Recensione di Carry ON, di Rainbow Rowell
TITOLO Carry On
AUTORE Rainbow Rowell
EDITORE Pan MacMillan
LINGUA Inglese, Italiano
GENERE YA, Fantasy
NOTE
Romance M/M
SINOSSI
Simon Snow è il peggior prescelto di sempre. Questo è ciò che sostiene Baz, il suo compagno di stanza. Baz potrà anche essere un vampiro e un nemico, ma ha probabilmente ragione. Per la maggior parte del tempo infatti Simon non sa far funzionare la sua bacchetta, oppure non sa controllare il suo inestinguibile potere e manda tutto a fuoco. Il suo mentore lo evita, la sua ragazza lo ha lasciato, e un mostro con la sua faccia si aggira per Watford, la scuola di magia in cui frequenta l'ultimo anno. Allora perché Baz non riesce a fare a meno di stargli sempre intorno?
CHI LO HA LETTO
Marty, Miki, Gioneb
CHI LO RECENSISCE
Marty
Q&A
1) Cosa / Chi ti ha convinto a leggere questo libro?
Sicuramente la trama: molto vicina a Harry Potter, quasi da sembrare una parodia, non lo è affatto. Alcune cose in comune con la celebre serie sono la scuola di magia, o il fatto che il protagonista, orfano, sia considerato un mago molto potente; ma le somiglianze si fermano qui.
Ho apprezzato molto il fatto che l’autrice non abbia cercato di copiare altri libri o altri mondi, ma ne abbia creato uno tutto suo, sfruttando gli elementi più classici del fantasy come magia, draghi e altre creature.
Le tematiche sono più oscure, i protagonisti danno l’impressione di essere da soli nella lotta contro l’antagonista principale, mentre gli adulti della situazione sono più concentrati su i loro intrighi politici che sul male che sta pian piano svuotando il mondo della sua magia; in più i ragazzi devono fare fronte anche ai loro problemi personali, come sentimenti d’amore che sono già nati o cominciano a nascere, segreti da mantenere, la voglia di staccarsi dalla società dei maghi e condurre una vita normale, messaggi di fantasmi che appaiono una volta ogni vent’anni e il fatto che la magia del protagonista non funzioni proprio come dovrebbe.
2) Valeva la pena leggerlo?
Assolutamente sì! E’ stata una lettura molto piacevole e scorrevole, lo consiglio soprattutto a chi apprezza sia il genere fantasy che quello rosa e vuole un romanzo autoconclusivo.
3) Punti di forza?
I personaggi, che all'inizio potrebbero sembrare stereotipati, risultano ben costruiti e tutti hanno delle caratteristiche più o meno interessanti.
Simon, l'eroe principale, il Prescelto, colui che secondo la profezia sconfiggerà il male che affligge il mondo della magia, è invece un ragazzino spaventato dal suo stesso potere, che non riesce a controllare, e che preferisce e combattere con la spada.
Baz (*_*) invece sembra essere il cattivo di turno: tutti credono sia un vampiro, fa parte di una della famiglie di maghi più antiche e prestigiose ed è destinato a combattere contro Simon; invece si scopre che i suoi sentimenti per il compagno di stanza non sono di odio, ma di amore e che Baz (*_*) cerca di soffocarli per un suo scopo misterioso.
La storia d’amore che si sviluppa tra i due viene prima introdotta dal punto di vista di Baz (*_*), che ce la farà sentire come una sorta di tragedia stile “Romeo e Giulietta”; ma avrà risvolti inaspettati e, da un certo punto della storia in poi, la situazione cambierà.
Tra i personaggi non ci si può dimenticare di Penelope, migliore amica di Simon, che sembra essere la solita saputella intelligente, ma in realtà è molto leale e cercherà di farsi in quattro per aiutare Simon a sconfiggere l'Humdrum.
Ultima, ma non meno importante, c’è Agatha, ex ragazza di Simon, di famiglia per bene, che sogna una vita normale, senza magia né problemi legati al mondo magico.
Menzione d’onore per i personaggi di Lucy, Nicodemus e Ebb, che di primo impatto non sembrano così importanti per la trama ma che, andando avanti con la lettura ricopriranno un ruolo sempre più di risalto.
Altro particolare molto carino sono sicuramente le formule magiche usate per compiere gli incantesimi: dimenticatevi il latino o altre lingue ugualmente complicate, perché le formule magiche in questo mondo sono espresse tramite semplici parole comuni (alcune vi sembreranno anche molto familiari) pronunciate con tanta convinzione da farle risultare potenti; quindi possono essere creati continuamente nuovi incantesimi.
4) Punto debole?
Forse la prima parte della storia può sembrare un po’ lenta, perché l’autrice ci deve introdurre il mondo e i personaggi e, essendo i nostri protagonisti all’ottavo anno di scuola, è assolutamente necessario riassumere almeno brevemente quello che è successo prima delle vicende raccontate nel libro. Comunque le cose si faranno un pochino più veloci una volta che il personaggio di Baz (*_*) entrerà nella storia, perché cominceremo a vedere crescere ed evolvere il rapporto tra i due protagonisti.
Un altro punto debole, sicuramente derivato dal fatto che la storia parte molto avanti nella vita dei protagonisti, è che alcuni personaggi minori, come il Mage, le famiglie di Baz (*_*), Agatha e Penelope, non sono molto sviluppati e questo lascia un po’ di amaro in bocca a chi vorrebbe sapere di più su di loro.
5) Personaggio preferito?
Sono molto combattuta tra Simon e Baz (*_*)... forse per via del suo passato e della sua situazione familiare direi Baz (*_*), anche detto Tyrannus Basilton Grimm-Pitch.
6) Leggeresti ancora libri dello stesso autore?
Avevo già letto Fangirl di Rainbow Rowell, e avevo adorato anche quello, quindi direi che continuerò a leggere e, si spera, ad amare i romanzi di questa autrice!
7) A chi lo consigli?
A chi, come me, ogni tanto sente la mancanza di Harry Potter, a chi vuole una storia con le stesse tematiche, ma con uno sviluppo e una conclusione totalmente diversa e inaspettata.
8) Smistamento
Tassorosso, non solo perché i due protagonisti per me dovrebbero stare assolutamente in questa casa, ma anche perché affronta il tema della lealtà verso qualcuno e di come scegliere da che parte schierarsi.
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