Covers Vs Cover: Luglio 2022
La Librovora Miki non aveva voglia di scrivere l’introduzione, quindi ce ne occupiamo noi altre due librovore.
Ecco qui.
Questa è l’introduzione.
Passiamo alle copertine.
- Mooncakes, di Suzanne Walker, Wendy Xu, Joamette Gil.
GI: Mi piace molto di più la seconda, ha più elementi. Di certo è una copertina che mi attirerebbe di più in libreria.
MA: Idem.
MI: Sì, concordo. Non che non mi piaccia la prima, che è comunque carina, ma preferisco la seconda sia perché è una scena attiva, sia perché c’è più contrasto di colori.
- Un letto per due/The Flatshare, di Beth O'Leary
GI: Questo è il tipico esempio italiano in cui il titolo e la copertina uccidono la mia curiosità. Infatti è entrato nella mia TBR quando era appena uscito in inglese, altrimenti non lo avrei mai letto.
MA: Le combinazioni di colori non sono male, ma nessuna delle due è particolarmente originale. Non mi fanno né caldo né freddo.
MI: Premesso che le copertine sono perfette per indicarmi che questo libro non fa per me, la seconda è più carina e forse il titolo mi avrebbe tratto in inganno, di per sé… quello in italiano mi toglie il dubbio che sia il mio genere.
- Memoirs of an Imaginary Friend, di Matthew Dicks.
GI: Notare che tra le due versioni cambia il nome dell’autore, ma è la stessa persona che per l’America ha cambiato nome… Detto questo, preferisco la seconda, che è più originale e anche forse più adatta alla storia come immagini, anche se come mood va meglio la prima.
MA: Anche queste due copertine non mi dicono niente…
MI: La seconda mi piace, per il concetto dell’altalena! Anche per i colori preferirei la seconda, però il font della prima mi piace molto di più.
-Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, di Jonas Jonasson.
GI: Per quanto non sia bellissima, preferisco la prima delle due. La seconda non mi dice niente, per quanto dovrebbe farlo, perché è più originale… ma è meglio quella italiana.
MA: Delle due mi piace più la seconda, probabilmente perché le persone sulla copertina non mi piacciano mai. Poi dalla copertina italiana il protagonista sembra più pazzo che in quella originale…
MI: A me piace più la seconda. Ho un altro libro dell’autore con la copertina abbinata, e mi piacciono molto, soprattutto per il font. Anche se la prima ha avuto il merito di attirare la mia attenzione per la sua stranezza.
-Flawed, di Cecelia Ahern.
GI: Mi piace la seconda. Mi attira di più, l’altra è troppo bianca. Invece nella seconda ci sono un po’ più elementi, da cui posso intuire qualcosa della storia.
MA: Mi piace di più la seconda, soprattutto per le piante che fanno da cornice alla copertina.
MI: La prima… sembra che abbiano sbagliato il candeggio! Preferisco la seconda, per i colori sicuramente, e anche perché è più movimentata.
-Book Love, di Debby Tung.
GI: Mi piacciono entrambe, perché rendono entrambe l’amore per i libri e la vita di una librovora.
MA: Mi piacciono tutte e due; ho una leggera preferenza per la prima solo per lo sguardo con gli occhi brillanti, tipico di noi librovore quando vediamo i libri.
MI: Sono entrambe adorabili, e noi librovore ci rivediamo tantissimo in queste illustrazioni! Un punto in più alla prima per il font del titolo.
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