa storia, ha una situazione familiare decisamente complicata, che è indubbiamente uno dei punti centrali del libro.
Mi: Tattoo Atlas, di Tim Floreen. La storia è ambientata nei giorni precedenti l’anniversario di una strage scolastica, e uno dei personaggi principali è proprio il ragazzo che è entrato a scuola sparando ed ha ucciso un compagno. Oltre al tema vero e proprio, questo libro è una riflessione sul concetto di libero arbitrio, il che lo rende davvero una lettura molto bella!
6- Barmbrack (Irlanda): un libro con una profezia.
Gi: Carry On, Rainbow Rowell. Questo è uno dei libri che mi sono piaciuti di più quest’anno... ed è basato quasi interamente su una profezia e sulle vicende personali del povero prescelto di turno. Se volete saperne di più leggete la recensione QUI.
Ma: The Raven Boys, di Maggie Stiefvater. Blue è nata in una famiglia di veggenti, e lei è l’unica a non essere dotata di questo potere. In più fin dalla nascita le è stato profetizzato che se bacerà il suo vero amore, egli morirà. Quindi per tutta la storia si sente la presenza di questa spada di Damocle che pesa sopra la testa della ragazza, soprattutto quando, per la prima volta nella sua vita, inaspettatamente si innamora.
Mi: A million Junes, di Emily Henry. Una storia in stile Romeo e Giulietta, ma in una chiave molto magica. I protagonisti, eredi di famiglie rivali da secoli, sono tenuti lontani non tanto dall’astio dei rispettivi antenati, quanto da un’oscura maledizione che, nonostante l’ambientazione moderna, sembra proprio essere vera…
7- Sbucciare la mela (Scozia): un protagonista con cui sei felice di condividere l’iniziale del nome.
Gi: Grace Mae, di A madness so discreet, Mindy McGinnis. Grace è forte e intelligente, e si trova in una situazione difficile, da cui esce con un espediente molto particolare. E’ proprio la sua determinazione a reagire alle circostanze che me la fa apprezzare tanto. Il libro inoltre è abbastanza creepy da essere perfetto per halloween.
che non si lascia abbattere dalle difficoltà e intelligente, decisamente il personaggio perfetto per una storia di avventura come quella di questo libro.
Mi: Monty, di The Gentleman’s Guide to Vice and Virtue, di Mackenzi Lee. Tecnicamente si chiama Henry, ma lo chiamerò con il nome che preferisce! E’ un personaggio adorabile e sì, continuo ad usare questo termine per lui perché è esattamente così.
8- Guardare nello specchio al buio (UK e Nord America): un libro in cui sai già chi morirà.
Gi: A natural history of dragons, di Marie Brennan. Attenzione: questo commento contiene spoiler. In realtà non so quanto si possa considerare uno spoiler, perché già all’inizio è possibile capire quale personaggio farà una brutta fine in questo libro: [spoiler] il libro è ideato come una biografia, e la saga si chiama ‘The memoirs of Lady Trent’. Dico solo che Trent non è il cognome da nubile della protagonista, né il cognome dell’uomo che sposerà nel corso della storia...
Ma: Tredici, di Jay Asher. All’inizio della storia sappiamo subito che uno dei personaggi si è suicidato. Il problema sarà capire quali sono state le sue motivazioni.
Mi: Dio di Illusioni, di Donna Tratt. E’ una sorta di giallo al contrario, dove si conosce da subito chi è la vittima e chi lo ha ucciso; la parte che adoro di questo libro è quella in cui lentamente il lettore scopre come è successo quanto è successo e perché.
9- Trick or Treating per l’UNICEF (Sarebbe da fare ovunque!): un libro che parla di bambini.
Gi: Fire and Hemlock, di Diana W. Jones. Nella maggior parte del libro, e soprattutto, nelle parti della storia che mi hanno colpito di più, la protagonista è una bambina e la vediamo interagire con i compagni di scuola.
Ma: La casa per bambini speciali di Miss Peregrine, di Ransom Riggs. Il titolo dice tutto: in questo libro scopriamo che esistono in tutto il mondo persone con particolari abilità e stranezze. Quelli che vediamo in questa storia sono tutti i bambini che vivono sotto gli occhi vigili di Miss Peregrine.
Mi: La Bussola d’Oro, di Philip Pullman. Dunque, ho letto questo libro probabilmente dieci anni fa, quindi forse non ricordo tutti i dettagli, ma la protagonista è una ragazzina e buona parte del libro è dedicata a risolvere il mistero della scomparsa di diversi bambini…
10- Trunk or Treating (varie città): un libro ambientato in un luogo dove si conoscono tutti.
Gi: Seraphina, di Rachel Hartman. Il libro è ambientato alla corte della regina ed è molto difficile non conoscersi, o anche tenere un segreto, in un ambiente ristretto come quello di una corte in stile medioevale. Se volete saperne di più ho fatto la recensione QUI.
Ma: Twilight, di Stephenie Meyer. La serie si svolge nella cittadina piovosa di Forks, in cui tutti si conoscono... solo una famiglia sembra nascondere qualcosa: i Cullen.
Mi: The Casual Vacancy, in italiano Il seggio vacante, di J.K. Rowling. Tutta la storia è ambientata in un piccolo paese inglese dove tutti si conoscono, ma tutti nascondono dei segreti. E’ un libro che ho amato moltissimo.
11- Lasciare fuori pane e acqua e le luci accese (Austria): un libro corto ma soddisfacente.
Gi: Il grillo del focolare, di Charles Dickens. Un libricino di 100 pagine ma che ogni volta leggo con molto molto piacere. Sono consapevole che, essendo ambientato a Natale, potrebbe stonare con halloween, ma io questo libro di solito lo rileggo in estate, quindi siamo comunque fuori stagione.
Ma: Kindred Spirit, di Rainbow Rowell. In sole 96 pagine abbiamo: una storia molto nerd, personaggi bellissimi e buffi e un finale che vi farà morire dalle risate.
Mi: Every Heart a Doorway, di Seanan McGuire. Su Goodreads è indicato come di 169 pagine, anche se credo che in e-book fossero qualcuna di più. Comunque è un libro che non sembra affatto breve e racconta le storie di tanti personaggi molto affascinanti, e insieme un buon giallo, in pochissime pagine. Non so come faccia, sembra magia…
12- Nascondere i coltelli (Germania): un libro con un tradimento.
Gi: Lady Midnight, di Cassandra Clare. Probabilmente mi è venuto subito in mente questo libro perchè ho qui vicino a me il suo seguito. Per evitare spoiler dico solo che avevo intuito già qualcosa proprio su questo tradimento già a metà del libro.
Ma: Clockwork Prince, di Cassandra Clare. Non posso dire chi è il traditore, perché sarebbe uno spoiler notevole, ma un po’ mi è dispiaciuto: il personaggio incriminato avrebbe potuto essere una buona aggiunta al gruppo principale di ‘eroi’.
Mi: Vicious, di V.E. Schwab. Ciascuno dei due personaggi principali è mosso dalla percezione che l’altro l’abbia tradito; addirittura, di alcune parti mi rimane l’impressione che sia questa percezione del tradimento reciproco a renderli nemici, molto più di qualsiasi questione morale o di giustizia.
14- Lasciare una sedia per i morti (Repubblica Ceca): un libro in cui un personaggio morto viene continuamente ricordato.
Gi: In verità è meglio mentire, di Kerstin Gier. Nel corso di tutto il libro la protagonista ricorda il marito defunto da poco: la trama si incentra proprio sul percorso interiore che la donna fa per superare il lutto e riprendere in mano la sua vita.
Ma: If we were villains, di M.L. Rio. La storia di svolge in una scuola in cui avviene un omicidio. Dopo l’avvenimento si sente fortemente la presenza della persona morta, sia per i sensi di colpa che affliggono i personaggi rimasti, sia perché la vittima era comunque un membro di spicco nel gruppo di studenti.
Mi: Nightmares! di Jason Segel e Kirsten Miller. Il protagonista è un ragazzino che ha perso la madre qualche tempo prima, e il cui padre si è appena risposato. Da qui prende l’avvio l’avventura che lo porterà ad affrontare una casa stregata, i suoi incubi, le sue paure e persino quella strega della sua matrigna.
15- Le Fave dei Morti (Emilia Romagna): un libro ambientato vicino a dove vivi.
Gi: Il capitano e la sua nave, di Stefano Bordiglioni. Questo libro non ha un’ambientazione fisica bel delineata, ma è stato scritto dal mio maestro delle elementari ispirandosi alla mia e ad una altra classe. C’è anche un personaggio con il mio nome che è più o meno ispirato a me.
Ma: Finisco sempre per scegliere ambientazioni esotiche nei libri che leggo, ma quest’anno ho letto un libro ambientato a Lucca (che non è esattamente vicino a dove vivo, ma è sicuramente il più vicino): Questo non è un romanzo fantasy, di Roberto Gerilli, una storia carinissima in cui i sogni (o gli incubi, dipende dai punti di vista) di tutti gli autori di libri si avverano: i personaggi dei romanzi che hanno scritto diventano delle persone vere.
Mi: Jack Frusciante è uscito dal gruppo, di Enrico Brizzi. Il libro è ambientato a Bologna, quindi abbastanza vicino a dove abito. Uno dei classici imperdibili della mia adolescenza… sì, sono vecchietta.
16- Saltare i numeri 13 e 17 (in questo Book Tag): una serie che hai deciso di non terminare.
Gi: Fallen, di Lauren Kate. L’idea mi attirava molto, ma il primo libro mi ha deluso tanto. Però, considerata la fama della serie, ho deciso di leggere anche il secondo. Onestamente è stato un po’ meglio del primo, ma non mi ha dato abbastanza motivazione da continuare la saga, neanche con la prospettiva di viaggi nel tempo, che è qualcosa che di solito mi piace.
Ma: Dopo attente considerazioni ho deciso di non finire la serie Caster Chronicles, di Kami Garcia e Margaret Stohl. Ho letto i primi tre libri più di un anno e mezzo fa, finendoli veramente in fretta, e alla fine del terzo ho subito pensato che la storia terminava bene anche così. Iniziando il quarto non l’ho trovato all’altezza dei precedenti e l’ho interrotto, e tutt’ora se ci ripenso non trovo motivazioni per prenderlo in mano e leggerlo; quindi preferisco terminare la saga con il terzo.
Mi: Per il momento, direi Miss Peregrine, di Ransom Riggs. Il primo libro mi era piaciuto, ma il secondo mi ha molto deluso e… non so, non trovo più niente che mi affascini nel concetto della serie. Non aiuta che io mi aspettassi qualcosa di generalmente più inquietante anche dal primo libro. Comunque le mie colleghe librovore mi dicono che il terzo è molto meglio, quindi non escludo di ripensarci. Al momento però ho deciso di fermarmi.
Nessun commento:
Posta un commento