Recensione (atipica, ma non troppo) di Aurora Rising, di Amie Kaufman e Jay Kristoff
Titolo: Aurora Rising
Serie: The Aurora Cycle #1
Autore: Amie Kaufman e Jay Kristoff
Editore: Knopf Books for Young Readers
Lingua: inglese
Genere: Sci-fi
Trigger: Violenza e sangue
Note: Questa è una recensione atipica anche tra le recensioni atipiche, che di solito usiamo per fare una critica approfondita di libri che non ci sono piaciuti. La stranezza è che questo libro alla fine mi è piaciuto, ma ho comunque delle critiche che voglio fare per esteso.
Sinossi: The year is 2380, and the graduating cadets of Aurora Academy are being assigned their first missions. Star pupil Tyler Jones is ready to recruit the squad of his dreams, but his own boneheaded heroism sees him stuck with the dregs nobody else in the Academy would touch… A cocky diplomat with a black belt in sarcasm A sociopath scientist with a fondness for shooting her bunkmates A smart-ass techwiz with the galaxy’s biggest chip on his shoulder An alien warrior with anger management issues A tomboy pilot who’s totally not into him, in case you were wondering And Ty’s squad isn’t even his biggest problem—that’d be Aurora Jie-Lin O’Malley, the girl he’s just rescued from interdimensional space. Trapped in cryo-sleep for two centuries, Auri is a girl out of time and out of her depth. But she could be the catalyst that starts a war millions of years in the making, and Tyler’s squad of losers, discipline-cases and misfits might just be the last hope for the entire galaxy.
Letto da: miki_tr
Recensito da: miki_tr
Commento:
Q&A
1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
In primis gli autori, senza dubbio, dal momento che ho già amato una loro serie. Anche la sinossi mi ha attirato, e giustamente, visto che non è la trama il problema.
2) Cosa ti ha fatto pensare che ti sarebbe piaciuto?
Ho adorato la serie Illuminae Files, quindi sono andata abbastanza tranquilla su questo libro.
3) Salveresti qualcosa di questo libro?
Assolutamente sì. La trama mi è piaciuta, anche se non è particolarmente originale, perché è solida e presenta anche alcuni dettagli interessanti. Il libro è pieno di azione e ha un bel ritmo, soprattutto nella seconda parte, che fa venire voglia di andare avanti velocemente. Alla fine ho valutato questo libro tre librovori e mezzo, che è una buona valutazione; ma i problemi rimangono.
4) Quali sono i problemi maggiori?
Al di là di qualche riciclaggio di elementi non proprio originalissimi, che non è un crimine anche se di sicuro è una cosa che non mi fa impazzire, ho riscontrato due problemi.
Il primo è nei punti di vista: questo libro alterna capitoli dai punti di vista di molti personaggi, e usa la prima persona; eppure le “voci” interiori sono tutte uguali. Se interrompevo la lettura nel mezzo di un capitolo, per ricominciarla il giorno dopo senza avere immediatamente il nome di chi era in quel momento il punto di vista, non avevo idea di chi stesse parlando, soprattutto tra i personaggi femminili. I personaggi pensano tutti le stesse cose e mi c’è voluto molto per capire esattamente chi fosse chi. Mi chiedo una cosa: ma se un autore vuole entrare nella testa di tutti i personaggi e non è capace di dare loro voci distinguibili, perché diamine non usa il caro, vecchio, vituperato narratore onniscente? Sta lì apposta. Comunque, c’è stato un personaggio che fin dall’inizio distinguevo dagli altri dello stesso sesso, ed è Scarlett, l’ambasciatrice del gruppo. Il perché la distinguessi ci porta dritti al secondo punto.
Questo libro, ad essere gentili, potrebbe essere definito un tributo agli ormoni impazziti. A voler essere meno diplomatici, è assolutamente pieno di sessismo. Come definireste un libro in cui uno dei personaggi principali è soprannominato (mentalmente) Captain Hotness? Sicuramente sessista se questo personaggio fosse una donna. Sembra però che sia lecito che il punto di vista del momento definisca gli altri per i loro attributi fisici più attraenti, se i soggetti in questione sono uomini. Il sessismo è volgare in tutti i sensi. Non può essere offensivo solo nei confronti delle donne, altrimenti addio alla tanto sognata parità di genere. I personaggi femminili non fanno altro che elencare gli attributi attraenti di quelli maschili per tutto il tempo (che è il motivo per cui distinguevo Scarlett: Captain Hotness è suo fratello). Quasi tutti i personaggi, per la verità, hanno passato gran parte del libro a far vagare gli ormoni, ma almeno dell’aspetto dei personaggi femminili ho saputo di più che commenti sui pettorali di ferro, braccia possenti, zigomi marcati… Ho avuto la distinta impressione che si siano usati due pesi e due misure con i due generi, in questo libro: come se fosse lecito per le donne pensare in termini di attrazione sessuale agli uomini, ma non viceversa. Una ventata di aria fresca, in questo senso, è stato uno dei personaggi che, a giudicare dal suo monologo interiore, è bisessuale: lui ha passato i suoi capitoli a provarci con chiunque, e pace. Alla fine era il mio punto di vista preferito.
5) Lo hai finito o interrotto? Perché hai scelto questa opzione?
Dopo questa lunga dissertazione, devo dire che però il libro migliora mano a mano che il lettore prende confidenza con il cast di personaggi, quindi sono contenta di aver deciso di andare avanti con la lettura, alla fine. Ci sono parti che meritano; se vi trovate davanti al mio stesso problema, datevi tempo fino alla parte con il Grande Ultrasauro: quello è stato il punto in cui ho capito che avrei finito il libro nonostante i suoi difetti.
6) Daresti un’altra occasione a questo autore?
Sì, e ho intenzione di continuare anche la serie. E’ un bel libro sotto tanti aspetti; però ho trovato molto fastidiosi i due elementi di cui ho parlato sopra.
7) Cosa bisognerebbe sapere prima di cominciare a leggerlo?
Penso che valutare questo libro sia difficile, perché la trama valida può spingere a ignorare che ha dei problemi; quando l’ho finito ho avuto la tentazione di valutarlo di più perché mi ha divertito nelle parti di azione e perché chiude migliorando. Però i difetti che ho trovato ci sono, nonostante mi sia piaciuto leggerlo, e mi sembrava doveroso avvisare chi lo legge dei problemi di questo libro.
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