Finalmente è Autunno Book Tag
Ora che finalmente la stagione che ci piace tanto è arrivata (e speriamo che il clima decida di adeguarsi), non potevamo non fare un bel book tag a tema. Abbiamo trovato questo, che ci è piaciuto molto (anche se abbiamo il dubbio sulla traduzione di una parola dall’inglese), e ve lo presentiamo.
1) In autunno l’aria è fresca e “croccante”: un libro con un’ambientazione molto vivida.
Gi: The Errant Prince, di Sasha L. Miller. Nonostante le sue 128 pagine e una storia abbastanza movimentata, l'ambientazione è molto ben delineata e vorrei tanto avere altre storie ambientate in quel mondo.
Ma: These Rebel Waves, di Sara Raasch. Ho scelto questo libro perché l’ambientazione gioca un ruolo molto importante nella trama, e l’autrice ha costruito molto minuziosamente il mondo fantastico in cui si svolge la storia.
Mi: The Paper Magician, di Charlie N. Holmberg. Ora, io vorrei sapere esattamente cosa sia l’aria “croccante”, ma, a parte questo, l’ambientazione di questa serie sicuramente è vivida e tanto, tanto originale. E poi, non so, ha un che di autunnale…
2) La natura è meravigliosa ma sta anche morendo: un libro meravigliosamente scritto ma che tratti anche di argomenti pesanti, come la perdita o la morte.
Gi: Una stanza piena di gente, di Daniel Keyes. Ci sono molti tratti in cui la storia raccontata è davvero pesante, soprattutto pensando che si tratta di una storia vera.
Ma: Sette minuti dopo la mezzanotte, di Patrick Ness e Siobhan Dowd. Dire che questo libro è triste non è abbastanza: questo libro è una valle di lacrime.
Mi: The Fever King, di Victoria Lee. Sentendo parlare di morte e argomenti pesanti, non so perché, mi è venuto immediatamente in mente questo libro. Ne ha una bella collezione, ma questo è anche il suo bello…
3) L’autunno segna anche il ritorno a scuola: un libro non fiction che ti ha insegnato qualcosa.
Gi: Mangia prega ama, di Elizabeth. Leggendo questo libro ho imparato tantissime cose che non sapevo sull’India e lo yoga (inteso come stile di vita). Le parti più interessanti erano quelle dove la protagonista raccontava di come ha imparato a rilassare la propria mente… e ho iniziato ad usare qualche suo trucco pure io.
Ma: Pensandoci e ripensandoci non credo di aver mai letto un libro non fiction. O almeno non me ne vengono in mente, e neanche guardando su Goodreads ho trovato qualcosa.
Mi: Bygone Badass Broads, di Mackenzi Lee. E’ stato molto interessante leggere questo libro, sia perché ho scoperto l’esistenza di tanti personaggi curiosi di cui non avevo mai sentito parlare in vita mia, sia perché ho scoperto che anche un non fiction, nelle mani dell’autrice giusta, può essere molto divertente.
4) Il miglior modo di tenersi caldi è stare con le persone che si amano: una famiglia/casata/gruppo di amici (di finzione) di cui vorresti fare parte.
Gi: Un caso speciale per la ghostwriter, di Alice Basso. In questo ultimo libro della serie di Vani, oramai si è formata una grande famiglia allargata e sgangherata di cui vorrei far parte.
Ma: L’equipaggio del Dossier, da Heart of Iron, di Ashley Poston. Ho trovato in questa serie un gruppo di personaggi pazzi e totalmente disfunzionali, che si buttano a capofitto nelle situazioni più disperate e non esitano davanti a niente. Cosa dire di più? Count me in!
Mi: La famiglia improvvisata e totalmente disfunzionale dei protagonisti di The Weight of the Stars, di K. Ancrum. E’ probabilmente la cosa che mi ha colpito di più di questo libro.
5) Le coloratissime foglie che si ammucchiano sul terreno: mostra una pila di libri con copertine dai colori autunnali.
Gi:
Ma:
Mi:
6) L’autunno è il momento perfetto per raccontare storie attorno al fuoco: un libro dove qualcuno racconta una storia.
Gi: The Night Ocean, di Paul La Farge. In questo romanzo sono raccontate più storie da più persone, a partire dalla narratrice che racconta la storia di suo marito.
Ma: Deposing Nathan, di Zack Smedley. Il protagonista del libro principalmente racconta quello che è accaduto da un certo punto fino ad arrivare al presente.
Mi: If We Were Villains, di M.L. Rio. Il protagonista racconta la storia che l’ha portato a scontare dieci anni in carcere. E nulla è come sembra…
7) Le notti sono più buie: un libro noir, oscuro e inquietante.
Gi: Il principe della nebbia, di Carlos Ruiz Zafon. Credo che l’intenzione dell’autore fosse creare un romanzo stile noir per ragazzi.
Ma: Stalking Jack the Ripper, di Kerri Maniscalco. Avete presente Jack the Ripper? Il serial killer? Il nome scritto nel titolo di questo libro? Il personaggio che la protagonista insegue? Beh, ecco spiegato il motivo del perché il libro è tutti quegli aggettivi scritti sopra.
Mi: Middlegame, di Seanan McGuire. Che non è un noir, ma sicuramente sull’oscuro e inquietante fa la sua parte. Forse avrei avuto decine di opzioni più in tema con la domanda per questa risposta, ma ho l’impressione di aver parlato troppo poco di questo libro in questo blog…
8) Le giornate si fanno più fredde: un libro corto che scalda il cuore.
Gi: Il grillo del focolare, di Charles Dickens. Leggerlo mi ha sempre fatto stare meglio.
Ma: Almost Midnight, di Rainbow Rowell. I personaggi delle due storie raccontate in questo libro sono il principale motivo del perché scalda il cuoricino.
Mi: Il Mistero del London Eye, di Siobhan Dowd. Tutto merito del protagonista, che è assolutamente adorabile.
9) L’autunno fortunatamente torna ogni anno: uno dei tuoi libri preferiti che vorresti tornasse presto.
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