E’ sempre un po’ un fulmine a ciel sereno, per noi, quando ci rendiamo conto di dover preparare questo post, perché di solito non ci rendiamo perfettamente conto che sta per cambiare la stagione. Tranne quando arriva l’estate, ovviamente: quella si fa sempre sentire. Sarà che siamo Librovore, ma non ci fa impazzire il caldo. Proprio per nulla.
Ci distraiamo con qualche consiglio di lettura? Probabilmente è meglio così.
Grifondoro:
“E’ forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.”
Gi: Memoirs of an Imaginary Friend, di Matthew Dicks. Budo, l’amico immaginario protagonista del libro, è un vero Grifondoro e nel corso della storia è costretto a trovare tutto il suo coraggio per salvare Max, il suo amico umano.
Ma: Gallant, di V.E. Schwab. Il libro ha un’atmosfera molto magica e non adattissima ai Grifondoro, ma Olivia, la protagonista, sacrifica molto per cercare di scoprire la verità su Gallant, e quindi ho pensato che gli appartenenti a questa casa l'avrebbero apprezzata come personaggio.
Mi: Questo mese, cari lettori, ho deciso di consigliare libri che penso possano far innamorare qualcuno perdutamente. Questo, di solito, significa anche che a qualcuno non piaceranno affatto, ma sono i rischi che si corrono con i libri che provocano forti emozioni. Per i Grifondoro, non ho molti dubbi nel consigliare Code Name Verity, di Elizabeth Wein: è un libro sul coraggio, anche quando sembra davvero tutt’altro. E, ovviamente, è un libro sulla paura… ma le due cose sono legate strettamente, e i Grifondoro lo sanno bene.
Serpeverde:
“O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!”
Gi: Arthas. L'ascesa del re dei Lich, di Christie Golden. Il libro racconta la genesi di una delle creature più malvagie di World of Warcraft, quindi non ho dubbi a smistarlo in questa casa; in questo caso sto pensando ai Serpeverde come ai classici cattivi. All’inizio del libro il protagonista può sembrare un Grifondoro, ma le scelte che prende durante tutta la storia dimostrano cos’è in realtà.
Ma: The Program, di Suzanne Young. Ho valutato parecchio se consigliare questo libro ai Serpeverde, e alla fine ho pensato che potesse essere una scelta giusta, perché i personaggi hanno un senso di autoconservazione molto alto, vista la società che li vuole mettere in gabbia. Inoltre la seconda parte della storia è molto più dura della prima e la protagonista si trova in una situazione in cui deve sopravvivere ad ogni costo. Per farlo sarà costretta a decisioni non molto giuste.
Mi: Non ho dubbi nel consigliare ai Serpeverde The Personal Librarian, di Marie Benedict e Victoria Christopher Murray. La protagonista del libro è uno dei più magistrali esempi di Serpeverde che io abbia mai letto. Penso che molti lettori la odieranno, anche ammirandola, o la adoreranno, anche vedendone i difetti; dubito però che la sua storia vi lascerà indifferenti…
Tassorosso:
“O forse è a Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.”
Gi: First Frost, di Sarah Addison Allen. C’è qualcosa nei personaggi del libro e nell’atmosfera della storia che mi fa pensare ai Tassorosso. La famiglia Waverley è unita e si vogliono bene tra loro.
Ma: The Errant Prince, di Sasha L. Miller. Quando si inizia a leggere questo libro si percepisce subito un aria di comfort e di casa, nonostante la tensione tra i due protagonisti non sia la migliore. Nel corso della storia questa tensione si allenta parecchio e si sente ancora di più questa sensazione di calma e tranquillità che a me, come Tassorosso, è piaciuta molto.
Mi: Di solito non consiglio facilmente libri che strappano il cuore e lo riducono in piccoli pezzi, ma Ci proteggerà la neve, di Ruta Sepetys, lo fa in una maniera davvero magistrale, e non vi lascerà indifferenti. Prevedo abbastanza lacrime per i più sensibili; ma anche, soprattutto, posso scommettere che il rapporto che si crea nel gruppo dei protagonisti, il legame tra loro nato dalla situazione atroce in cui si ritrovano, vi piacerà tantissimo.
Corvonero:
“Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.”
Gi: The Rain Watcher, di Tatiana de Rosnay. L’amore che sia il protagonista che suo padre dimostrano per la loro passione li fa entrare a pieno titolo tra i Corvonero. Il protagonista è un affermato fotografo e durante tutto il romanzo lo vediamo spesso con la macchina fotografica in mano; suo padre invece vive per gli alberi e la loro salvaguardia.
Ma: The Dead Fathers Club, di Matt Haig. Ho trovato questa lettura molto strana e originale e quindi perfetta per dei tipi strani ed originali come i Corvonero.
Mi: How High We Go in the Dark, di Sequoia Nagamatsu, è un libro che ho già definito uno dei più assurdi e strani che abbia mai letto. Compagni di Casa Corvonero, prendetelo in mano con la mente molto aperta. E’ possibile che restiate orripilati, certo. Ma è anche possibile, come è successo a me, che in mezzo all’orrore vi ritroviate ad innamorarvi perdutamente della sua intelligenza e della sua unicità, esattamente come è successo a me.
Nessun commento:
Posta un commento