14 novembre 2019

Top Ten fatta d’istinto

Top Ten fatta d’istinto, e quindi Top Ten dei libri che ho letto d’istinto
a cura della Librovora miki_tr


Di solito programmo in anticipo quale top ten presenterò ogni mese su questo blog. Ma, ancora reduce dai postumi del Lucca Comics, mi sono resa conto a meno di un’ora dall’incontro settimanale delle Librovore, che a quanto mi risulta nessuna di noi ha preparato la Top Ten che dovremmo programmare questa sera. Quindi ho seguito l’istinto e mi sono messa a buttare giù questa Top Ten. Ispirata proprio dalla storia che ho appena raccontato, sono andata a vedere quali libri, quest’anno, ho letto totalmente d’istinto, prendendo la decisione di aprirli solo nel momento in cui l’ho fatto. Questi libri, quindi, non compaiono in nessuna delle mie TBR, non riempiono prompt di nessuna Challenge o Readathon e non sono state proposte del club di lettura.
Quindi, perché ho letto questi libri? E, soprattutto, il mio istinto mi ha suggerito bene? Lo scoprirete in questa Top Ten.


Blood, Water, Paint, di Joy McCullough.
Perché l'istinto mi ha suggerito questo libro?
È un libro scritto in versi invece che in prosa e, anche se una parte di me ha sempre pensato che non fosse il mio genere, volevo provare. Ho deciso di farlo con un libro che aveva un tema che mi ispirasse in partenza.
L'istinto aveva ragione?
Decisamente no. Non ho odiato questo libro, ma non mi ha detto nulla, sia per come è stata raccontata la vicenda storica, sia perché la poesia non ha affatto valorizzato la narrazione.


The Dreamers, di Karen Thompson Walker.
Perché l'istinto mi ha suggerito questo libro?
Avevo in TBR un altro libro della stessa autrice da un po', ma, nonostante il concetto di base simile, ho deciso di leggere questo invece dell'altro perché qualcosa nella sinossi mi ispirava di più.
L'istinto aveva ragione?
Sia sul farmi leggere il libro, sia sul fatto che mi sarebbe piaciuto più dell'altro, che ho letto qualche tempo dopo. Una buona decisione dell'istinto, stavolta!

Wolf Children, di Paul Dowswell.
Perché l'istinto mi ha suggerito questo libro?
Perché in un momento in cui ero un po' stanca del tipo di cose che stavo leggendo, questo libro mi ha dato l'impressione di essere qualcosa di diverso. 
L'istinto aveva ragione?
Non è stato un libro che mi ha sconvolto o totalmente incantato, ma aveva ragione sul fatto che mi avrebbe permesso di staccare. È un libro interessante e piuttosto originale, nel suo piccolo. 

A Sky Painted Gold, di Laura Wood.
Perché l'istinto mi ha suggerito questo libro?
Onestamente, perché sia io che l'istinto ci siamo innamorati della copertina e abbiamo pensato che, se il libro fosse stato all'altezza, l'avremmo adorato.
L'istinto aveva ragione?
Decisamente sì. Un libro che mi è piaciuto molto per come è scritto e raccontato, nonostante la semplicità della storia. E allo stesso tempo, un libro che sta benissimo con la sua copertina.

La diciannovesima moglie, di David Ebershoff.
Perché l'istinto mi ha suggerito questo libro?
Mi ha fatto alzare gli occhi al momento giusto in libreria, e vedere questo libro che già da un po' mi ispirava sullo scaffale, in un momento in cui avevo davanti circa un'ora di attesa da riempire. 
L'istinto aveva ragione?
Mi ha dato senza alcun dubbio qualcosa con cui riempire quell'ora, e parecchie delle successive. Ho letto questo libro che è davvero un tomo in meno di due giorni, perché non riuscivo a staccarmene.

Deposing Nathan, di Zack Smedley.
Perché l'istinto mi ha suggerito questo libro?
Perché il YA Contemporary è un genere che di solito snobbo, se non ha altri elementi che mi attirino nella trama. Non c'era nulla che mi colpisse più di altri libri, nella sinossi di questo, ma l'ho preso in mano comunque.
L'istinto aveva ragione?
La sua scelta più azzeccata dell'anno. Ammetto che aver letto questo libro ha aumentato tantissimo la mia stima del mio istinto.

Buona Apocalisse a tutti!, di Terry Pratchett e Neil Gaiman.
Perché l'istinto mi ha suggerito questo libro?
Stavo andando a fare da babysitter a mio nipote e, passando davanti agli scaffali della mia TBR, ho deciso al volo di portarmi dietro qualcosa da leggere, nel caso il pisolino pomeridiano si protraesse. Avevo questo libro in TBR letteralmente da anni, ma non l'avevo mai letto.
L'istinto aveva ragione?
L'istinto poteva farmi avere questa rivelazione anni fa, eh. Il libro era lì, perché ho aspettato tanto a leggerlo? Non lo so io e non lo sa l'istinto, ma per fortuna si è finalmente svegliato, perché questo libro mi è piaciuto tantissimo.

The Boundless Sublime, di Lili Wilkinson.
Perché l'istinto mi ha suggerito questo libro?
In questo caso è stato l'istinto a suggerirmi direttamente di comprarlo, il libro. Non ne avevo mai sentito parlare e dalla trama non avevi capito esattamente se fosse qualcosa che avrei potuto apprezzare, ma l'ho comprato lo stesso.
L'istinto aveva ragione?
Sì, ci ha preso. Avevo immaginato un tipo di libro molto diverso, ma mi è piaciuto comunque. Anzi, si è rivelato essere molto più serio e meno leggero di quel che pensavo, ma questo è stato un punto a suo favore.

Mr. Fox, di Helen Oyeyemi.
Perché l'istinto mi ha suggerito questo libro?
Perché, in questo caso, ho preso alla lettera la parte sbagliata della trama, convincendomi che si trattasse in un libro con un elemento soprannaturale.
L'istinto aveva ragione?
Non so. Mi è piaciuto molto come è scritto il libro, ma non ho capito praticamente nulla della storia finché non mi sono resa conto di avere interpretato male la sinossi. A questo punto direi che, in generale, non ho capito né il libro, né se mi sia piaciuto o meno. 

Slender Man, di Anonimo.
Perché l'istinto mi ha suggerito questo libro?
Perché non c'era il nome dell'autore in copertina, e questo mi ha colpito subito. Ho preso questo libro puramente perché questo dettaglio prometteva bene.
L'istinto aveva ragione?
Il libro è coerente con le sue scelte dall'inizio alla fine e una di queste è l'anonimato dell'autore e i dubbi che lascia sulla quantità di fiction presente nella storia. Questo me lo ha fatto piacere molto.

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