Recensione di Capturing the Devil, di Kerri Maniscalco
Titolo: Capturing the Devil
Serie: Stalking Jack the Ripper #4
Autore: Kerri Maniscalco
Editore: JIMMY Patterson
Lingua: Inglese
Genere: Storico, Giallo
Trigger: Si sente l’assenza degli chaperone… Scherzi a parte: violenza, descrizioni di cadaveri morti, e morti anche male. (Avevamo detto scherzi a parte… ).
Note: La copertina sbrilluccica!!! Ovviamente, possibili spoiler per tutta la serie.
Sinossi:(Spoiler) Audrey Rose Wadsworth and Thomas Cresswell have landed in America, a bold, brash land unlike the genteel streets of London they knew. But like London, the city of Chicago hides its dark secrets well. When the two attend the spectacular World's Fair, they find the once-in-a-lifetime event tainted with reports of missing people and unsolved murders.
Determined to help, Audrey Rose and Thomas begin their investigations, only to find themselves facing a serial killer unlike any they've heard of before. Identifying him is one thing, but capturing him---and getting dangerously lost in the infamous Murder Hotel he constructed as a terrifying torture device---is another.
Will Audrey Rose and Thomas see their last mystery to the end---together and in love---or will their fortunes finally run out when their most depraved adversary makes one final, devastating kill?
Letto da: Tutte le librovore
Recensito da: Tutte le librovore
Commento:
Q&A
1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
Stiamo ancora a rispondere a questa domanda? Quarto libro, quarta recensione, ennesima volta che spieghiamo come siamo capitate con in mano la conclusione di una serie che abbiamo adorato…
2) Valeva la pena leggerlo?
Ovviamente. La vera domanda è: perché valeva la pena leggerlo? Se non altro per rispondere all’annosa questione: finalmente in questo libro sarà fondamentale la presenza degli chaperone? Stiano tranquilli gli allergici: in queste pagine non c’è la minima traccia di qualcuno che sorvegli le virtù di qualcun altro. Anzi.
3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Quelli che abbiamo rilevato in tutta la serie: i personaggi sono il punto chiave di questa storia. Le ambientazioni cambiano, i casi cambiano, le situazioni sentimentali cambiano. Ma i personaggi si distinguono sempre.
4) E invece, il punto debole di questo libro?
Nella prima parte, in particolare, il caso è troppo in secondo piano rispetto alla storia d’amore. Nella seconda parte l’investigazione senza dubbio è più presente, quindi è possibile che sia questa mancanza di equilibrio a stonare un po’. Anche sul finale abbiamo un appunto: non avevamo dubbi che i due piccioncini sarebbero convolati a giuste nozze, ma vogliamo sapere se hanno aperto la loro agenzia di investigazioni e se la loro casa ha un bel laboratorio per le autopsie!
Infine, più che una critica un consiglio per i nostri lettori: ragazzi, non prendete esempio dagli anticoncezionali come vengono descritti in questo libro. Sapete come si chiamano quelli che usano il tè per prevenire le gravidanze? Genitori.
5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Cressworth. Come? Nessun personaggio ha questo nome? Probabilmente non avete letto questi libri. Nel caso, ci spiace per lo spoiler.
Andando più nello specifico, non appaiono in questo libro molti personaggi nuovi, perché l’autrice preferisce tirare le fila delle storie di quelli che già conosciamo. Però uno si fa notare: la nonna di Audrey Rose. Uno stile semplicemente impeccabile, la signora… fantastica.
6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Sì. Ma del tipo che siamo già in attesa del prossimo.
7) A chi lo consigli?
A tutti. Ovviamente con la premessa che se siete facilmente impressionabili, forse questa serie è da leggere con cautela. Ma ce l’ha fatta bene la Librovora Marty, quindi non siamo troppo spaventate di consigliarvela.
8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Assolutamente in linea con il resto della serie, questo libro è consigliatissimo ai Serpeverde.
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