4 febbraio 2021

Woman History Book Tag

 

Woman History Book Tag


Per l’inizio di Marzo abbiamo deciso di cercare un Book Tag che ci aiutasse a prepararci mentalmente per la Festa della Donna, senza necessariamente che si trattasse di qualcosa incentrato sul romanticismo. Ci eravamo quasi arrese, quando abbiamo scovato nelle nostre indagini QUESTA perla di book tag che abbiamo deciso di proporvi oggi. Andiamo a scoprire qualche interessante figura femminile!



Rosa Parks (Scopri di più QUI): Un libro con un personaggio femminile che non fa ciò che le viene detto di fare.


GI: Emilia, da Kingdom of the Wicked, di Kerry Maniscalco.

La storia del libro parte con lei e la sua gemella che fanno qualcosa che è stato proibito loro. Per tutto il romanzo, poi, Emilia continua a far di testa sua e quindi a fare un danno dietro l’altro.


MA: Ho sempre detto che Ceony da Paper Magician, di Charlie N. Holmberg, ne combina di tutte tranne fare quello che le viene detto di fare dai suoi mentori.


MI: The Mystery of Mrs. Christie, di Marie Benedict. In realtà Agatha prova a comportarsi da mogliettina ideale e devota, ma in tutta la parte della storia che racconta il suo matrimonio è molto chiaro che sta sforzandosi in un ruolo che le va stretto; inoltre, al di fuori di quel contesto, parliamo di un personaggio che prende le sue decisioni e va diretta per la sua strada, nel bene e nel male, anche quando le si ritorce contro.


Ada Lovelace (Scopri di più QUI): Un libro con un personaggio femminile intelligente.


GI: Tutte le donne presenti in Il morso della vipera, di Alice Basso, sono intelligenti: di Clara e Candida si nota subito; mentre l’apparenza di Anita, la protagonista, la fa sembrare la classica oca, ma non è così.


MA: Felicity da The Lady’s Guide to Petticoats and Piracy, di Mackenzi Lee, è l’emblema dell’intelligenza, visto che 100 ne pensa e 100 ne fa.


MI: In The Betrayals, di Bridget Collins, Claire è la prima donna a ricoprire un ruolo accademico di prestigio in una scuola che non ha mai ammesso donne tra le sue mura, specializzata in un’arte (il grand jeu) che prima di lei le donne hanno praticato sempre solo in maniera dilettantistica e senza il privilegio di un’istruzione formale.


Regina Elisabetta I (Scopri di più QUI): Un libro con una donna in una posizione di potere.


GI: Nella serie di The Witcher, di Andrzej Sapkowski, troviamo molte donne potenti e in Il guardiano degli innocenti incontriamo sia Calanthe, la regina di Cintra, sia Nenneke, la sacerdotessa del tempio della dea Melitele.


MA: Captain Siege, da Heart of Iron, di Ashley Poston. Adoro il fatto che sia a capo di una banda di squilibrati che però è assolutamente funzionale e adorabile. A parte gli scherzi, lei sa come farsi rispettare dalla sua ciurma e come comandante è estremamente abile.


MI: In Stormsong, di C.L. Polk, Grace si trova nella posizione di prendere il posto di suo padre come Primo Ministro del regno di Aeland. La ragazza ha tutte le carte in regola per fare questo lavoro, ma gli altri organi di potere non faranno che metterle i bastoni tra le ruote.


Virginia Woolf (Scopri di più QUI): Un libro con uno stile di scrittura molto bello.


GI: L’allieva, di Alessia Gazzola. La protagonista, Alice, è davvero antipatica ed è per questo che ho deciso di non continuare la serie, ma lo stile dell’autrice mi è piaciuto, quindi sto valutando di leggere la sua nuova serie… solo che ho paura di incontrare un'altra Alice.


MA: If We Were Villains, di M.L. Rio. Mi piacciono le citazioni delle opere di Shakespeare che si trovano nella storia, anche perché sono direttamente legate alla trama.


MI: Ne ho in mente tanti, ma per restare in tema con il Book Tag, citerò The Pull of the Stars, di Emma Donoghue. Questa autrice ha una mano meravigliosa, davvero.


Giovanna D’Arco (Scopri di più QUI): Un libro con un personaggio femminile guerriero.


GI: Cinders: The Untold Story of Cinderella, di Finley Aaron. In questo retelling di Cenerentola vediamo la protagonista combattere in un torneo travestendosi da maschio ed è così che incontra il suo principe.


MA: Forse anche un po’ per necessità, Emika, da Warcross, di Marie Lu, si ritrova in questo gioco virtuale e a dover combattere contro un nemico quasi invisibile.


MI: Non è esattamente una guerriera, ma in Piranesi, di Susanna Clarke, il protagonista viene salvato da un’eroina, in quello che è quasi un rovesciamento perfetto dei tipici ruoli del fantasy, con la principessa prigioniera e il principe che la salva.


Mae Jemison (Scopri di più QUI): Un libro ambientato nello spazio.


GI: Honor Lost, di Rachel Caine e Ann Aguirre. Honor Lost è il primo libro di una trilogia in cui, assieme alla protagonista, esploriamo l’universo incontrando ogni tipo di creatura.


MA: The Loneliest Girl in the Universe, di Christina Lauren. Un libro con un tema principale per niente attinente allo spazio, ma pur sempre ambientato su una navicella spaziale.


MI: Pensando, per questa domanda, ad un libro molto al femminile, non potevo sicuramente citare altro che Sisters of the Vast Black, di Lina Rather. Il convento/astronave vivente, così come le suore che lo abitano, è dopotutto decisamente femminile… 


Rosalind Franklin (Scopri di più QUI): Un libro poco apprezzato.


GI: The Wicker King, di K. Ankrum. Credo che questo libro, e l’autrice con esso, meriti più risalto e non sarebbe male che arrivasse anche in Italia.


MA: To Night Owl From Dogfish, di Holly Goldberg Sloan e Meg Wolitzer. Ho visto su Goodreads che veramente poche persone hanno letto questo libro, e si meriterebbe che tutti lo leggessero, anche per avere così 2-3 orette di pura ilarità.


MI: Per rispondere a questa domanda, sono andata sul mio Goodreads, ho ordinato i libri che ho letto in ordine ascendente per valutazione media, e ho deciso che la mia risposta sarebbe stata il primo di questi libri scritto da una donna (visto il tema) che non si merita una valutazione bassa. Il responso è A Jisgsaw of Fire and Stars, di Yaba Badoe, che ha una media di solo 3.15, valutazione che dimostra piuttosto decisamente quanto la gente capisca poco, in generale.


Marsha P. Johnson (Scopri di più QUI): Un libro con un personaggio LGBTQIA+.


GI: In Not Your Sidekick, di C.B. Lee, sono rappresentate molte categorie LGBTQIA+ a partire dalla protagonista, Jess, che è lesbica.


MA: Caroline's Heart, di Austin Chant. Due personaggi LGBTQIA+ al prezzo di un orientamento sessuale solo. Comunque mi sto ancora chiedendo perché questo autore non stia scrivendo altro, voi sapete qualcosa? 


MI: Una delle protagoniste di The Degenerates, di J. Albert Mann, è stata messa in un “istituto” dai genitori per essere stata sorpresa a baciare un’altra ragazza. 


Amelia Earhart (Scopri di più QUI): Un libro premiato che si merita la sua fama.


GI: L’amica geniale, di Elena Ferrante. Solo dopo averlo letto ho capito i motivi per cui ha avuto successo in tutto il mondo.


MA: Non sono una fan dei libri pluripremiati o di cui parlano anche i fossi, ma, visto il formato particolare, ho letto Sadie, di Courtney Summers, e confermo che si merita la sua fama, e che l'autrice scrive benissimo.


MI: Non ho mai un’idea di quali libri ed autori vengano premiati e in che contesti, onestamente… Al massimo seguo gli Awards di Goodreads. Sono andata a vedere se i risultati degli ultimi anni mi ispirassero una risposta, ed ho trovato che nel 2018 Circe, di Madeline Miller, ha vinto nella categoria Fantasy. Un premio meritatissimo.


La tua scelta: Scegli una figura femminile che ha cambiato la storia, che ti interessa, e un libro che ti ha incoraggiato.


GI: Margaret Hamilton è stata la direttrice della divisione del MIT che ha sviluppato il software di bordo per il programma Apollo. In pratica è grazie a lei che l’uomo è andato sulla luna. Da quello che ho potuto leggere su di lei è una donna molto intelligente che ha pubblicato tantissimi articoli su vari argomenti e ha lavorato a molti progetti sempre in ambito informatico. Questa donna mi ricordato la protagonista de La ragazza del Bauhaus, di Theresia Enzensberger, che alla fine riesce a farsi strada nel mondo tutto maschile dell’architettura. Grazie a questo libro, come tanti altri con donne che lavorano in campi a prevalenza maschile, mi sono resa ancora conto di essere fortunata per il lavoro che ho trovato.


MA: Mary Wollstonecraft è una filosofa e scrittrice britannica, considerata la fondatrice del femminismo liberale perché cercò di rendersi indipendente attraverso lavoro e studi personali; e nella sua opera A Vindication of the Rights of Woman, afferma contro l’opinione pubblica dell’epoca, che le donne non sono inferiori agli uomini, ma è la società a porle in una condizione di inferiorità ad essi. Questa affermazione mi ha molto ricordato il libro If I Had Your Face, di Frances Cha, in cui vediamo chiaramente la condizione della donna in una Seoul contemporanea e di come queste ragazze riescano a malapena a farsi valere e a costruire una vita per loro stesse.


MI: Frida Kahlo forse non ha cambiato la storia, ma avrebbe dovuto. Mi ha sempre affascinato l’immagine di questa pittrice che ha dipinto con più colori di chiunque altro, e lo ha fatto inchiodata in un letto con la schiena distrutta, a dispetto di quanto fosse tetra la sua vita in quel momento. Se penso ad una donna forte più di qualsiasi difficoltà e anticonformista al di là di qualsiasi giudizio, Frida è la prima che mi viene in mente. 

Più difficile per me è pensare ad un libro che mi abbia incoraggiato, perché l’unica risposta che mi viene in mente è quella che cerchiamo sempre di non dare nei Book Tag per non ripetere sempre le stesse cose. Ma, per quanti libri io abbia amato forse anche di più, quelli che mi hanno sostenuto nei momenti bui e incoraggiato ad espandere i miei orizzonti sono i libri di Harry Potter. Quindi mi tocca concludere il Book Tag con una risposta che, sono sicura, tutti si sarebbero aspettati da me.


Nessun commento:

Posta un commento