16 settembre 2017

The Cake Book Tag

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The Cake Book Tag
Creato da suddenlylorna

Un altro Book Tag! Ci abbiamo preso gusto.



1- Farina: Un libro che era un po’ lento all’inizio ma poi è risultato scorrevole:

Gi: Seraphina, di Rachel Hartman. E’ lento all’inizio, ma ne è valsa la pena. Presto arriverà la recensione di questo libro, quindi ne saprete di più.


Ma: A Darker Shade of Magic, di V.E. Schwab. Non avevo mai letto niente di questa autrice e ci ho messo un po’ ad entrare nella storia. Forse è stato abituarsi al suo stile di scrittura, comunque passato lo scoglio iniziale è diventata una delle mie autrici preferite! 

Mi: The Darkest Part of the Forest, di Holly Black. E’ un libro che soffre un po’ proprio una prima parte non del tutto veloce e qualche info dump di troppo; superato lo scoglio iniziale, però, si riprende alla grande e si rivela un gran bel libro, quindi vale la pena di tenere duro!

2- Burro: Un libro con una trama ricca e corposa:

Gi: Carry On, di Rainbow Rowell. Dopo averlo finito si ha la sensazione di aver letto una saga intera! 


Ma: Illuminae, di Amy Kaufman e Jay Kristoff. Succedono tantissime cose, molte delle quali inaspettate, in tanti posti diversi e a tanti personaggi diversi che non sembrano altro che comparse, ma si rivelano comunque importanti e complessi.


Mi: The strange and beautiful sorrows of Ava Lavander, di Leslye Walton. Forse è un po’ il suo difetto: in un libro molto breve è concentrata una storia complessa e intricata che attraversa tre generazioni di donne con qualcosa di strano ed eccezionale. Il libro è costellato di avvenimenti e personaggi interessanti ed è molto, molto magico; tuttavia è brevissimo, meno di 200 pagine, e questo fa sì che gli avvenimenti si susseguano ad un ritmo frenetico, con poco tempo per respirare e godersi la particolarità del mondo creato dall’autrice.



3- Uova: Un libro che pensavi fosse brutto invece è stata una bella lettura:

Gi: Picnic sul ciglio della strada, dei fratelli Strugatsky. Ho dovuto leggerlo per il club di lettura. Non è che mi abbia fatto impazzire, ma pensavo non mi sarebbe piaciuto per niente, invece l’ho trovato carino.

Ma: Geekerella, di Ashley Poston. Mi aspettavo una storia piena di cliché, in quanto retelling di Cenerentola. Invece la protagonista non è particolarmente brillante, ma il protagonista si è rivelato un tenerone e mi è piaciuto molto!


Mi: Lui è tornato, di Timus Vermer. L’abbiamo letto per il club di lettura e io l’ho iniziato per ultima. Le mie colleghe librovore non l’hanno amato e mi aspettavo che anche a me non piacesse, visto quello che ne dicevano loro… invece l’ho trovato un libro adorabile, a sorpresa, e ancora più a sorpresa mi è piaciuto tanto il protagonista. Che è Hitler, per la cronaca. Non lo vado a dire in giro, ad essere onesta.


4- Zucchero: Un libro dolce, zuccheroso:

Gi: Romanzo d’una signorina per bene, di Anna Vertua Gentile. E’ un libro breve, dolce, che fa sorridere anche senza grandi emozioni.


Ma: Kindred Spirit, di Rainbow Rowell. Questo breve libro è carino, soprattutto nelle conversazioni tra i protagonisti… anche senza che ci sia una storia d’amore! 


Mi: Potrei dire che soffro di un certo diabete letterario, nel senso che i libri dolci e zuccherosi di solito mi provocano malessere. L’unico che mi viene in mente, di recente, di aver trovato dolce in una maniera positiva e adorabile è The ghost of Buxton Manor, di Jonathan L. Ferrara. E’ una storia d’amore, ma abbastanza complicata dal fatto che il protagonista sia un fantasma, il che lo fa essere molto nelle mie corde.  


5- Glassa: Un libro con ogni singolo elemento che ti piace trovare in un libro:

Gi: La trilogia The Infernal Devices, di Cassandra Clare. C’è una protagonista tosta, lo steampunk, Londra, un pizzico di sovrannaturale, Magnus Bane, dialoghi divertenti e molto altro...  


Ma: Carry On di Rainbow Rowell. Penso che la recensione che ho fatto qualche giorno fa chiarisca senza ombra di dubbio quanto mi abbia fatto fangirlare questo libro. 


Mi:Proprio tutti tutti è difficile… uno dei libri più completi e soddisfacenti, che ha tantissime cose che mi piacciono, è sicuramente L’ora delle streghe, di Anne Rice. Del resto è un libro enorme, ha spazio per tante cose. 


6- Zuccherini: Un libro a cui ritorni sempre quando ti senti giù di morale:

Gi: Il grillo del focolare, di Charles Dickens. Il fatto che ci sia il Natale, che finisca bene come una favola, mi fa tornare a leggerlo quando ne ho più bisogno. 


Ma: The Bane Chronicles, di Cassandra Clare. Perché almeno rido. Almeno con un libro fatemi ridere! 



Mi: Ce ne sono diversi a seconda della quantità di conforto di cui ho bisogno. Se sono proprio in condizioni pietose e devo riprendermi torno sempre ad Harry Potter, comunque.  



7- Ciliegina sulla torta: Il libro migliore che hai letto quest’anno fino ad ora:

Gi: A madness so discreet, di Mindy McGinnis. Non lo so, so solo che è il primo che mi viene in mente quando mi chiedono il libro migliore di quest’anno.  


Ma: If we were villains, di M.L. Rio. Forse il migliore è stato Player One, ma quello l’ho citato abbastanza. Questo libro è stato una lettura più difficile per via delle citazioni di Shakespeare, ma… *scoppia a piangere*. E’ stato sofferto -molto sofferto- ma bello.  

 
Mi: Incredibilmente difficile questa domanda, ne ho letti diversi tra cui devo scegliere… e non è facile. Il più recente dei contendenti nonché uno di cui non ho ancora parlato è The Gentleman's guide to vice and virtue, di Mackenzi Lee. Non è solo adorabile come libro, è anche avventuroso, romantico in una maniera non stomachevole, divertente e affronta diversi temi interessanti ed attuali, nonostante l’ambientazione storica. Insomma, un gran bel libro! 

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