4 agosto 2018

Libri Librosi Book Tag

Libri Librosi Book Tag

Oggi, cari lettori, parliamo di libri. Ne abbiamo bisogno, visto che veniamo da un mese di scarse letture e vogliamo ritrovare la nostra carica e la nostra ispirazione alla lettura. Quindi, quando abbiamo trovato un book tag chiamato “Libri Librosi”, potevamo forse non farlo? Ci auguriamo che ci sia di ispirazione per il resto dell’estate.


1- Il primo libro di una serie:
GI: The Gentleman's Guide to Vice and Virtue, di Mackenzi Lee. Come faccio a scegliere il primo libro di una serie in un periodo in cui ho iniziato molte serie? Facile, prendo Goodreads e cerco il primo libro letto quest’anno che risulta come primo di una serie.

MA: Legend, di Marie Lu. Per questa domanda ho voluto nominare una serie di cui non parlo molto spesso, ma che mi è piaciuta moltissimo, e come primo libro Legend è molto bello.

MI: A Darker Shade of Magic, di V.E. Schwab. Uno dei primi libri che possono qualificarsi per questa domanda che ho letto quest’anno, e uno dei migliori, senza dubbio!

2- Il secondo libro di un'altra serie:
GI: Lost in a Good Book, di Jasper Fforde. Per scegliere questo libro ho seguito lo stesso metodo della domanda precedente.

MA: Gemina, di Amie Kaufmann e Jay Kristoff. Molto spesso quando di parla di trilogie il secondo libro è quello che mi piace meno degli altri due. Invece Gemina mi ha stupito tantissimo, ed è quello che ho apprezzato di più dei tre.

MI: Killman Creek, di Rachel Caine. Un secondo libro probabilmente non all’altezza del primo, ma in ogni caso un bel thriller di cui ho parlato troppo poco e che colgo l’occasione per nominare.

3- Un libro che non hai mai letto:
GI: Piccole donne, di Louisa May Alcott . Ogni volta che dico che non ho mai letto questo libro le persone mi guardano male, come se fosse una grave mancanza. Prevedo di leggerlo come classico, ma dopo il giudizio della Librovora Marty su di esso sto temporeggiando.

MA: Red Queen, di Victoria Aveyard. Poco tempo fa ne sentivo parlare veramente bene, ma da allora mi è passata la voglia di prendere in mano questo libro.

MI: Wild Beauty, di Anne-Marie McLemore. Libro che voglio leggere da un sacco, ma che per un motivo o per l’altro finisce sempre per essere quello rimandato…

4- Un libro con un cielo sulla copertina:
GI: your name., di Makoto Shinkai. Una mia prossima lettura, anche perché inizia con Y ed è utilissimo per la mia Alfabeto Challenge.
MA: The Siren, di Kiera Cass. Ho scelto questo libro un po’ per la copertina, un po’ perché avevo già letto altri libri della stessa autrice.

MI: The Casual Vacancy, di J.K. Rowling. Non avevo idea di come rispondere a questa domanda. Non mi veniva in mente nulla; mi ha salvata la Librovora Marty vedendo questo libro nella mia libreria.

5- Un autore con la tua stessa iniziale:
GI: Gabriele D’Annunzio. Per fortuna non devo leggere un suo libro, non sono una sua fan.

MA: Marissa Meyer. Dopo aver letto la domanda ho alzato gli occhi e davanti avevo lo scaffale della libreria con i suoi libri. Perfetto, direi.

MI: Manda Scott. Un’autrice che adoro, quindi sono anche contenta di poterla nominare.

6- Un classico:
GI: Orgoglio e pregiudizio, di Jane Austen. Vi aspettavate altro da me? (Assolutamente no, se tu ne avessi citato un altro mi sarei preoccupata - Librovora Marty)

MA: La fattoria degli animali, di George Orwell. Una lettura recente che mi è piaciuta molto, per il genere e i temi sempre attuali.

MI: Il Principe Felice e altre storie, di Oscar Wilde. Dei classici che ho letto quest’anno, probabilmente quello che mi ha colpito più in positivo e a cui ripenso più spesso.

7- Un libro con 4 o più colori sulla copertina:

GI: Multiversum, di Leonardo Patrignani. La copertina mi piace tanto proprio per come stanno bene insieme i colori.

MA: Autoboyography, di Christina Lauren. Questo libro ha attirato la mia attenzione soprattutto per la copertina. Per fortuna è anche molto bello e con tematiche interessanti.
MI: The Lotterys Plus One, di Emma Donoghue. Mi piacciono le copertine ad illustrazione, quindi per questa domanda avevo diverse opzioni possibili. Quindi perché non citare un libro che mi è piaciuto davvero moltissimo?

8- Il libro più piccolo della tua libreria:

GI: Le fanciulle del mito, di Marina Giovannelli. 98 pagine, in cui si parla di Ifigenia, Cassandra e Antigone, piú una ventina di pagine di schede di comprensione. L’ho letto alle superiori e mi ero scordata di quando fosse piccolo finchè non l’ho visto nella libreria mentre cercavo un altro libro da mettere come risposta a questa domanda.

MA: Nessuna Notizia di Gurb, di Eduardo Mendoza. Ho scoperto questo libro grazie ad una piccola citazione del mio libro di Spagnolo delle scuole superiori, e ho impiegato veramente poco a leggerlo, sia perché è corto, sia perché è scritto sotto forma di diario, e quindi molto scorrevole.

MI: La Leggenda della Luna Piena, di Michael Ende. Questo librettino di appena ventotto pagine mi è stato regalato quando ero una ragazzina, nel periodo in cui mi ero innamorata di Michael Ende. L’ho ritrovato di recente nascosto nella mia libreria e mi è tornato in mente.

9- L'ultimo libro che hai comprato:

GI: Zappa e Spada - Spaghetti Fantasy, di Mauro Longo. Preso in offerta sul kindle store a 1€, con un titolo del genere non ci ho pensato due volte prima di comprarlo.

MA: Alieni a Crema, di Lorenzo Sartori. Questo é stato il libro che io e la librovora Gioneb abbiamo co-acquistato al Rimini Comics.

MI: Felsina Dracones, di Roberto Saguatti. Anche per me questo è il libro comprato al Rimini Comics, e non vedo l’ora di leggerlo.

10- Un libro con una faccia sulla copertina:
GI: The Danish Girl, di David Ebershoff. Qui le facce sono due, ma direi che vale lo stesso. Quasi quasi vale doppio…

MA: Wonder, di R.J. Palacio. In questo caso la faccia è molto importante, perché è quella del protagonista, che ha una deformazione facciale non da poco.

MI: The Charioteer, di Mary Renault. Per altro ho trovato su Goodreads una discussione, poco dopo averlo letto, in cui vari partecipanti si chiedevano quale dei personaggi fosse quello rappresentato sulla copertina. A quanto pare non corrisponderebbe alle fattezze di nessuno dei protagonisti. Io non ci avevo fatto molto caso, ma sono tentata di rileggere il libro in futuro anche solo per scoprirlo!

11- Un libro il cui seguito uscirà prossimamente:
GI: Da quando ho finito Hunting Prince Dracula, di Kerry Maniscalco, aspetto con ansia il seguito: Escaping from Houdini.  

MA: Lord of Shadows, di Cassandra Clare. Se penso che ogni volta che lo nomino si avvicina sempre di più l’uscita di Queen of Air and Darkness, mi tremano le gambe al pensiero.

MI: The Gentleman’s Guide to Vice and Virtue, di Mackenzie Lee. Ormai non manca molto all’uscita di The Lady’s Guide to Petticoats and Piracy, e io non vedo l’ora!

12- Il libro il cui titolo è una parola inventata:
GI: NessunDove, di Neil Gaiman. Forse non suona bene come il titolo originale “Neverwhere”, ma avendolo letto in Italiano ho usato questo.

MA: Thunderhead, di Neal Shusterman. Come ogni distopico che si rispetti, c’è un qualcosa che ha rivoluzionato il mondo, e il Thunderhead è il punto di riferimento per tutti i personaggi di questa serie.

MI: Caraval, di Stephanie Garber. Caraval è il nome dello spettacolo/competizione/fiera di paese magica che fa da sfondo agli eventi della serie. Devo dire che questa ambientazione, soprattutto in questo primo libro, è la cosa migliore di questa serie.

13- Un libro con un epilogo:
GI: Il labirinto degli spiriti, di Carlos Ruiz Zafon. L’ultimo capitolo di questo romanzo è quasi una storia a parte, perché è ambientato anni dopo, ma in qualche modo mette il punto finale a tutta la serie.

MA: If We Were Villains, di M.L. Rio. Qui posso dire solo che ringrazio il cielo per questo epilogo, altrimenti non so come avrei fatto a riprendermi dalla lettura di questo libro.


MI: The Time Machine, di H.G. Wells. L’ultimo che ho letto in ordine di tempo che avesse un vero e proprio epilogo.

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