23 settembre 2019

Recensione di The Great Library Series, di Rachel Caine.


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Recensione di The Great Library Series, di Rachel Caine.
Titolo: The Great Library
Autore: Rachel Caine
Editore: NAL/Berkley
Lingua: Inglese
Genere: Fantasy, Ucronia, Steampunk
Trigger: Violenza
Note: Con nostro sommo disappunto, questi libri non sono ancora usciti in italiano. E’ un peccato, perché li avremmo spacciati a taaaaanta gente.


Sinossi (Ink and Bone): Ruthless and supremely powerful, the Great Library is now a presence in every major city, governing the flow of knowledge to the masses. Alchemy allows the Library to deliver the content of the greatest works of history instantly—but the personal ownership of books is expressly forbidden.

Jess Brightwell believes in the value of the Library, but the majority of his knowledge comes from illegal books obtained by his family, who are involved in the thriving black market. Jess has been sent to be his family’s spy, but his loyalties are tested in the final months of his training to enter the Library’s service.

When his friend inadvertently commits heresy by creating a device that could change the world, Jess discovers that those who control the Great Library believe that knowledge is more valuable than any human life—and soon both heretics and books will burn…


Letto da: Tutte le librovore
Recensito da: Tutte le librovore
Commento:

Q&A

1) Cosa ti ha convinto a leggere questa serie? 
“La Librovora Miki” vince contro “la sinossi” per due a uno. C’è una storia dietro il modo in cui siamo arrivate a questi libri: la Librovora Miki ha letto i primi tre di fila, iniziando la serie un po’ per caso dopo aver trovato interessante la sinossi (come quella di tanti altri libri. A volte la scelta di quale dei mille della TBR è proprio casuale). Mesi dopo, aveva talmente stressato le sue colleghe che queste, approfittando della sua assenza per due settimane, causa vacanze di famiglia, hanno deciso di leggere, o almeno iniziare, la serie, assolutamente di nascosto, senza dirle niente fino al primo incontro post ferie. Birichine… 
Il resto… è storia.

2) Valeva la pena leggerla? 
E’ stato bello scoprire che esistono altri mondi in cui i libri sono importanti come per noi Librovori… E’ una serie che vale la pena leggere sia per l’ambientazione che per la storia, e, dopo averla terminata, ci sentiamo di dire che è una serie che vale la pena di leggere tutta in fila.

3) Qual è il punto di forza di questa serie? 
Non sappiamo scegliere tra l’ambientazione e i personaggi per questa risposta. A tratti l’una, a tratti gli altri. All’inizio è questo mondo così affascinante a colpire ma, andando avanti, soprattutto negli ultimi due libri, ci si innamora immancabilmente dei personaggi e delle loro storie. E si scopre anche sempre più in profondità come funziona il mondo in cui si muovono. E dobbiamo dire che anche noi Librovore che, come ormai sapete bene, non siamo proprio le paladine del romanticismo, abbiamo decretato alla fine che tutte le storie d’amore ci sono piaciute un sacco.

4) E invece, il punto debole di questa serie?
Nei primi libri il punto di vista di Jess è preponderante ed è più difficile arrivare a conoscere bene gli altri personaggi; gli ultimi due libri, però, alternano i punti di vista e questo permette di immergersi di più anche nelle storie degli altri.

5) Quali sono i vostri personaggi preferiti? 
Khalila, Thomas e Wolfe. Tutte noi concordiamo di amare questi personaggi, ma ciascuna di noi ha scelto uno dei tre. Sapreste indovinare quale?

6) Leggereste ancora un libro dello stesso autore?
La Librovora miki_tr sta provvedendo in questo senso. Per quanto riguarda le altre, Gioneb ha in corso la serie The Honors, ma comunque entrambe sono interessate a leggere altri libri della stessa autrice… magari, se sono serie, tutte in una volta.

7) A chi la consigliate?
A chi ama le serie lunghe; a chi ha voglia di iniziare questa avventura e viverla tutta d’un fiato; a chi ha tempo e voglia di rimanere incollato alla storia; a chi è attratto dall’ambientazione, perché la serie in questo senso mantiene le promesse.

8) Per quale casa di Hogwarts è adatta?
Serpeverde, con un occhio di riguardo anche verso Corvonero. Più decisamente Serpeverde nei primi libri, per il punto di vista di Jess e per la scoperta del marcio nascosto sotto l’ideale della Biblioteca; con molte influenze Corvonero soprattutto nella seconda parte, dove i conflitti sono più a viso aperto e l’amore per la conoscenza diventa il motore che muove la storia.

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