5 maggio 2022

Top Ten dei libri che sono tra i miei preferiti, ma che per qualche motivo non mi sento di consigliare a tutti

 

Top Ten dei libri che sono tra i miei preferiti, ma che per qualche motivo non mi sento di consigliare a tutti,

a cura della librovora miki_tr.


Chiariamoci: non si può dire che io abbia bisogno di ulteriori incentivi a consigliare libri a destra e a manca. Anzi, di solito quando inizio bisogna fermarmi, e spesso e volentieri non è facile; le mie colleghe ne sanno qualcosa!

Però ci sono sempre dei libri che, nonostante io li abbia amati molto e li annoveri tra i miei preferiti, non consiglio tanto. Ci sono vari motivi per cui questo succede; oggi voglio scoprire dieci di questi libri e spiegare perché non mi sentite raccomandare di leggerli ogni due post… ma anche individuare a quali gusti comunque potrebbero corrispondere, e che tipo di lettore potrebbe, come me, innamorarsene.


The Casual Vacancy, di J.K. Rowling.

Ho valutato questo libro: 5 Librovori

Da leggere solo se: Vi piacciono le storie con moltissimi personaggi; avete la pazienza di addentrarvi pian piano in una realtà estremamente complessa, con tanti dettagli da ricordare; avete un’alta tolleranza per i finali tragici.


The Butterfly Garden, di Dot Hutchison.

Ho valutato questo libro: 5 Librovori.

Da leggere solo se: Non avete problemi con la violenza estrema; magari siete appassionati di show come Criminal Minds, e questo genere di contenuto non vi turba; riuscite a trovare interessante un thriller di cui sapete già, almeno in parte, il finale, dal momento che la storia viene ricostruita al contrario.


All the Ugly and Wonderful Things, di Brynn Greenwood.

Ho valutato questo libro: 4 Librovori e mezzo.

Da leggere solo se: Avete un’altissima tolleranza per gli argomenti estremamente sensibili trattati in maniera non convenzionale; siete disposti a non giudicare una storia dai suoi contenuti morali; potete sopportare di leggere una storia che contiene pedofilia e tratta l’argomento in maniera molto cruda.


Il Cardellino, di Donna Tartt.

Ho valutato questo libro: 5 Librovori.

Da leggere solo se: Idealmente, avete già letto Donna Tartt e amate il modo in cui scrive; non avete bisogno di provare simpatia per affezionarvi ai personaggi; avete la pazienza per una storia lunghissima che attraversa molti anni e varia spesso in tono e tematiche.


Kingdom of Needle and Bone, di Mira Grant.

Ho valutato questo libro: 5 Librovori.

Da leggere solo se: Leggere di una pandemia non vi manda in paranoia; sopportate bene i salti temporali e non vi dà fastidio riempire i buchi di tempo; non avete bisogno di instaurare un rapporto emotivo con i personaggi di cui leggete.


Piranesi, di Susanna Clarke.

Ho valutato questo libro: 4 Librovori e mezzo.

Da leggere solo se: Avete una buona sospensione dell’incredulità e non dovete per forza cercare spiegazioni logiche a quanto leggete; amate le storie più descrittive che ricche di colpi di scena; avete la pazienza di abituarvi ad una voce narrante inusuale.


The Pull of the Stars, di Emma Donoghue.

Ho valutato questo libro: 5 Librovori.

Da leggere solo se: Non avete alcun problema con le descrizioni mediche dettagliate ed estremamente pesanti e neanche con le descrizioni di come si vive in un periodo di pandemia; non avete in programma una gravidanza a breve; non vi spaventano le tragedie.


My Dark Vanessa, di Kate Elizabeth Russell.

Ho valutato questo libro: 4 Librovori e mezzo.

Da leggere solo se: Apprezzate un libro nonostante la protagonista non vi piaccia; non vi turbano contenuti di abusi anche molto espliciti; avete voglia di una storia con molti più livelli di riflessione di quello che sembra.


Docile, di K.M. Szpara.

Ho valutato questo libro: 4 Librovori.

Da leggere solo se: Contenuti sessuali espliciti ed estremi non sono per voi un problema; vi interessano più le sfumature del giudizio giusto/sbagliato; avete voglia di riflettere su temi molto scomodi da un punto di vista molto inusuale.


How High We Go in the Dark, di Sequoia Nagamatsu.

Ho valutato questo libro: Spoiler! Lo scoprirete tra qualche giorno, nel Wrap Up di Aprile.

Da leggere solo se: Non vi dà fastidio sentir parlare di morte e lutto in maniera estrema e non vi infastidiscono neanche i dettagli più prosaici; riuscite a sopportare di sentire parlare di una pandemia, soprattutto in relazione a come cambia la vita quotidiana con un evento del genere; sopportate i libri a racconti o comunque con tante storie diverse che non sempre si intrecciano in maniera palese.


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