4 febbraio 2021

Santi Patroni Book Tag

 

Santi Patroni Book Tag


Quando non abbiamo un’idea chiara di che Book Tag proporvi, abbiamo l’abitudine di guardare il periodo dell’anno in cui siamo e prendere ispirazione. E ci siamo accorte che questo specifico Book Tag verrà pubblicato il giorno in cui nella città dove vivono due di noi si festeggia il patrono. Da qui è venuta l’idea di ispirarci ad alcune figure di santi per trovare le domande di questo Book Tag. Si tratta di personaggi significativi per noi librovore… scopriamo perché e che di che libri ci hanno ispirato a parlare.


-San Giorgio, che sconfisse il drago, è il patrono dei cavalieri. 

Un bel romanzo d’avventura:


Gio: Sarà l’ora tarda di quando abbiamo creato questo book tag o il riferimento ai cavalieri, ma io ho subito pensato a Ivanhoe, di Walter Scott. 


Ma: Il primo che mi viene sempre in mente per questo genere di libri è The Gentleman's Guide to Vice and Virtues, di Mackenzi Lee, perché è pieno di peripezie e situazioni pericolose in cui finiscono i protagonisti.


Mi: Se penso ad un romanzo d’avventura di solito mi vengono in mente i middle grade, come Il rinomato catalogo Walker & Dawn, di Davide Morosinotto, che mi è piaciuto molto anche se l’ho letto lo scorso agosto, un po’ fuori target d’età.


-Santa Martina, per la cui festa si usa regalare un po’ di farina. 

Un libro che hai o ti hanno regalato:


Gio: Stardust, di Neil Gaiman, che mi ha regalato una Librovora di nome Martina. Credo che sia stato uno dei primi regali che mi ha fatto.


Ma: Un regalo molto gradito, e che ha consolidato la mia stima per l’autore, che mi ha fatto la librovora miki_tr è Novecento, di Alessandro Baricco.


Mi: Le edizioni illustrate di Harry Potter sono quasi per tradizione un regalo che mi viene fatto dagli amici per il compleanno, con mia somma gioia!


-San Michele è il patrono delle forze dell’ordine. 

Un giallo/thriller/poliziesco:


Gio: Dieci piccoli indiani, di Agatha Christie. Un dei classici del giallo.


Ma: Anche in questo caso l’ultimo letto di questo genere è stato Sadie, di Courtney Summers.


Mi: Mi viene in mente Troubled Blood, di Robert Galbraith, uno dei migliori che ho letto!


-Santa Caterina da Siena, che è la Patrona d’Italia. 

Un libro poco conosciuto, visto che tutti pensavate che l’unico patrono d’Italia fosse San Francesco:


Gio: L’anima di Leonardo, di Simone Valmori. Un libro di un forlivese ambientato a Forlì, ma che non credo i forlivesi conoscano.


Ma: E’ un peccato che non si conosca di più Troublemakers, di Catherine Barter, perché finalmente ho trovato un personaggio adolescente che si comporta come tale, e non come se avesse un QI superiore alla media.


Mi: Nonostante io tenda a seguire molte delle conversazioni a proposito di questo genere di libri online, devo ancora sentire qualcuno che prenda anche solo in considerazione Witchmark, di C.L. Polk, ed è un peccato, perché è un libro che merita.


-San Francesco da Assisi, patrono di troppe cose per poterle contare, ma che è di sicuro il santo preferito da tutti i bambini. 

Un Middle Grade:


Gio: Wonder, di R.J. Palacio. Sono felice che il club di lettura me l’abbia fatto scoprire.


Ma: L’ultimo che ho letto è stato L’Ickabog, di J.K.Rowling, e mi ha divertito e intrattenuto moltissimo.


Mi: Nel 2020 ho riscoperto il mio amore per i libri rivolti a questa fascia di età, quindi ho diverse idee in mente… Uno di cui forse ho parlato meno di quanto mi sia piaciuto è The House with Chicken Legs, di Sophie Anderson.


-San Giovanni Battista, il Precursore e il patrono della città dove vive una di noi Librovore. 

Una serie di cui ti piacerebbe avere un prequel:


Gio: Ufficialmente Nessun Dove, di Neil Gaiman, è ancora una serie (ormai non credo più nell’uscita del seguito), quindi posso dire che mi piacerebbe avere un prequel con il Marchese di Carabas come protagonista.


Ma: Fin dal primo libro della serie Renegaedes, di Marissa Meyer, ho pensato che mi sarebbe piaciuto leggere le avventure dei Renegades originali, per scoprire le dinamiche e come erano da giovani.


Mi: Pensavo di non avere molte idee in merito perché non sono una grande fan dei prequel in generale, poi ho pensato a The Great Library, della compianta Rachel Caine, e… sarebbe stato bellissimo.


-Santi Pietro e Paolo, patroni del martirio. 

L’eroe che vorresti non fosse arrivato alla fine del libro:


Gio: Non che augurassi la morte ad Emilia, la protagonista di Kingdom of the Wicked, di Kerry Maniscalco, ma non mi piaceva, quindi non sarebbe stata male una sua sparizione e il conseguente passaggio a Wrath come protagonista… o a un altro personaggio qualsiasi.


Ma: Non ho particolarmente apprezzato i protagonisti di Finna, di Nino Cipri, (di cui non ricordo neanche il nome), quindi, anche se fossero morti alla fine del libro, non mi sarebbe importato.


Mi: Di solito mi piace vedere cosa succederà alla fine della storia ai personaggi, quindi d’abitudine non auguro loro di non arrivarci… però dei protagonisti di The Lonely Hearts Hotel, di Heather O’Neill, non mi interessava assolutamente nulla.


-San Francesco di Sales, amato da noi Librovore perché è il patrono degli scrittori. 

L’ultimo scrittore di cui hai deciso leggerai anche la lista della spesa:


Gio: Il morso della vipera era il libro con cui avrei deciso se Alice Basso sarebbe entrata nell’Olimpo dei miei scrittori, e proprio questo gennaio si è guadagnata il posto.


Ma: Sylvain Neuvel. Ormai lo sanno anche i sassi.


Mi: L’ultimo in ordine di tempo per cui sono assolutamente sicura è Emma Donoghue.


-San Tommaso d’Aquino, altro preferito dei Librovori perché protegge i bibliotecari. 

Un libro che parla di libri:


Gio: The Secret, Book & Scone Society, di Ellery Adams. La protagonista di libro ha appena aperto una libreria e infatti nella storia troviamo tantissime citazioni… anche sui bastoni da passeggio!


Ma: I Will Judge You By Your Bookshelf, di Grant Snider. Il titolo dice tutto.


Mi: Pensandoci, ultimamente ho trascurato un po’ questo genere. Andrò indietro e citerò The Binding, di Bridget Collins, che è sempre un mio grande amore.


-Santa Lucia, patrona degli occhi… anche se noi librovore ne abbiamo solo uno! 


Un libro con la copertina ingannevole:


Gio: Le cinque persone che incontri in cielo, di Mitch Albom. La copertina mi aveva fatto pensare che, nonostante il tema centrale, il tono del libro fosse leggero e spiritoso; invece è molto serio e introspettivo. Fortunatamente questo mio pregiudizio non ha influito sulla lettura. 


Ma: The Circle, di Dave Eggers. Vedendo la copertina e il titolo ho pensato parlasse di una setta. Invece parla di una set… ehm, di un’azienda di social media.

 

Mi: The Radleys, di Matt Haig, ha una cover che fa pensare ad un libro divertente ed ironico, e lo è, ma… direi che la cover non prepara a sufficienza allo splatter nella trama.


Bonus: Madonna del Fuoco, la patrona della città di due di noi che si festeggia oggi. 

Un libro che ti è rimasto impresso nella mente per tanto tempo:


Gio: Superior, di Jessica Lack. Nonostante abbia solo una cinquantina di pagine mi è rimasto talmente impresso che lo tiro fuori spesso nei book tag.


Ma: The Binding, di Bridget Collins. La mia mente e il mio subconscio non la smettevano di piangere per gli eventi di questo libro. E anche perché avevo finito di leggerlo.


Mi: Tutti i miei preferiti lo fanno, ovviamente, ma tra quelli che non sono tra i migliori in assoluto che io abbia mai letto, Docile, di K.M. Szpara, è quello a cui non riesco a non pensare. Mi ha colpito al punto che il secondo libro del suo autore è uno di quelli che aspetto con più ansia in questo 2021.


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