13 febbraio 2021

Parti del corpo Book Tag

 

Parti del corpo Book Tag


Di solito teniamo conto del momento dell’anno in cui ci troviamo per scegliere i Book Tag da fare sul blog, ma diciamo che in questi giorni ci veniva in mente solo San Valentino, e non ci ispirava molto l’idea di un Book Tag a tema… quindi abbiamo cercato un po’ online qualcosa di originale che ci ispirasse, e siamo capitate qui. Oggi quindi il nostro Book Tag parla di parti del corpo, che alla fine, a ben pensarci, sono qualcosa che ha a che fare con San Valentino… volendo… con un po’ di fantasia… insomma, beccatevelo.


OCCHI – Un libro di cui ti sei innamorata al primo sguardo.


Gi: After Hours, di Robin Holzmann. Appena ho visto il progetto per la realizzazione di questa graphic novel su Kickstarter l’ho finanziato, perché i disegni mi hanno conquistata subito. 


Ma: The Binding, di Bridget Collins. La copertina qui sotto parla da sola, ma anche dopo averlo letto il mio amore per questo libro non è diminuito affatto.


Mi: The House in the Cerulean Sea, di T.J. Klune. Sapete quei libri che sono un po’ un colpo di fulmine a scatola chiusa e che poi, una volta letti, mantengono quello che promettono? Ecco.


BOCCA – Un libro che hai letto e che conoscono tutti.


Gi: Dopo aver fatto per un anno la sfida di leggere un classico al mese, ho una vasta scelta di libri tra cui scegliere, ma tra tutti ha vinto Assassinio sull’Orient Express, di Agatha Christie.


Ma: Mi viene in mente solo Wonder, di R.J. Palacio, che è molto conosciuto e penso che diventerà un classico nel corso degli anni.


Mi: Non mi viene in mente niente, tranne che tutti conoscono la Divina Commedia, ma pochi sono folli come me, che da ragazzina l’ho letta tutta dall’inizio alla fine per puro gusto personale… 


POLMONI – Un libro fondamentale nella tua vita


Gi: La maledizione del ramo d'argento, di Lisa Tuttle, che è uno dei libri che mi ha fatto nascere la passione per la lettura e che mi ha fatto scoprire il realismo magico. Questo è uno di quei libri che avrà sempre un posto in libreria.


Ma: Mi gioco la carta jolly e dico che fondamentale = Harry Potter, di J.K. Rowling. Dopo averlo letto non si può stare più senza.


Mi: Forse è anche per il periodo della mia vita in cui l’ho letto per la prima volta, ma Dio di Illusioni (The Secret History), di Donna Tartt, resterà sempre nel mio cuore.


STOMACO – Un libro che hai divorato rapidamente.

Gi: Deposing Nathan, di Zack Smedley, un libro davvero bello.


Ma: E’ da molto tempo che non nomino la serie The Selection, di Kiera Cass, che mi sono letta in pochissimo tempo.


Mi: Divorare libri velocemente è una cosa che faccio spesso. Ultimamente mi viene in mente la duologia Strange the Dreamer, di Laini Taylor, che, con le sue cinquecento e passa pagine a libro, mi intimidiva… ma non avrebbe dovuto: non riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine e li ho letti più velocemente di quanto mi riesca con libri lunghi la metà.


FEGATO – Un grosso libro.


Gi: La verità sul caso Harry Quebert, Joël Dicker, che, con le sue 779 pagine, è il libro più lungo che ho letto nel 2020.


Ma: Anche in questo caso cito l’ultimo libro che ho letto, ovvero Middlegame, di Seanan McGuire, con le sue 492 pagine.


Mi: Uno dei più grossi che ho letto negli ultimi tempi è Troubled Blood, di Robert Galbraith, che ha quasi mille pagine (e si legge comunque in un lampo perché coinvolge dalla prima all’ultima riga).


APPENDICE – Un libro che ti è piaciuto e non ti è piaciuto.

Insomma è indifferente.


Gi: La ragazza del buio, di Anna Lyndsey: non credo che me sentirete molto parlare.


Ma: Mi ricordo chiaramente il libro Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, di Jonas Jonasson, che non trovai divertente come lo trovarono le mie colleghe librovore. 


Mi: The Library of the Unwritten, di A.J. Hackwith. Parti carine, parti noiose, parti, soprattutto, che a pochi mesi dalla lettura neanche mi ricordo. Indifferente.


CUORE – Un libro romantico


Gi: Una delle ship del 2020 è quella composta da Veloce e Blackbird che ho scoperto con Amongst Us, Volume 1, di Shilin Huang, una graphic novel che ha loro come protagoniste.


Ma: L’unico libro veramente romantico che io abbia mai letto è

When Dimple met Rishi, di Sandhya Menon, e l’ho trovato molto noioso e ripetitivo.


Mi: Non esattamente il mio genere… Anche se appartiene a tutt’altro genere, Things in Jars, di Jess Kidd, ha una storia romantica molto tenera che è piaciuta persino a me. Va bene come risposta?


CERVELLO – Un libro realistico e riflessivo.


Gi: The Wicker King, di K. Ancrum. Un Contemporary Young Adult con cui l’autrice vuole far riflettere sull’importanza della famiglia, o di una figura su cui contare, per i giovani; e soprattutto sugli effetti della mancanza di essa.


Ma: L’ultimo che ho letto e che mi viene in mente è The Project, di Courtney Summers, che mi ha toccato profondamente e di cui parlerò meglio più avanti.


Mi: Oh, è impossibile lasciar passare questa domanda senza citare The Pull of the Stars, di Emma Donoghue. Nonostante io pensi che questo punto del Book Tag chiedesse un contemporary, in realtà, non c’è libro più di questo che mostri brutalmente il realismo di una situazione epidemica e degli effetti della condizione femminile.


CAPELLI – Un libro che hai comprato perché aveva una bella cover.


Gi: The Women in the Castle, di Jessica Shattuck. La copertina è bellissima, ma il libro non mi è piaciuto molto.

 

Ma: The Tea Dragon Society, di Katie O’Neil.


Mi: Melmoth, di Sarah Perry. Scommetto che nessuno si ricordava che io lo avessi letto… per la verità nemmeno io tendo a ricordarmelo. Bella la cover, decisamente meno il libro.


UNGHIE – Un libro che per te vale oro.


Gi: Non darei via per nulla al mondo la mia edizione di Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen, perché ogni volta che lo leggo aggiungo dei commenti ai lati, quindi ormai è diventato proprio mio.


Ma: Ho deciso di citare il libro La Princetta e il Capitano, di Anne-Laure Bondoux, perché è il primissimo libro che ho letto per conto mio (ovvero senza l’input scolastico), e, con la sua storia semplice, avventurosa e toccante, mi ha conquistato tantissimo. Ho pochi libri di quando ero bambina, perché molti li ho regalati, ma da questo non sono riuscita a separarmi.


Mi: Questa è proprio la domanda a cui non saprei rispondere… Tendo ad affezionarmi ai libri più che a qualsiasi altra cosa, in effetti. Ce ne sono tanti da cui non ho intenzione di separarmi neanche in casa di riposo… diciamo che potrei lasciare detto nel testamento che le mie edizioni di Harry Potter devono essere sepolte con me, ok?


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