23 giugno 2018

Recensione di That Inevitable Victorian Thing, di E.K. Johnston

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Recensione di That Inevitable Victorian Thing, di E.K. Johnston
Titolo: That Inevitable Victorian Thing
Autore: E.K. Johnston
Editore: Dutton Books for Young Readers
Lingua: Solo inglese
Genere: Sci-Fi, Distopico
Note: Purtroppo questo libro è disponibile solo in inglese, ma almeno è un inglese facile e senza troppi fronzoli


Sinossi:  Set in a near-future world where the British Empire was preserved, not by the cost of blood and theft but by effort of repatriation and promises kept, That Inevitable Victorian Thing is a novel of love, duty, and the small moments that can change people and the world.  Victoria-Margaret is the crown princess of the empire, a direct descendant of Victoria I, the queen who changed the course of history two centuries earlier. The imperial practice of genetically arranged matchmaking will soon guide Margaret into a politically advantageous marriage like her mother before her, but before she does her duty, she'll have one summer incognito in a far corner of empire. In Toronto, she meets Helena Marcus, daughter of one of the empire's greatest placement geneticists, and August Callaghan, the heir apparent to a powerful shipping firm currently besieged by American pirates. In a summer of high-society debutante balls, politically charged tea parties, and romantic country dances, Margaret, Helena, and August discover they share an unusual bond and maybe a one in a million chance to have what they want and to change the world in the process —just like the first Queen Victoria.


Letto da: miki_tr
Recensito da: miki_tr
Commento:

Q&A

1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
A parte il fatto che una delle mie colleghe librovore l’ha sorteggiato per me per questo mese, sicuramente la copertina è la prima cosa che mi ha colpito, e l’ambientazione quello che mi ha convinto senza ombra di dubbio a leggere questo libro.

2) Valeva la pena leggerlo?
Vale assolutamente la pena, soprattutto perché l’ambientazione è molto ben fatta. In sostanza si tratta di un libro vittoriano ambientato in epoca moderna, nonché in una società leggermente utopistica dove la diversità è un valore, invece che un problema.

3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Sicuramente, ancora, l’ambientazione. E’ veramente difficile far capire di cosa si tratta nel dettaglio senza fare una sintesi del libro… farò un esempio: la protagonista fa il suo debutto in società davanti alla regina, e nel suo abito elegante balla con il suo possibile futuro promesso sposo una delle danze tradizionali per cui si è tanto preparata… poi l’orchestra smonta gli strumenti e la serata si trasforma in una sorta di ballo di fine anno. Insomma, amate i libri ambientati nella buona società vittoriana? Con questo libro avrete le atmosfere che preferite, senza dover rinunciare al conforto dei tablet.
Menzione d’onore, a parte l’ambientazione, ai personaggi che sono adorabili, alle ship principali che prendono la forma di un OT3 come ne ho visti pochi, e alla presenza dell’unica lettera di cui mi mancava di leggere della sigla LGBTQIA+.

4) E invece, il punto debole di questo libro?
Con un’ambientazione così, avrei voluto una storia di più ampio respiro. I conflitti restano quasi sempre sul piano personale e relazionale, il che mi fa pensare che il mondo potrebbe essere più valorizzato. Anche un epilogo con uno sguardo sul futuro dei personaggi non mi sarebbe dispiaciuto. Comunque nulla di tutto questo toglie al libro; è solo che, come spesso mi capita, avrei voluto leggere di più.

5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Questa volta mi sono piaciuti tutti in egual misura, perché sono costruiti bene. Probabilmente il più interessante è Augustus, perché è quello che ha la storia e la famiglia più complesse.

6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Sì, devo decisamente dare un’occhiata più a fondo agli altri suoi libri per vedere se qualcosa mi interessa!

7) A chi lo consigli?
Sicuramente a chi ama le atmosfere vittoriane e la fantascienza, perché non penso troverà un altro libro con un equilibrio più gradevole tra questi due aspetti.

8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
L’ambientazione soprattutto mi ha fatto molto pensare a Corvonero, la mia casa. Anche la risoluzione finale penso potrebbe interessare le menti più razionali.

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