24 maggio 2021

Top Ten dei libri scelti d’istinto

 

Top Ten dei libri scelti d’istinto

a cura della Librovora Gioneb.


Vi è familiare come top ten? Certo! Non è una mia idea, ma mi è venuta voglia di riproporre una top ten della Librovora miki_tr che potete leggere qui. Come lei, mi capita spesso di comprare e leggere libri solo perché l'istinto mi dice di farlo. Nel post troverete gli ultimi dieci libri iniziati d'istinto; per ciascuno indicherò se ho fatto bene a seguire il mio librovoro interiore, o no.


1 - Storia di Stella Fortuna che morì sette o forse otto volte, di Juliet Grames.

Il voto finale lo scoprirete nel wrap up di questo mese.

Questo libro è stato comprato durante un’offerta giornaliera del kindle store, ma è stato l’istinto a dirmi che inizio di Maggio era il momento buono per leggerlo. Nonostante la sfilza di trigger che troverete nel wrap up, è stata una bella lettura. 


2 - Il fantasma del lettore passato, di Desy Icardi.

Questo è un racconto natalizio legato a un romanzo che ancora non ho letto e questo vi fa già capire che la decisione di metterlo nella TBR per il readathon di Aprile è stata totalmente istintiva. 

Mi è piaciuto davvero tanto; infatti ho già deciso che leggerò presto il romanzo principale. 


3 - Dream a Little Dream, di Kerstin Gier.

Questa serie di Kerstin Gier era nella mia TBR da quando avevo letto un'altra sua serie, ma sono passati anni e ci avevo quasi rinunciato. Alla fine ho avuto un'ispirazione librovora e ho perso in mano Dream a Little Dream in un momento in cui avevo poca voglia di leggere in generale… e ho iniziato a ritrovare l’amore per la lettura.

Il primo libro della serie è davvero interessante e pone le basi per un’ambientazione particolare, solo che i libri successivi non mantengono le promesse. 


4- La ragazza del Bauhaus, di Theresia Enzensberger. 

Questo è uno dei tanti libri comprati usati perché mi ispirava l’ambientazione.

Dopo averlo letto ho capito che è stato un ottimo acquisto, perché mi è piaciuto molto nonostante una trama non proprio originale né sorprendente.


5 - Il profumo delle bugie, di Bruno Morchio.

Volevo leggere questo libro da quando ho iniziato a leggere seriamente, ormai anni fa, ed è per quello che non ho esitato a comprarlo quando l’ho trovato usato. Non so perché l’ho iniziato a leggere alla fine dell’anno scorso, ma è stata un po’ una delusione, perché mi aspettavo qualcosa in più. Non lo sconsiglio, però, perché è breve e scorrevole e mi ha tenuto compagnia una domenica.


6 - Un gentiluomo a Mosca, di Amor Towles.

Più che l’istinto è stata la copertina ad avermi ispirato a comprarlo. Quando poi ho deciso di leggerlo, mi sembrava solo il momento giusto per farlo. 

Non mi aspettavo che mi piacesse così tanto, perchè è un libro lungo e ambientato in Russia e avevo paura che anche lo stile fosse tipico russo. Invece è assolutamente scorrevole e i personaggi sono davvero interessanti; ho trovato un autore di cui voglio leggere altro.


7 - La campana di vetro, di Sylvia Plath.

Ho messo in TBR il libro dopo il consiglio di una collega, ma ho aspettato che l’istinto mi dicesse il momento giusto per leggerlo.

Dopo averlo letto, ho capito come mai la mia collega me l’ha consigliato: ha avuto ragione, perché è il tipo di libro che piace a me anche se, ripensandoci, credo che quattro e mezzo sia un po’ troppo.


8 - Camera con vista, di E.M. Forster.


Mi ricordo di aver trovato il libro tra gli eBook gratuiti in un sito e l’ho scaricato, anche se non credevo che l’avrei mai letto. Invece, ad ottobre dell’anno scorso, ho deciso di leggerlo senza un valido motivo.

Non mi aspettavo poi tanto, quindi è stata una bella lettura, solo un po’ lenta perché lo stile dell’autore è un po’ arcaico.


9 - Il Magico Potere Del riordino, di Marie Kondo.

Non avrei mai pensato di leggere questo libro; poi, in un momento in cui non mi andava di leggere dei romanzi, ma volevo leggere qualcosa, ho pensato che fosse arrivato il momento giusto per lui. Ho letto proprio questo per curiosità, vista la fama che Marie Kondo ha avuto con questo metodo, e devo dire che  è stata una lettura interessante, nonostante qualche passaggio in cui non concordavo con il pensiero dell’autrice.


10 - Le vergini suicide, di Jeffrey Eugenides.


Come ultimo libro, una scelta assolutamente sbagliata. Non conoscevo molto del romanzo, a parte la sua fama, quindi non sapevo cosa aspettarmi. Più di tutto non mi aspettavo così tanti insetti e infatti la prima cosa che mi viene in mente ripensando al libro sono le descrizioni dei resti degli insetti (non mi ricordo la specie… forse l’ho rimossa apposta) che coprono tutto.


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