24 marzo 2022

Top Ten dei libri con una guerra

 

Top Ten dei libri con una guerra,

a cura della librovora Gioneb.


Al momento in cui sto scrivendo questa top ten la guerra tra Ucraina e Russia è in corso ormai da giorni e non se ne vede la fine. Ho pensato, quindi, di prendere spunto dall’attualità per la mia top ten; quindi troverete dieci libri con una guerra, scelti tra quelli che ho letto; e per ognuno di loro vi spiegherò che ruolo ha la guerra nella trama. 


Guerre reali: prima e seconda guerra mondiale


1 - Soldato d'inverno, di Daniel Mason.



In questo romanzo il protagonista è uno studente di medicina che, allo scoppio della Prima guerra mondiale, decide di arruolarsi nell’esercito per entrare a far parte di una squadra di dottori e finisce ad essere l’unico medico in uno sperduto villaggio tra le montagne, situato davvero molto vicino a dove si combatte. Durante questo periodo vede qualsiasi tipo di ferita dei soldati, sia fisica che mentale, e noi lettori le vediamo con lui. L’autore non addolcisce nulla e le immagini create sono veramente crude e pesanti. Ma è così che è la guerra, no?


2 - La sfolgorante luce di due stelle rosse, di Davide Morosinotto.



La storia di questo libro è ambientata in Unione Sovietica durante l’invasione nazista. I protagonisti sono due gemelli che, scappando da una Leningrado sotto assedio tedesco, vengono separati. E’ la prima volta che si trovano lontano l’uno dall’altra, e faranno di tutto per ritrovarsi. Nonostante il target della storia, che è un Middle Grade, l’autore non ha la mano leggera sui dettagli della guerra, anzi: i bambini vengono coinvolti in prima persona nell’azione.


3 - Tutta la luce che non vediamo, di Anthony Doerr.



Come per il romanzo precedente, qui vediamo la guerra dal punto di vista dei bambini. Siamo sempre durante la seconda guerra mondiale, ma questa volta ad essere occupata dai nazisti è la Francia. Una dei due protagonisti è una bambina cieca che è costretta a lasciare Parigi per rifugiarsi a Saint-Malo. La ragazza deve, quindi, abbandonare il quartiere che conosce a memoria e che riesce a percorrere da sola per rifugiarsi in un paesino a lei totalmente sconosciuto. L’altro protagonista è un orfano tedesco che scoprirà sulla sua pelle cosa vuol dire far parte della Gioventù Hitleriana e andare in guerra.


4 - Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, di Mary Ann Shaffer, Annie Barrows.



In questo blog abbiamo citato spesso questo libro, perché è piaciuto molto a tutte e tre. La storia è divisa in due linee temporali e una di esse è ambientata sulla piccola isola di Guernsey durante l’occupazione tedesca. Nonostante sia un libro rilassante da leggere, durante il racconto non vengono nascoste tutte le ingiustizie e i drammi della guerra. Visto che i personaggi si trovano su un'isola, le problematiche sono accentuate dai problemi logistici dovuti soprattutto dall’impossibilità reperire i beni primari e all’impossibilità di avere contatti con il resto del mondo.

L’altra linea temporale è ambientata subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e vediamo gli inglesi, soprattutto gli abitanti di Guernsey, alle prese con il ritorno alla vita normale.


Guerre in un mondo di fantasia


5 - The witcher, di Andrzej Sapkowski. 


Passiamo alle guerre in un mondo Fantasy, e voglio partire da questa serie perché in realtà qui troviamo una guerra tra uomini non diversa da quella dei libri precedenti. Nei combattimenti che si svolgono durante la storia la magia è poco usata e vediamo soprattutto battaglie tra i soldati delle due fazioni avversarie. In questa ambientazione i maghi sono pochi e molto potenti quindi, invece di scendere sul campo di battaglia, preferiscono sedersi ai tavoli di trattativa. Nei vari libri in cui è in corso la guerra viene mostrato molto spesso come il popolo vive la situazione: vediamo sfollati alla ricerca di un posto sicuro, disertori, villaggi abbandonati, ragazzi costretti a combattere nonostante la giovane età e così via.

Niente di troppo diverso da quello raccontato in televisione in questo periodo.


6 - Binti, di Nnedi Okorafor.



In questa serie non c’è una vera e propria guerra, ma uno dei concetti di base è l’inutilità della violenza e questo perché l’autrice vuole far passare il messaggio che l’armonia tra specie diverse è l’unica soluzione. Ma non è solo questo: la protagonista si trova veramente immischiata in un conflitto tra popoli diversi, soprattutto nell’ultimo libro. Non racconterò altri dettagli perché rischio degli spoiler troppo grandi, ma un altro concetto alla base della serie è che la guerra causa morte e distruzione anche tra gli innocenti.


7 - Ash and Quill, di Rachel Caine.

Ash and Quill è il terzo libro della serie The Great Library ed ho scelto proprio questo perché i protagonisti si ritrovano imprigionati in una città sotto assedio; una città che è guidata dai loro nemici. Nonostante l’inimicizia di fondo tra i protagonisti e i loro “ospiti”, le due parti si trovano a collaborare a denti stretti contro un nemico comune; inoltre, anche nella città così inospitale trovano alcune persone con cui hanno più cose in comune che differenze.


Conseguenze della guerra


8 - Witchmark, di C.L. Polk.

Questo romanzo è ambientato in un mondo fantasy poco dopo la fine di una guerra, e segue le vicende di un medico, un reduce di guerra, che si rende conto che c’è qualcosa di strano nei soldati che ritornano in patria. Il punto centrale della storia è tutt’altro, però mi ha colpito come poco sia considerata la salute di quelle persone che vengono chiamate eroi della patria, e questo dimostra quanta poca importanza abbia la singola persona in un momento di guerra.


9 - Il gigante sepolto, di Kazuo Ishiguro.


Attenzione Spoiler

Questo romanzo non è incentrato sulla, guerra né se ne vede una, ma verso la fine del libro, e da qui l’avviso spoiler, scopriamo che la nebbia di cui parla la storia è stata creata dopo una lunga guerra per evitare la violenza tra i popoli e quindi mantenere la pace nel territorio. Questa nebbia magica causa la perdita della memoria alle persone ed è quindi stata creata e mantenuta per evitare lo scoppio di una nuova guerra tra i popoli. Quest’idea che, per evitare la violenza, abbiano trovato la soluzione di togliere la memoria a breve termine alle persone, mi ha colpito molto e ci trovo una qualche logica. Non voglio che passi il messaggio sbagliato: la memoria è importante ed è necessario ricordare quello che è successo nella storia per evitare gli stessi errori; ma non sta funzionando poi così bene nella realtà.


10 - La conseguenza, di Rhidian Brook.



Il titolo dice tutto, perché ci ricorda che dobbiamo vivere con le conseguenze delle nostre azioni: la storia è ambientata a Amburgo subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e racconta della convivenza tra una famiglia inglese e una tedesca, i vincitori assieme ai vinti, costretti a vivere nella stessa casa dove impareranno che il mondo non è tutto bianco e nero e che nessuno è cattivo solo perchè è nato in certo territorio.

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