Top Ten (con grafico) dell’andamento qualitativo delle duologie che ho letto negli anni,
a cura della librovora Marty.
Se vi ricordate, un po’ di tempo fa ho fatto questa top ten QUI, e siccome mi ero divertita ho deciso di fare la stessa cosa, solo con le duologie. Devo dire che pensavo di aver letto più duologie, ma molte di queste si sono rivelate essere trilogie “in waiting", ovvero con un libro in uscita, quindi non sono entrate nella top ten. Ma ricapitoliamo come ho valutato queste duologie: a ciascun libro ho dato una valutazione in base a quanto mi è piaciuto, con 100 come valore massimo, e poi ho fatto le mie considerazioni. Vediamo com'è andata.
-Aristotle and Dante, di Benjamin Alire Sáenz.
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1-Aristotle and Dante Discovers the Secrets of the Universe: 85/100
2-Aristotle and Dante Dive Into the Waters of the World: 75/100
La storia di questa duologia è molto tranquilla: piccoli pezzetti di vita quotidiana che vogliono far vedere i come nasce e cresce il rapporto tra i due protagonisti. Il voto quindi non è altissimo, ma ci sono alcune scene del secondo libro che sono più intense e mi hanno fatto tenere il fiato sospeso.
-Feverwake, di Victoria Lee.
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1-The Fever King: 100/100
2-The Electric Heir: 100/100
Mi dispiace, ma non riesco a dare meno di un voto pieno a nessuno dei due libri, perché i personaggi sono favolosi e coccolosi e la storia è molto toccante, specialmente quando arriviamo al secondo libro. In generale, il primo libro si focalizza più sulla storia, il secondo più sui personaggi.
-The Greenhollow Duology, di Emily Tesh.
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1-Silver in the Wood: 90/100
2-The Drowned Country: 65/100
In questo caso il primo libro mi era piaciuto molto e l’ho divorato in pochissimo tempo. Quando ho iniziato il secondo la storia ha preso una piega molto strana e contorta, quindi non sono riuscita a godermelo bene.
-Tiny Pretty Things, di Sona Charaipotra e Dhonielle Clayton.
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1-Tiny Pretty Things: 60/100
2-Shiny Broken Pieces: 65/100
In tutti e due libri si susseguono una serie di eventi (e di cattiverie) senza un momento di shock vero, ma con tanti momenti di sgomento per quello che combinano i personaggi. Non tanto entusiasmante, ma una bella lettura.
- Heart of Iron, di Ashley Poston.
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1-Heart of Iron: 90/100
2-Soul of Stars: 90/100
Giuro che mi ero dimenticata di questa serie. Ma quando l’ho vista nella mia lista mi sono prontamente ricordata di quanto bella fosse e di quanto i personaggi mi abbiano fatto piangere… perché questa serie è molto intensa.
- Wolf by Wolf, di Ryan Gaudin.
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1-Wolf by Wolf: 75/100
2-Iron to Iron: 70/100
La gara motociclistica del primo libro me lo ha fatto piacere di più del secondo, ma non c’è stata tanta differenza tra i due.
- Warcross, di Marie Lu.
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1-Warcross: 90/100
2-Wildcard: 95/100
Ok, ora lo ammetto. Il motivo per cui ho iniziato questa duologia è… la copertina del primo libro (vedere sopra), e i capelli della protagonista (uguale alla copertina), ma alla fine i libri sono bellissimi; ho preferito leggermente il secondo per il racconto della storia di un certo personaggio, ma per il resto non ci sono differenze.
- Flame in the Mist, di Renée Ahdieh.
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1-Flame in the Mist: 100/100
2-Smoke in the Sun: 100/100
Continuo a scegliere libri che mi sono piaciuti troppo e dopo non c’è il paragone, uffa. La colpa è sicuramente dell'ambientazione stile Giappone feudale, a cui non so resistere, mannaggia.
- Flawed, di Cecelia Ahern.
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1-Flawed: 50/100
2-Perfect: 65/100
La storia è un distopico molto standard, con la società corrotta che viene distrutta pagina dopo pagina. Il punto focale rimane comunque la storia d’amore, quindi a volte la trama rallenta e diventa più noiosa.
- Monsters of Verity, di Victoria Schwab.
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1-This Savage Song: 75/100
2-Our Dark Duets: 85/100
Come ogni libro della Schwab che si rispetti, anche questa duologia non ha deluso le aspettative. Forse ricordo poco di questi libri, ma mi è rimasto impresso molto l’inizio e la fine del secondo libro, che per questo ha il voto più alto.
Come l’altra volta ho fatto la media dei valori di ciascuna categoria:
Libro n°1: 81/100
Libro n°2: 82/100
Non è cambiato molto dalla situazione delle trilogie, ma come si nota dal grafico qui sotto, a parte qualche eccezione, in ciascuna duologia i valori di primo e secondo libro si equivalgono. Forse le duologie disperdono meno la storia e tengono alta la tensione per tutta la durata dei libri.
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