Top Ten ai tempi del Coronavirus
a cura di tutte le Librovore
Eh, sì, anche noi Librovore stiamo risentendo, come tutti coloro che abitano in Italia, della grave situazione che si sta vivendo in questo momento. Proprio in quest’ottica, vorremmo prima di tutto aggiornarvi sul fatto che nei prossimi tempi i post sul nostro blog potrebbero essere irregolari: considerate che di solito noi ci incontriamo per scriverli, e al momento non è possibile farlo (anche se Skype ci fa sentire meno sole). Il momento non è facile per nessuno; abbiamo quindi pensato di darvi oggi qualche consiglio di lettura che ci sembrava adatto a riempire qualcuna delle lunghe ore che tutti stiamo passando in casa in questi giorni. Abbiamo scelto libri che ci sembravano particolarmente adatti a tirare un po’ il fiato, ad immergerci in un’altra realtà per qualche ora; libri e serie impegnativi, come lunghezza o come coinvolgimento, che possono essere magari spaventosi da affrontare nella nostra vita quotidiana, ma che adesso, con tanto tempo da passare a casa, forse possono trovare spazio e voglia per essere letti. Pensiamo che la lettura possa aiutarci in questo momento difficile, e per questo vogliamo contribuire nel nostro piccolo con qualche consiglio. Non siamo le sole: su twitter in questi giorni è nato un hashtag, #ioleggoacasa, che viene usato da tante persone per scambiarsi consigli, riflessioni e risorse utili; inoltre vi segnaliamo QUESTO LINK dove potete trovare informazioni su tante risorse messe a disposizione gratuitamente in questo momento, tra cui anche alcune opportunità di lettura.
Noi andiamo avanti a leggere, restiamo a casa, e teniamo duro. Speriamo che voi facciate altrettanto. E, se volete, fateci sapere anche voi che cosa leggete in questo periodo.
I consigli di tutte le Librovore
Harry Potter, di J.K. Rowling.
La serie è lunga, la trama coinvolgente, e in fondo questi libri sanno sempre un po’ di comfort food. Anche se ne abbiamo parlato tanto, non potevamo non consigliarli.
Pomodori Verdi Fritti al caffè di Whistle Stop, di Fannie Flagg.
Questo è un libro che consigliamo, prima di tutto, perché fa pensare. In primis per la tematica, che è molto interessante e spinge alla riflessione; ma anche perché ha una struttura narrativa particolare, che passa spesso da un tempo ad un altro, e questo ci costringe in qualche modo a restare concentrati, a prestare più attenzione a quello che leggiamo.
La città dei libri sognanti, di Walter Moers.
Forse parliamo troppo poco di questo libro, che in fondo è il primo riferimento di noi Librovore. La storia raccontata in queste pagine è complessa e interessante, tiene col fiato sospeso; allo stesso tempo questa storia è parte di un mondo più grande e complesso, al punto che, di fatto, questo libro risulta come il quarto di una serie; ciascun libro può essere letto indipendentemente, ma il mondo che li lega è patria di tante altre avventure e di tanti altri fantastici personaggi, che potrebbero essere un piacere da scoprire.
Fullmetal Alchemist, di Hiromu Arakawa.
Una storia appassionante, sia in versione manga che in versione anime (per chi non volesse leggere il manga, la storia dell’anime Fullmetal Alchemist Brotherhood è assolutamente la stessa). Vi avvisiamo, però: questa storia vi porterà via l’anima e ve la restituirà a pezzi. Che non si dica che non vi abbiamo avvertito…
The Giver, di Lois Lowry.
In un momento in cui sembra di vivere all’inizio di un libro distopico, vi consigliamo una storia che è un classico del genere, anche se interpreta il concetto in tutto un altro senso. Se poi vi piace, sappiate che questo inizia una serie di quattro libri, che per la verità anche noi Librovore dovremmo proprio cogliere l’occasione per leggere…
I consigli della Librovora Gioneb
L’ombra del vento, di Carlos Ruiz Zafón.
Consiglio questo libro per la storia, una storia che ti cattura e ti sputa fuori solo alla fine, complice l’atmosfera noir della Spagna del dopoguerra che coinvolge nella trama. E anche questo libro, che può tranquillamente essere letto da solo, è il primo di una serie e di un mondo molto più grande.
Una stanza piena di gente, di Daniel Keyes.
In questo caso il libro che vi consiglio è un saggio, che però è raccontato così bene da coinvolgere quanto un romanzo. Passare del tempo nella mente di Billy, il protagonista, e incontrare tutte le sue personalità, riesce a coinvolgere altrettanto che una storia fantastica con un mondo da scoprire.
La verità sul caso Harry Quebert, di Joël Dicker.
Questo è uno di quei thriller che, rivelazione dopo rivelazione, e smentita dopo smentita, spinge il lettore a voler andare avanti, a voler leggere un’altra pagina per saperne di più e risolvere il mistero e scoprire cosa è successo davvero a Nola Kellergan.
I consigli della Librovora Marty
The Fandom, di Anna Day.
Chissà perché, in questo momento tutti i libri che mi vengono in mente sono distopici. Non ho letto la seconda parte della serie, ma il primo libro è molto coinvolgente e prende parecchio, anche perché nel corso della storia le rivelazioni non mancano. In effetti, potrebbe essere un buon momento per me per leggere il secondo della serie…
Le Cronache Lunari, di Marissa Meyer.
Forse perché è un po’ datata, di questa serie si parla molto poco in giro. I personaggi in particolare, secondo me, sono molto interessanti, così come la loro crescita nel corso dei libri. Magari le storie d’amore saranno un po’ scontate, ma il resto merita. Occhio che questa serie parla di un’epidemia e di quarantena (oltre che di guerre e carestie), quindi se in questo momento non vi sentite di affrontare l’argomento, passate oltre.
Maximum Ride, di James Patterson.
Niente, se non c’è di mezzo un’apocalisse, stasera non mi vengono in mente. Ho letto questi libri a molta distanza l’uno dall’altro, perché ciascun libro è autonomo e nessuno ti costringe a leggere il successivo per capire cosa sta succedendo; allo stesso tempo è bello arrivare in fondo e vedere la fine.
I consigli della Librovora miki_tr
Mistborn, di Brandon Sanderson.
Questa è la serie, tra quelle che ho letto negli ultimi anni, che più mi intimidiva prima di iniziarla, e che più frena anche solo per la mole (si tratta di tre libri, tutti parecchio lunghi). Una volta iniziata, però, la storia vola, e fa venire sicuramente voglia di spendere tante ore sulle sue pagine. Una lettura per quando si ha del tempo davanti, ma che vale la pena fare.
La 19a moglie, di David Ebershoff.
Anche questo libro può intimidire per la sua lunghezza, ma non deve: è scorrevole e coinvolgente dall’inizio alla fine, ed è una storia che racconta una realtà particolare e molto poco conosciuta nel nostro paese, quella delle sette poligame americane. Con il tempo per apprezzarlo, questo è un libro che consiglio molto.
The Lie Tree, di Frances Hardinge.
Sono sicura che questo libro sia uscito anche tradotto nella nostra lingua (che è un requisito per quelli che inseriamo nella nostra top ten), ma io l’ho letto in inglese. E’ una storia molto bella e parecchio creepy, ma in quel senso vittoriano che alla fine è piacevole da leggere anche quando è assolutamente macabro. E’ facile appassionarsi a questa vicenda, e alla fine del libro resta un bel senso di soddisfazione per la lettura.
Nessun commento:
Posta un commento