Buoni propositi per l’anno nuovo Book Tag
Nell’ultimo post, qualche giorno fa, c’eravamo rivolte verso l’anno passato per vedere che cosa era successo in termini di numeri. Oggi in parte lo facciamo di nuovo, per cominciare a scoprire quanto abbiamo rispettato gli obiettivi che c’eravamo date all’inizio dell’anno; in parte mettiamo nero su bianco invece qualche piano per il 2021 appena iniziato (cataclismi permettendo). In questo book tag troverete in grigio le risposte che avevamo dato l’anno scorso, così non potremo sfuggire alla grande domanda: abbiamo rispettato i buoni propositi che avevamo per il 2020? Sveliamolo…
10- Un libro che esce nel 2021 e aspetti con ansia.
GI: (2020) Siamo nel 2020 e il libro che aspettavo, e aspetto ancora, non è uscito, non è ancora stata rilasciata la copertina, ma abbiamo una data: 15 settembre… sarà vera?
Eh no, neanche il 15 settembre Seven Sisters, di Neil Gaiman, è uscito, sarà per colpa del Covid, ma non ci credo. Adesso su Goodreads risulta 2021, senza una data… vedremo. Ormai non lo aspetto più con così tanta ansia, e aspetto di più The Nobleman's Guide to Scandal and Shipwrecks, di Mackenzi Lee.
MA:(2020)Visto che mi piace continuare una tradizione, dico Chain Of Gold, sempre di Cassandra Clare. Purtroppo niente Malec, questa volta, ma sono sicura che anche questo libro ci riserverà delle belle sorprese.
Continuiamo la tradizione con un altro libro di Cassandra Clare, il seguito di quello che ho menzionato l’anno scorso, Chain of Iron.
MI: (2020) Come faccio quest’anno, con la serie The Great Library finita, a decidere qual è l’uscita più attesa del 2020? C’è tanta scelta… alla fine nominerò The Electric Heir, di Victoria Lee, perché la domanda parla di ansia e di tutte le serie in sospeso, questa è quella che più di tutte mi fa temere per i miei amati personaggi.
Fortunatamente per me, The Electric Heir non è stato vittima degli infiniti ritardi di pubblicazione del 2020, cosa che invece è successa con The Nobleman’s Guide to Scandal and Shipwrecks, di Mackenzi Lee, che è, inutile dirlo, la mia uscita più attesa di questo 2021.
9- Una serie che intendi leggere nel 2021.
GI: (2020) Questo l’ho fatto! Ho letto Legend e il suo seguito, finendo la serie, anche se l’ultimo l’ho dovuto leggere in Inglese.
Quest’anno ho ben due serie che ho intenzione di leggere in contemporanea con altri Librovori e tra le due, L’amica Geniale, di Elena Ferrante, è quella che sono sicura di finire; l’altra, The Witcher, di Andrzej Sapkowski, invece, è più probabile che venga abbandonata o portata avanti per molto.
Ho letto entrambe le serie: L’amica geniale l’ho finita, mentre The Witcher è ancora in corso. E proprio la serie di Sapkowski è l’unica che ho già deciso leggere nel corso dell’anno.
MA: (2020) Ops… mi sono completamente dimenticata di questa serie nel 2019. Bene. Al momento comunque mi attrae di più la serie Legion, di Brandon Sanderson.
Ops… dopo aver menzionato qui questa serie me ne sono completamente scordata. Per quest’anno la metto da parte e mi concentrerò su Daughter of Smoke and Bone, di Laini Taylor, che mi incuriosisce da parecchio, ma che ho sempre lasciato indietro per altro.
MI: (2020) E… non ho letto Nevernight nel 2019. Quindi cominciamo ad elencare le cose che non ho fatto… Potrei anche riproporre la stessa serie, perché è nella mia TBR anche quest’anno, ma ce n’è una che al momento mi ispira di più: The Broken Earth Series, di N.K. Jemisin.
Iniziamo piuttosto malino… non ho letto la serie di N.K. Jemisin, probabilmente anche a causa del fatto che ho tentato di leggere un altro libro della stessa autrice nel 2020, e non sono riuscita a finirlo. Vediamo se nel 2021 darò un’altra possibilità a questa autrice. Nel frattempo, una serie che sono piuttosto sicura di leggere quest’anno è Strange the Dreamer, di Laini Taylor, visto che la serie Daughter of Smoke and Bone, che ho letto l’anno scorso, mi è piaciuta molto.
8- Un libro che rimandi al 2021.
GI: (2020) Ho letto subito Geekerella, quindi sono stata brava.
Per quest’anno, già a questo punto del mese ho letto due libri che rimandavo: Legion, di Brandon Sanderson, e Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows.
Leggerò quest’anno The Weight of the Star, di K. Ancrum? Pensavo che l’avrei letto nel 2020, e per adesso l’ho messo nero su bianco nel post degli obiettivi uscito qualche giorno fa.
MA: (2020) Ho letto proprio in Gennaio Archenemies, e poi anche il finale della serie quando è uscito a fine anno. A Dicembre è uscito Reverie, di Ryan La Sala, e, come ho già detto, sarà una delle letture del 2020.
Ok, oramai si sarà capito che non sono molto brava a portare a termine questi buoni propositi, visto che non ho letto nemmeno questo. Un libro che ho sempre detto che avrei letto quest’anno è La Torre di Nerone, di Rick Riordan.
MI: (2020) Cominciamo dalle buone notizie: ho letto The Lady’s Guide… nel 2019, adorandolo. E’ la seconda volta che il libro rimandato mi dà grandi soddisfazioni! Speriamo sia vero anche quest’anno, Under a Dancing Star, di Laura Wood.
Ho letto Under a Dancing Star, e sono molto contenta di averlo fatto, perché mi è piaciuto molto! Al 2021 rimando invece Dry, di Neal e Jarod Shusterman, che ho cercato di inserire in diverse TBR quest’anno, ma sempre con scarso successo.
7- Un libro che non hai letto perché hai paura che ti deluda.
GI: (2020) Nel 2019 non ho letto La nave di Teseo di V.M. Straka, di J.J. Abrams, ed è poco probabile che lo legga quest’anno. Il libro che mi spaventa quest’anno è Player One, di Ernest Cline, e mi spaventa solo perché è stato adorato da tutti quelli che l’hanno letto, quindi mi sento in obbligo di adorarlo a priori a mia volta… ma se a me non piace?
Ready Player One continua a spaventarmi e infatti non l’ho letto e continua ad essere il libro che mi spaventa nel 2021.
MA: (2020) Continuo a non leggere i libri che ho paura mi deludano, ma ancora una volta scelgo come opzione Landline, perché è l’unico libro che mi manca di Rainbow Rowell e voglio proprio leggerlo.
Oh, finalmente un libro che ho letto e guarda un po’, non mi ha deluso per niente. Speriamo non mi deluda neanche The Midnight Library, di Matt Haig, visto che non è uno dei miei generi preferiti.
MI: (2020) Non ho letto The Alloy of Law l’anno scorso. Verso la fine dell’anno sono andata un po’ in paranoia per tutte le serie che si stavano completando, e non me la sono sentita di iniziarne di nuove. Il libro che sto rimandando perché ho paura che mi deluda è Nevernight, di Jay Kristoff. Quando ho scoperto questa serie ero fresca di lettura di Illuminae, e non vedevo l’ora di leggerla. Andando avanti e leggendo altre cose di Jay Kristoff, non sono rimasta altrettanto soddisfatta. Inoltre ogni volta che ne sento parlare in termini entusiastici vengono sottolineati pregi che ai miei occhi non sono poi così interessanti. Insomma, temo che mi deluda. Riuscirò a superare questa paura? Ne riparliamo a fine anno…
Non ho letto Nevernight nel 2020, ma ho letto The Alloy of Law (La legge delle Lande) di Brandon Sanderson, che era il mio proposito per il 2019, a quanto pare… Il libro che vorrei leggere, ma mi intimidisce un po’, è The Invisible Life of Addie LaRue, di V.E. Schwab. Mi sono messa in testa l’idea che non mi piacerà sentendo dei commenti online, e adesso sono molto indecisa se leggerlo o meno.
6- Un genere letterario che vorresti provare.
GI: (2020) Il libro con cui ho provato lo Steampunk è stato una delusione, ma l’unico elemento che si salvava era proprio l’ambientazione; quindi voglio ritentare con questo genere, ma non ho ancora trovato un libro con cui farlo.
Non credo di aver letto niente di Steampunk e quest’anno non lo prenderò come genere da provare nonostante abbia già in previsione una graphic novel. Non mi sono mai fatta fermare dal genere di un libro se la trama mi ispirava, quindi non saprei che genere potrei provare… forse l’horror? ma non mi ispira.
MA: (2020) Diciamo che la scelta del libro steampunk si è rivelata orribile, ma per colpa del libro, non del genere, e quindi vorrei provare a leggere qualcos’altro.
Penso di essere rimasta troppo scottata dallo steampunk per dargli un’altra possibilità. Ma quest’anno voglio provare il tanto acclamato Dark Accademia in chiave Fantasy.
MI: (2020) Continua a non venirmi in mente un genere che io non abbia ancora provato, onestamente. Quindi ignorerò la domanda, e la trasformerò a mio piacere in: quale genere vorresti leggere di più nel 2020? E la risposta è Historical Fiction. E’ da sempre uno dei miei generi preferiti, ma l’avevo messo un po’ da parte, e solo negli ultimi tempi l’ho ripreso in mano, riscoprendo quanto mi piaccia. E’ un genere che voglio coltivare particolarmente quest’anno.
Forse questo è il buon proposito che mi è riuscito meglio nel 2020, visto che ho letto davvero molti Historical Fiction. Continuo a non avere un genere in particolare che voglio provare, al momento, ma piuttosto delle ambientazioni che mi attirano… Tipo il periodo precedente la caduta dell’impero romano: c’è niente in giro ambientato in quegli anni? Devo indagare…
5- Il numero di libri che vorresti leggere nel 2021.
GI: (2020) Nel 2019 sono riuscita ad arrivare a 100 e ci proverò anche quest’anno.
Come già detto nel post degli obiettivi, nel 2021 non ho intenzione di cambiare le mie abitudini Librovore e questo comprende non provare a leggere di più; quindi, visto che nel 2020 sono riuscita a leggere un centinaio di libri (109), tengo lo stesso numero anche per il 2021.
MA: (2020) Anche quest’anno non mi do un obiettivo prefissato di libri da leggere, ma direi che cercherò di mantenere i numeri dell’anno scorso e/o migliorarli.
Come da tradizione non mi do un numero preciso di libri da leggere, ma cercherò di migliorare i numeri dell’anno scorso.
MI: (2020) Ho alzato la mia challenge di Goodreads dai 125 libri del 2019 a 150 per il 2020. Il motivo è che l’anno scorso sono arrivata a 204 libri, che è un risultato notevole, al cui confronto 125 non mi sembra una sfida… e io ho bisogno che quel numerino sia un po’ una sfida, per me, perché mi stimola a prendere in mano un libro quando l’istinto mi dice di accendere la TV anche se non c’è nulla che mi interessi.
Dopo aver superato la soglia che mi ero proposta l’anno scorso leggendo 175 libri, quest’anno ho abbassato le mie aspettative a 100. Ma se fossero di meno non me ne farei un problema.
4- Il primo libro che leggerai nell’anno nuovo.
GI: (2020) Nel 2019, subito dopo aver finito il libro iniziato l’anno prima, ho letto quello che mi ero prefissata. Se avessimo fatto questo book tag a fine dell’anno scorso non avrei indovinato la mia prima lettura, perché ho iniziato con La verità sul caso Harry Quebert, di Joël Dicker per pura ispirazione momentanea.
Sapevo già cosa avrei letto a inizio 2021 perché ho aspettato di iniziare il Torneo Tremaghi per farlo: Book Love, di Debbie Tung.
MA: (2020) Anche qui mantengo la tradizione e dico che mi sarebbe piaciuto leggere come primo libro Come Tumbling Down, di Seanan McGuire. Purtroppo ho dovuto leggere il libro del club di lettura come prima cosa.
Anche se non è stato il primo, ho comunque letto il libro menzionato l’anno scorso. Per quest’anno ho già iniziato il mio primo libro, che è Tiny Pretty Thing, di Sona Charaipotra e Dhonielle Clayton.
MI: (2020) Nel 2019 ho iniziato l’anno con un altro libro, ma ho comunque letto Bellezza Selvaggia all’inizio di gennaio, quindi mi ritengo soddisfatta. Se fossimo riuscite a fare questo book tag in dicembre, avrei risposto con Daughter of Smoke and Bone, di Laini Taylor, perché per tutto il mese ho avuto voglia di leggerlo e aspettavo solo il primo gennaio per mantenere il proposito di chiudere il 2019 senza serie in corso. E’ stato il primo libro che ho letto nel 2020, nonché un’ottima scelta. Quindi, anche se non ho mantenuto alla lettera il proposito per il 2019, segno già come una vittoria quello per il 2020.
Come l’anno scorso, anche per il 2021 so già al momento di scrivere questo post con che libro ho iniziato l’anno: The Good German, di Dennis Block. C’è da dire che lo sapevo già da Dicembre, perché la mia TBR per il Torneo Tremaghi è abbastanza precisa.
3- Un nuovo autore che vorresti leggere.
GI: (2020) Non so se si può dire che abbia mantenuto questo proposito perché di Asimov ho letto solo due racconti brevi, sotto le 10 pagine. Queste due storielle mi sono piaciute molto, ma non tanto da invogliarmi a leggere subito altre sue opere.
Quest’anno penso che proverò sicuramente a leggere qualcosa di Mark Lawrence, a partire dalla serie Impossible Times.
L’ho fatto: ho letto la serie Impossible Times, ma ho deciso di non finirla, perché Mark Lawrence non fa per me. Visto che sto aspettando l’arrivo di ben quattro suoi libri, di cui tre in omaggio, quest’anno immaginò capirò se Giuseppe Civati è un autore che mi piace. Già il fatto che la sua casa editrice, People, aggiunga in omaggio un libro per ogni acquisto me lo fa apprezzare molto.
MA: (2020) Non ho letto Adam Silvera l’anno scorso, perché non era il momento di piangere a dirotto con i suoi libri. Per quest’anno ho intenzione di leggere le serie scritte da Jay Kristoff, che so che ho già letto in collaborazione con altri autori, ma mai da solo. Quindi vale, vero?
Ehm, lasciamo perdere Jay Kristoff per il momento. L’unico autore che mi viene in mente al momento è T.J. Klune, che è stato molto acclamato dalla Librovora miki_tr per il suo libro The House in the Cerulean Sea.
MI: (2020) Mi sono ricordata in dicembre di questo proposito, quindi ho rispettato l’impegno dell’anno scorso! Per quest’anno, la scelta è sempre ampia, quindi andrò un po’ a caso… Dirò Blake Crouch, dal momento che ho un paio di suoi libri che mi scrutano dal Kobo invitandomi a leggerli…
Ho letto Blake Crouch quest’anno. Non uno dei miei autori preferiti, ma non mi dispiace. Per il 2021 a dire il vero sono più carica per gli autori che vorrei leggere per la seconda volta per confermare tra i miei preferiti, quindi non sono molto sicura di come andranno le cose. So che uscirà il secondo libro di Alex Michaelides; ho sentito parlare molto bene del primo, che però non mi ispirava, e potrei provare il secondo, che ha una trama molto più nelle mie corde.
2- Un errore di lettura che non vuoi ripetere nel 2020.
GI: (2020) L’ho fatto! Ho finito la Challenge Librovora con largo anticipo e non mi sono scapicollata per quella di PopSugar. L’unico errore che non voglio ripetere nel 2020 è quello che mi porterebbe ad aspettare mesi e mesi per il seguito di una serie. Quindi voglio iniziare solo serie già concluse.
Non mi sono impegnata molto a non iniziare serie non concluse perché ne ho iniziate un po’, comprese web novels. Proverò a non farlo quest’anno.
MA: (2020) Di certo non mi sono stressata sulla Reading Challenge, visto l’ho finita all’ultimo, ma purtroppo non ho trovato serie complete da leggere tutte d’un fiato e quindi questo sarà ancora uno dei miei obiettivi per il 2020. Per quanto riguarda il non continuare i libri che non mi piacciono, invece di soffrire, c’è ancora tanto da lavorare, visto che nel 2019 ho mollato solo un libro e dopo grandi sofferenze. Quindi lo tengo come proposito e mi impegnerò a rispettarlo.
Sono felice di dire che ho trovato due serie molto belle da leggere nel 2020, che ho completato. In quanto al secondo problema, lasciar perdere i libri che non mi prendono, ho notato che molte volte un libro è bello ma non lo sto leggendo nel momento giusto, per questo non mi prende. Mi vorrei impegnare ad interrompere la lettura per poi riprenderla in un momento più congeniale, per godermela al meglio.
MI: (2020) Nel 2019 ho interrotto la lettura di un paio di libri che non mi stavano piacendo, ma non l’ho fatto abbastanza. Nel 2020 voglio divertirmi con quello che leggo, quindi voglio ampliare il concetto di DNF e sentirmi libera di interrompere anche un libro carino, se non mi sta prendendo. Inoltre l’anno scorso mi è capitato spesso di aver voglia di rileggere un libro che avevo già letto, ma di non farlo perché avevo troppe cose nuove a cui volevo star dietro; quest’anno voglio che questo non succeda, perché per me è importante rileggere i libri che amo, e non mi piace sentirmi in colpa se lo faccio.
Devo ancora migliorare parecchio sui DNF, ma almeno ho ripreso l’abitudine di rileggere, e ne sono molto soddisfatta, quindi continuerò in questo senso. Un errore che non voglio ripetere, invece, è quello di intasare la mia TBR di Goodreads di libri che sono assolutamente in forse, e non capirci più niente. Sono riuscita a fatica a darle una sistemata e adesso ho un’idea più chiara della mia TBR effettiva, e voglio mantenere questo ordine, perché mi piace molto aprire la pagina della TBR e avere voglia di leggere qualsiasi cosa ci sia dentro…
1- Un libro a cui pensi di dare una seconda chance.
GI: (2020) Avevo ragione, non ho letto Il mondo di Sophia, di Jostein Gaarder, e non lo indico neanche più come libro a cui dare una seconda chance. Ho fatto una top ten su questo argomento e questo mi ha spinto a dare una seconda occasione a molti libri. Tra quelli che non ho ripreso c’è Time Was, di Ian McDonald, che intendo usare al primo Readathon in cui trovo il prompt giusto.
Non ho letto Time Was e non è nei miei piani farlo nel 2021. L’unico libri che mi viene in mente a cui dare una seconda possibilità è The Immortalists, Chloe Benjamin.
MA: (2020) Sono contenta di aver letto White Rabbit nel 2019, perché mi è piaciuto molto, e quindi spero che riprendendo in mano anche Veins of Gold di Charlie N. Holmberg, io non rimanga delusa.
Non ho letto Veins of Gold, anzi me ne sono completamente dimenticata. Per quest’anno mi piacerebbe riprendere l’ascolto dell’Audiolibro di Not Your Sidekick, di C.B. Lee, che ho iniziato e poi lasciato per altro, scordandomi completamente della sua esistenza fino ad ora.
MI: (2020) Avevo iniziato a leggere Spellbook of the Lost and Found, di Moïra Fowley-Doyle, e l’ho interrotto perché non mi stava prendendo, soprattutto a causa del fatto che ci sono tanti personaggi e tutti hanno nomi di fiori, il che fa sì che distinguerli per me sia molto difficile. Se capitasse il momento giusto (o il prompt giusto in qualche readathon) vorrei riprenderlo in mano, anche perché un altro libro della stessa autrice mi è piaciuto un sacco.
Non ho letto Spellbook of the Lost and Found, ma ho letto e apprezzato un altro libro della stessa autrice nel 2020. Quindi quello resta in gioco, insieme a The Underground Railroad, di Colson Whitehead, che ho cominciato quest’anno trovandolo troppo pesante per i miei gusti. Vediamo se almeno uno dei due finirà in una delle mie TBR del 2021.
0- Cosa ti auguri dal tuo 2021 librovoro.
GI: (2020) In fin dei conti, l’unica cosa che mi auguro è quella di avere un 2020 come il 2019, nel quale ho raggiunto tutto quello che avevo previsto.
Il mio augurio per l’anno che è appena iniziato è il classico: leggere molti libri bellissimi e scoprire tanti nuovi autori. Visto com’è andato il 2020, mi auguro che tutti i libri che devono uscire quest’anno non vengano rimandati.
MA: (2020) Di certo due libri con Magnus Bane arriveranno quest’anno, ma il mio proposito per il 2020 è sempre quello di leggere bene, e magari scoprire qualche serie interessante, ma completa.
Come al solito mi auguro di leggere bene e tanto anche quest’anno, senza blocchi di lettura o rallentamenti. E soprattutto mi auguro che tutti i libri che sono stati rimandati dall’anno scorso vengano pubblicati, perché li attendiamo con tanta ansia.
MI: (2020) Visto che l’anno scorso ho avuto il mio anno senza grossi blocchi, provo ad augurarmi la stessa cosa anche quest’anno, sperando che porti fortuna!
Non avere blocchi continua ad essere uno dei miei auguri, visto che nel 2020 me la sono cavata discretamente, anche se ho avuto un paio di rallentamenti. Per il 2021 però mi auguro anche di riuscire a ritagliarmi il tempo per leggere, perché non sarà facile e richiederà uno sforzo molto più attivo del solito da parte mia.
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