Catastrofi Book Tag, ovvero un riassunto del 2020 in 12 pratici punti
Ogni anno ci ripromettiamo di tenere a mente gli eventi più salienti di ogni mese per creare, all’inizio dell’anno successivo, un book tag a tema sull’anno passato. Ma l’anno passato, ad oggi, è il 2020, che pensiamo sia stato leggendario dal punto di vista sia del non aver fatto assolutamente nulla se non stare in lockdown, sia del non aver dato a nessuno un po’ di tregua. Per questo abbiamo deciso di modificare leggermente il tema del book tag, che, da un elenco degli eventi significativi del 2020, è diventato un gioco per vedere quante catastrofi più o meno naturali ci sono state in un solo anno. Abbiamo deciso di prendere l’argomento, per quanto possibile, con ironia, perché ci è sembrato che fosse l’unico modo per uscire da questo anno folle con un minimo di sanità mentale residua. E naturalmente, essendo che siamo Librovore, abbiamo deciso di trovare una scusa, come sempre, per parlare di libri, e da qui l’idea di farne un book tag. Siete pronti? Tenetevi forte, sarà un viaggio turbolento.
1- Incendi in Australia: a cavallo tra il 2019 e il 2020, ma contano lo stesso.
Un libro che vorresti che si propagasse nelle librerie italiane.
Gi: The Wicker King, di K. Ancrum. Ho appena letto un altro libro dell’autrice e penso che sarebbe ora che i suoi libri arrivassero in Italia, a partire proprio da questo.
Ma: Mi piacerebbe che venisse tradotta la serie Themis Files, di Sylvain Neuvel, perché ho adorato la storia, ma soprattutto i personaggi e, nonostante il genere Sci-fi, è molto scorrevole.
Mi: Credo proprio che l’editoria italiana dovrebbe prendere in considerazione The House in the Cerulean Sea, di T.J. Klune.
2- Apocalisse Nucleare: sfiorata grazie ai rapporti idilliaci tra Iran e Casa Bianca.
Un libro con un personaggio narcisista, che pensa solo a se stesso.
Gi: Mi è subito venuto in mente Valentine, uno dei cattivi più belli della serie Shadowhunters, di Cassandra Clare.
Ma: Ho appena finito di leggere Tiny Pretty Things, di Sona Charaipotra e Dhonielle Clayton, e direi che tutte e tre le protagoniste principali sono piuttosto narcisiste.
Mi: Jacob Strane, da My Dark Vanessa, di Kate Elizabeth Russell, mi sembra un ottimo esempio del genere.
3- Invasione delle Locuste nel Corno d’Africa: l’ottava piaga d’Egitto.
Un libro in cui al protagonista ne capitano di tutti i colori.
Gi: Mentre leggevo L’età dei miracoli, di Karen Thompson Walker, ad un certo punto ho pensato che l’autrice avesse un po’ esagerato con le disgrazie che capitano alla protagonista… intendo quelle non legate al rallentamento della terra.
Ma: Non posso non citare The Gentleman’s Guide to Vice and Virtue, di Mckenzie Lee, in cui ai tre protagonisti succede di tutto, persino di unirsi ad una ciurma di pirati.
Mi: Credo che Zachary, il protagonista di The Starless Sea, di Erin Morgenstern, proprio non si aspettasse nulla di tutto quanto gli capita in una giornata apparentemente normale.
4- L’eruzione vulcanica nelle Filippine. Il Vulcano, oh no, non lo avevo considerato…
Un libro con un colpo di scena magistrale.
Gi: Eleanor Oliphant sta benissimo, di Gail Honeyman. Forse più che un colpo di scena è una rivelazione, ma spiega tante cose…
Ma: Kingdom of Needle and Bone, di Mira Grant. Non l’avevo assolutamente considerato il colpo di scena che è in questo libro.
Mi: The Betrayals, di Bridget Collins, ha un colpo di scena non da poco… ma del resto me lo aspettavo quasi, da questa autrice!
5- E non eravamo ancora arrivati al Covid… chi aveva la Pandemia nella cartella del bingo?
Un libro in cui la vita viene stravolta.
Gi: Geralt è solo uno Strigo che vuole vivere la sua vita “in tranquillità”: girare il mondo, sconfiggere mostri che nessun altro può sconfiggere, rischiare la vita ogni tre per due ecc… E invece per colpa della “Legge della sorpresa” (di cui si legge ne La spada del destino, di Andrzej Sapkowski), adesso è costretto a doversi occupare di una bambina a cui è legata una profezia che potrebbe portare alla fine del mondo… forse, non lo so, perché ancora non ho letto tutta la serie fino in fondo.
Ma: The Fever King, di Victoria Lee. La vita di Noah viene stravolta quando contrae un virus che uccide suo padre e lascia lui in vita, ma con abilità particolari.
Mi: In Mark of the Plague, di Kevin Sands, la vita della città viene stravolta da un’epidemia di peste. Più attinente al tema di così…
6- Crolla un ponte ad Aulla: per una volta siamo stati contenti di essere in Lockdown.
Un libro in cui si sfiora una catastrofe.
Gi: Non mi veniva in mente niente, quindi mi gioco la carta jolly: Harry Potter e i Doni della Morte, di J.K. Rowling. Dal punto di vita di un babbano, più catastrofe di Voldemort…
Ma: Dry, di Neal e Jarrod Shusterman. Gli avvenimenti del libro sarebbero stati molto più gravi, se si fossero estesi a tutto il pianeta invece che solo alla California, ma anche così si è sfiorato la catastrofe.
Mi: Buona Apocalisse a tutti, di Neil Gaiman e Terry Pratchett. L’Apocalisse è ad un passo di distanza…
7- Il 30 aprile non era una certezza: l’asteroide per fortuna mantiene il distanziamento sociale dalla Terra.
Un libro con una tecnologia avanzata.
Gi: That Inevitable Victorian Thing, di E. K. Johnston. In questo caso la tecnologia riguarda lo studio della genetica di ogni individuo.
Ma: Warcross, di Marie Lu. La realtà virtuale, e il gioco di Warcross, hanno un ruolo molto importante nella vita della popolazione.
Mi: Emergency Skin, di N.K. Jemisin; potremmo dire quasi che la tecnologia è la protagonista della storia…
8- L’uccisione di George Floyd accende la miccia delle proteste negli USA. Ci manca solo che ad una protesta legittima si risponda con una guerra civile…
Un libro con un protagonista o di un autore di colore.
Gi: Becoming, ovvero l’autobiografia di Michelle Obama, che quindi ha sia una protagonista che un autore di colore.
Ma: L’ultimo libro che ho letto con protagonisti e autore di colore è Pride, di Ibi Zoboi.
Mi: Senza neanche pensarci mi viene in mente Kindred, di Octavia E. Butler. E’ un libro che mi è piaciuto molto e che racconta molto bene la discriminazione razziale in America, da un punto di vista storico.
9- Esplosione/i a Beirut: due al prezzo di una.
Completa la frase: se ti è piaciuto il libro […] , dovresti provare […].
Gi: Se ti è piaciuto il libro Wonder, di R.J. Palacio, dovresti provare Mio fratello rincorre i dinosauri, di Giacomo Mazzariol. Credo che i due libri abbiano molte cose in comune ed entrambi mostrano la forza dei protagonisti nonostante la loro disabilità.
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Ma: Se ti è piaciuto il libro Scythe, di Neal Shusterman, dovresti provare Renegades, di Marissa Meyer. Tutti e due il libri hanno il tema “cercare di distinguere il bene e il male”.
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Mi: Se ti è piaciuto il libro Stalking Jack the Ripper, di Kerri Maniscalco, dovresti provare The Lie Tree, di Frances Hardinge. Le protagoniste hanno molto in comune…
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10- Salta il Lucca Comics: noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!
Un libro che dovevi leggere nel 2020… ma è stato rimandato… noooo!
Ma: to Scandal
Mi: and Shipwrecks, di Mackenzi Lee.
11- Manca solo l’invasione aliena… aspetta, che cos’è quel monolite nel deserto dello Utah?
Una serie o un libro con un degno finale.
Gi: Obsidio, di Amie Kaufman e Jay Kristoff, che conclude magistralmente la serie The Illuminae Files.
Ma: Non posso non menzionare L’Ickabog, di J.K. Rowling, per questa domanda, che è uno degli ultimi libri che ho letto e il cui finale bellissimo mi è rimasto impresso nella memoria.
Mi: Il finale di Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows, è semplicemente perfetto per il libro.
BONUS- Il 37 Dicembre 2020 una folla inferocita armata di Gnu invade Capitol Hill.
Un libro che pensavi fosse uno stand alone, e invece…
Gi: Ho scoperto che The Golem and the Jinni, di Helene Wecker, avrà un seguito, ma ho deciso che non lo leggerò.
Ma: Middlegame, di Seanan McGuire. Quando ho iniziato a leggerlo pensavo fosse uno standalone, solo dopo mi sono accorta che invece è il primo libro della serie omonima. Poco male, visto che il libro mi è piaciuto e sono contenta di continuare la storia.
Mi: Ho scoperto di recente che Deadly Waters, di Dot Hutchison, è il primo libro di una nuova serie… da una parte non mi dispiaceva come stand alone, dall’altra sono molto curiosa perché leggo sempre volentieri i libri di questa autrice, e la premessa di questa serie sembra molto interessante…
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